Attack on Titan 139: la spiegazione del finale

Il capitolo 139 spiegato

Attack on Titan 139 Finale

Attack on Titan 139 Spiegazione Finale

Questa settimana, dopo 12 anni in Giappone e 9 in Italia, si è concluso sulle pagine della rivista giapponese Bessatsu Shōnen Magazine di Kōdansha Attack on Titan, con il capitolo finale numero 139.

Questo articolo vi parlerà nel dettaglio di Attack on Titan 139, in anticipo rispetto all’uscita italiana, prevista in volume nei prossimi mesi. Proseguite a vostro rischio e pericolo, consci del fatto che di conseguenza ci saranno spoiler sul finale di Attack on Titan.

 

Il capitolo 139 di Attack on Titan, intitolato Final Chapter: Toward the Tree on that Hill si apre con Eren e Armin, bambini, che discutono di quanto fatto da Eren nelle ultime settimane.
Eren è diventato un omicida di massa e ha sterminato l’80% della popolazione, al contempo ha fatto in modo che i suoi amici fossero coloro a mettere fine al suo piano, lasciandoli liberi dall’influenza del Gigante Progenitore.

In questo modo,  pur provenendo dall’interno delle mura, il gruppo di Armin e soci verrà considerato il salvatore del mondo, e in caso contrario, non ci saranno abbastanza forze armate per sconfiggerli.

Eren ha dunque sacrificato se stesso per il bene di Armin, Mikasa e tutti i suoi amici. I due si spostano verso il mare, ammirando un fiume di lava. Eren svela ad Armin l’origine di Ymir (il gigante progenitore), che per duemila anni ha cercato colui (o colei) che l’avrebbe liberata dall’agonia dell’amore (Karl Fritz). Duemila anni, fino all’arrivo di Mikasa. Non ci viene detto perché proprio Mikasa, ma Eren si giustifica dicendo che comportarsi così era l’unico modo per far sì che Mikasa compiesse questa scelta (quella di attaccarlo), per poi svelare che Ymir aveva visto Berthold durante il primo attacco, ma lo ha lasciato stare per mettere in moto il loop degli eventi, mangiando al suo posto la mamma di Eren. Armin capisce che è stato Eren a pianificare anche quella scelta.

Cambio scena, i due sono in riva al mare, adulti. Armin chiede a Eren cosa  ne pensa del futuro di Mikasa, se la ragazza vivrà felice ora che lui non c’è più. Dopo un sonoro pugno nel volto, Eren ammette i suoi sentimenti  e ammette che vorrebbe vivere con lei e coi suoi amici, ma non è possibile, non se puntano alla libertà. Prima di andare, Eren cancella la memoria di Armin, dicendogli che la recupererà solo a battaglia ultimata. Eren si domanda se potrà mai essere perdonato per questa strage, Armin lo ringrazia del sacrificio, e si risveglia sulla nave al fianco di Annie, prima dello scontro finale.

Cambio scena, torniamo al presente, Armin si risveglia  sul campo di battaglia mentre la trasformazione di Falco si dissolve. Mikasa si avvicina a lui portando con se la testa di Eren. I ragazzi recuperano i propri ricordi e iniziano a piangere l’amico caduto. L’aver ucciso Eren ha dissolto i poteri dei titani, e tutti tornano normali. Scopriamo che Eren ha parlato con tutti, non solo con Armin.

Annie si riunisce al padre, Gabi e Falco si riabbracciano, Reiner rivela a sua madre che non ha più poteri, Connie svela che Eren gli ha confidato che anche sua madre tornerà normale.

Rivaille (Levi), ormai senza forze, vede tutti i suoi compagni caduti, Jean e Connie rivedono brevemente Sasha. La missione è compiuta.

Mikasa si allontana per seppellire ciò che resta di Eren, prima che venga trattato come un criminale di guerra o peggio. Nel frattempo Armin ferma i Marleyani dall’attaccare il suo gruppo, dimostrandogli di aver perso per sempre il potere dei Giganti.

Tre anni dopo,  Historia è la regina degli uomini, la minaccia dei giganti è ormai un lontano ricordo. Armin, Reiner, Annie, Jean, Connie e Pieck sono diventati ambasciatori di pace. Nonostante Annie sia dubbiosa che la gente li abbia perdonati, gli altri le chiedono di aver fiducia in Historia.

Armin aggiunge che la gente vorrà sentire la loro storia, e a quel punto capirà tutto. Diranno ogni singola cosa al mondo.

Levi, ridotto sulla sedia a rotelle, si è trasferito a Marley con Falco e Gabi, mentre la scena cambia ancora mostrando Mikasa ai piedi dell’albero dove è iniziato il manga. Li giace Eren. Mentre la donna guarda il cielo, un uccello le aggiusta la sciarpa, allo stesso modo in cui faceva Eren.

Attack on Titan finisce con Mikasa che ringrazia Eren di avergli avvolto la sciarpa attorno al collo, un’ultima volta.

Se vogliamo, Eren ora è finalmente libero di dispiegare le proprie ali.

 

Potete vedere l’anime su Prime Video, mentre il manga è edito da Panini Comics, Attack on Titan 139, il capitolo finale, sarà pubblicato nel volume 34.

 

L’attacco dei giganti (進撃の巨人 Shingeki no kyojin?) è un manga di genere dark fantasy post apocalittico scritto e disegnato da Hajime Isayama, serializzato in Giappone sulla rivista Bessatsu Shōnen Magazine di Kōdansha dal settembre 2009. L’edizione italiana è edita da Planet Manga, etichetta della Panini Comics, dal 22 marzo 2012 nella collana Generation Manga.

L’opera è ambientata in un mondo dove i superstiti dell’umanità vivono all’interno di città circondate da enormi mura difensive a causa dell’improvvisa comparsa dei giganti, enormi creature umanoidi che divorano gli uomini senza un apparente motivo. La storia ruota attorno al giovane Eren Jaeger, a sua sorella adottiva Mikasa Ackermann e al loro amico d’infanzia Armin Arlert, le cui vite vengono stravolte dall’attacco di un gigante colossale ed un gigante corazzato, che conduce alla distruzione della loro città e alla morte della madre di Eren