Call Of Duty – Black Ops III: Recensione

Call Of Duty nel bene o nel male rimane ogni anno uno dei titoli più attesi e discussi. E quest’anno la Treyarch ci porta il terzo capitolo dell’amata saga di Black Ops con l’arduo compito di un rimanere all’altezza dei precedenti.

TRAMA

Black Ops III riparte 40 anni dopo gli avvenimenti del suo predecessore ovvero l’attacco dei droni nel 2025 per mano di Menendez. Le vicende son infatti ambientate nel 2065,  in un futuro in cui le nazioni di tutto il mondo hanno siglato un patto chiamato Accordo di Winslow allo scopo di installare un sistema per proteggere l’occidente da eventuali attacchi terrrostici, e che viene chiamato Directed Energy Air Defense (D.E.A.D.). Tuttavia, in combinazione al riscaldamento globale in aumento, alla sovrappopolazione ed al rapido esaurimento delle risorse naturali, le nuove difese contribuiscono a provocare una penuria di risorse naturali a livello globale.

Nota sicuramente interessante è la possibilità di rigiocare la campagna, una volta finita, in modalità Nightmare, ovvero un po’ più lunga, con una storia diversa ma sopratutto con la presenza degli zombies in sostituzione ai soldati.

La campagna se giocata in single player non risulta particolarmente coinvolgente ma la possibilità di giocarla in co-op la rende decisamente più divertente e risulta essere il punto forte principale di questo capitolo.Call of Duty®: Black Ops III_20151125010430

ZOMBIES

La modalità Zombies dei capitoli Black Ops rimane sempre molto apprezzata se non addirittura la ragione per cui molti acquistano il gioco. Come per la campagna principale anche qui riprende la storia del capitolo precendente e gli eventi si spostano nel 1942 nella cittadina statunitense Morg City, dove quattro personaggi (Nero Blackstone, Jessica Rose, Floyd Cambell e Jack Vincent) commettono un delitto ciascuno uccidendo una persona per il proprio tornaconto personale. Dopo questo fatto, essi mentre si trovavano tutti e quattro in un teatro burlesque, vanno in uno stato di stasi, e al loro risveglio si ritrovano la città infestata dagli zombie.

Oltre alle varie armi e munizioni avremo inoltre la possibilità di trasformarci in una creatura tentacolare che attaccherà gli zombies con scariche elettriche. Anche qui è ovviamente presente la possibilità di giocare in co-op sia in splitscreen che online fino a 4 giocatori.

La modalità zombie risulta veramente ben fatta sia dal punto di vista grafico, delle ambientazioni che dalla giocabilità e dalla storia, al punto da risultare molto più interessante della campagna principale. Peccato solo per la presenza di una sola mappa, a cui se ne aggiunge una seconda esclusivamente per chi aveva preordinato il titolo. Le rimanenti verranno pubblicate coi futuri DLC.

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MULTIPLAYER E GIOCABILITA’

Il multiplayer su Call Of Duty è sicuramente la modalità principale della serie, vanta milioni di utenti da tutto il mondo ed quest’anno introduce tra i suoi punti di forza il rinnovato sistema di movimento e l’inserimento degli Specialisti. Nel primo caso il gioco prende parecchi spunti dal suo predecessore Advanced Warfare è limita notevolmente l’ostacolo gravità, inserendo salti prolungati, lo sprint infinito, la scivolata e la possibilità di correre sui muri, il tutto rendendo l’esperienza di gioco molto più veloce e dove i riflessi la fanno da padrone.

L’inserimento del nuovo sistema di movimento però ha portato ad un ancor più netto distacco tra i videogiocatori abituali e i videogiocatori occasionali.

Per quanto riguarda gli specialisti invece si tratta di 9 tipi di personaggio, ognuno dei quali dotato dotato di due abilità speciali che permetterà al giocatore una maggior personalizzazione del personaggio in base alle proprie preferenze.

Le modalità di gioco che possiamo trovare nel multiplayer come sempre sono molteplici: Deathmatch a Squadre, Dominio, Demolizione, Uccisione Confermata, Cattura la Bandiera, Cerca e Distruggi, Postazione, Uplink e Salvaguardia.

Personalmente ho trovato ma mappa Nuketown veramente bellissima e da fan di Doctor Who non si può non apprezzare il bellissimo Easter Egg che ricorda i Weeping Angels.

CONCLUSIONE

Per concludere questo Call Of Duty Black Ops III risulta essere un buon titolo sopratutto per i fan della serie che a conti fatti si ritrovano nel gioco 2 campagne, la modalità zombie, la freerun e il multiplayer. Il gioco anche non presentando particolati cambiamenti rispetto agli anni precedenti,  introduce quelle caratteristiche che fanno sicuramente valere i soldi spesi rendendo il capitolo molto più adrenalinico e decisamente divertente da giocare con amici.

https://www.youtube.com/watch?v=ejMqe1WBtEQ

 

 

 

Call Of Duty Black Ops III
Pros
La campagna co-op
L'introduzione degli Specialisti
La modalità Zombie
La Nuketown Map
Cons
La storia non è esaltante
Multiplayer un pelo sgravato
7
Voto