Card Captor Sakura Collector’s Edition, la Recensione del volume 1

card captor sakura

Torna in un’edizione da non perdere Card Captor Sakura

Forte della serie animata andata in onda su Italia uno, Card Captor Sakura è uno degli anime più di successo, e ricordati con affetto, degli anni novanta. Nonostante le immancabili censure della versione italiana, riusciva per lo meno a mantenere lo spirito d’avventura dell’opera originale, creata dal collettivo Clamp nel 1996. Lo scorso febbraio, Edizioni Star Comics ha iniziato a pubblicare una nuova edizione dell’opera (la terza) con Card Captor Sakura Collector’s Edition.

Nove volumi in maxi formato, a poco meno di dieci euro l’uno, con un adattamento migliorato, pagine a colori e carta di migliore qualità. Mentre nei negozi specializzati è già disponibile il volume 3, scopriamo insieme pregi e difetti di questa nuova edizione.

 

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Sakura Kinomoto è una vivace ragazzina di dieci anni a cui piace l’atttività fisica, una sera, mentre vaga nella biblioteca del padre, trova un libro da cui evoca un simpatico leoncino, Cerberus (Kero-Chan). L’animaletto le svela che era a guardia di carte magiche, che però sono riuscite a scappare e rischiano di mettere in difficoltà gli abitanti del pianeta. Sakura stringe quindi un accordo con Kero-Chan e decide di diventare una Card Captor. Inizia così la ricerca delle carte di Clow che porterà la giovane Sakura in diverse avventure, tutte stranamente collegate alla sua vita quotidiana.

Il primo volume della Collector’s Edition delle avventure di Sakura dà solo un assaggio di cosa dovrà affrontare l’eroina, ma è al contempo un ottima introduzione non solo al tipo di manga ma anche a tutto il cast di comprimari che popolano il dietro le quinte della storia. Da Tomoyo, la migliore amica di Sakura che ne cura i costumi e le fa da spalla, a Touya, il burbero fratello maggiore, passando per Yukito, un ragazzo affascinante che però nasconde un segreto, a Syaoran, prima rivale e poi compagno della giovane.

Nonostante siano passati più di vent’anni (celebrati con una nuova serie sequel intitolata Clear Card, tutt’ora in corso) Card Captor Sakura è ancora attuale sia nei temi che nel linguaggio. Uno degli obiettivi principali dell’opera delle Clamp era appunto distrugger eil concetto di minoranza agli occhi di Sakura e di conseguenza del lettore. Troviamo così figure di ogni etnia e orientamento sessuale, per portare un forte messaggio d’uguaglianza e d’identità al pubblico. Questo messaggio è ancora più forte ora che non è censurato o nascosto sotto un tappeto, e rafforzato da un adattamento e una traduzione ancora più vicini all’originale delle precedenti edizioni.

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Lo stile di disegno delle Clamp resta invece quello classico del collettivo, con linee sinuose e qualche arto fin troppo allungato, ma con dei vestiti eccezionali e uno stile facilmente riconoscibile. La nuova carta lucida utilizzata da Edizioni Star Comics, per questa nuova versione dello shojo, mette in risalto proprio i disegni puliti dell’opera. Le rifiniture del volume, compatto con inserti a colori, la rendono davvero un edizione per collezionisti, che fa la sua sporca figura in libreria.

È l’occasione giusta per avvicinarsi a un’opera storica, per tutti coloro che vogliono leggere uno shojo ricco di emozioni e avventura. Ovviamente, la storia non ha subito cambiamenti, e nel caso possediate già un’edizione precedente, vi consigliamo di procedere all’acquisto solo per sostituirla o se siete dei grandi fan del mondo di Sakura.

Card Captor Sakura Collector’s Edition è disponibile dal 23 febbraio in fumetteria e nei negozi specializzati