Call of Duty pubblica il nuovo white paper “Matchmaking Series: Il ruolo dell’abilità nel matchmaking”
Call of Duty è lieta di annunciare la pubblicazione del white paper intitolato “Matchmaking Series: Il ruolo dell’abilità nel matchmaking”. Questo documento offre un’analisi approfondita del sistema di matchmaking nel multiplayer di Call of Duty, illustrando gli sforzi per creare un’esperienza di gioco equilibrata e soddisfacente per tutti i giocatori.
Il Ruolo dell’Abilità nel Matchmaking
L’abilità è uno dei vari fattori presi in considerazione nel matchmaking, ma non è la forza trainante del sistema. Un aspetto fondamentale è l’equilibrio delle squadre, che garantisce partite competitive e divertenti. Questo principio è stato integrato nel processo di matchmaking fin dal lancio di Call of Duty 4: Modern Warfare (2007).
Test con allentamento del fattore Abilità
Nel white paper si discute di uno studio condotto in Nord America su Call of Duty: Modern Warfare III, che ha confrontato giocatori senza modifiche al matchmaking con quelli che hanno sperimentato una minore considerazione del fattore abilità nella creazione delle partite. I risultati indicano che un maggiore divario di abilità tra i giocatori in una lobby porta a:
- Aumento del tasso di abbandono delle partite: l’80% dei giocatori tendeva ad abbandonare più frequentemente.
- Ritorno alle partite: il 90% dei giocatori nel gruppo con una minore considerazione delle abilità nel matchmaking non tornava a un tasso più alto rispetto al gruppo di controllo, suggerendo un maggiore abbandono da parte dei giocatori di abilità medio-bassa.
- Soffocamento: un aumento delle partite con un grande divario di punteggio (delta > 30) in tutte le abilità in Team Deathmatch.
Test con rafforzamento del fattore Abilità
Questo test ha mostrato risultati inversi e coerenti con quelli dell’allentamento:
- Diminuzione del tasso di abbandono: il 90% dei giocatori abbandonava meno frequentemente.
- Miglioramenti per giocatori con bassa abilità: incrementi in KPM (kills per minuto) e SPM (score per minuto), ma con un impatto negativo per i giocatori con alta abilità.
Nonostante i benefici per alcuni, questa modifica non è stata introdotta come standard per mantenere un equilibrio nel matchmaking.
Un Sistema Equilibrato ed Equo
L’attuale sistema di matchmaking permette a una vasta gamma di giocatori di accedere e contribuire in modo significativo alle partite, mantenendo l’equilibrio delle squadre e minimizzando partite sbilanciate che portano a frustrazione e abbandono.
Valore per i Giocatori d’Élite
Un allentamento delle abilità può portare a un guadagno a breve termine per i giocatori di alto livello, ma riduce la partecipazione complessiva. Con l’uscita dei giocatori meno abili, i giocatori d’élite si trovano a competere solo tra di loro, diminuendo la varietà e l’attrattiva del matchmaking. L’obiettivo è continuare a migliorare l’approccio al matchmaking, garantendo la migliore esperienza possibile per tutti i livelli di abilità. Call of Duty rimane impegnata a perfezionare il sistema di matchmaking per offrire un’esperienza di gioco coinvolgente ed equa, assicurando che ogni partita sia gratificante e competitiva.
Per ulteriori informazioni leggi il Blog Post dedicato e scarica la versione integrale del White Paper in allegato.