Carvalho. Tatuaggio: la trasposizione fumettistica di un grande classico noir – Recensione

Carvalho. Tatuaggio rappresenta più che un’opera, una sfida di trasporre a fumetto un romanzo di grandissima importanza. Sfida superata?

Realizzare una trasposizione cinematografica di un romanzo è un’impresa non da poco, trasformare un romanzo in un fumetto aumenta notevolmente la difficoltà, ma se poi questo romanzo è una delle più celebri opere noir del panorama europeo si comprende subito che non siamo dinnanzi ad un semplice graphic novel. Mi riferisco a Tatuaggio, celebre opera dello scrittore catalano Manuel Vázquez Montalbán che vede come protagonista Pepe Carvalho e che è stata trasposta a fumetto da Hernán Migoya e Bartolomé Seguí, rispettivamente alla sceneggiatura e ai disegni. Il graphic novel è edito e tradotto in italiano da Tunué.

Ormai siamo abituati alla qualità costruttiva e realizzativa di Tunué, ma qui per certi versi si supera donando un albo fin dalla copertina meraviglioso che come uno scrigno del tesoro, una volta aperto, dona alla vista e al tatto una carta e delle stampe stupende. La carta ruvida e spessa non solo dona solidità al tatto, ma valorizza notevolmente i disegni e i colori già di per sé, come vedremo, classicisti e simil-vintage.

Il punto di forza, come sempre, è la storia che racconta un misterioso ritrovamento su una spiaggia di Vilasàr, non lontano da Barcellona. Si tratta del cadavere di un giovane biondo con due vistose particolarità: il viso totalmente mangiato dai pesci e un enigmatico tatuaggio sulla spalla che recita “Sono nato per rivoluzionare l’inferno”. La frase è in realtà un verso di Concha Piquer, una delle maggiori interpreti della copla ovvero la canzone folkroristica spagnola. Da questo verso parte un’inchiesta che vede impegnato il detective Carvalho tra la Spagna e l’Olanda, ma questo viaggio servirà anche a lui per far i conti tra il suo galego passato e il suo dubbio presente. Questa confusione è raccontata minuziosamente e magistralmente dalla sceneggiatura di Migoya, che ha il merito di rappresentare perfettamente un grande personaggio della letteratura mondiale in tutta la sua forza e in tutte le sue debolezze fatte di eccessi e vizi. Dopotutto Carvalho è un ex comunista, un ex agente della CIA con segreti da conservare, ex letterato e amante di una prostituta.

Un’ottima sceneggiatura non può nulla senza degli altrettanto bei disegni. Ed ecco che interviene un abilissimo Bartolomé Seguí con il suo personalissimo e suggestivo tratto. La storia va avanti attraverso una gabbia libera basata, però, su uno schema fisso a dodici vignette tipico delle strisce classiche spagnole e delle bande dessinée francesi. I colori sono morbidi, acquarellati, ma dettagliati. Non vi è un deciso chiaroscuro, ma una visione quasi ovattata della realtà in netta contrapposizione ai classici fumetti noir e hard-boiled americani. L’intento è semplice ed esplicito: dare al lettore una calma surreale, una leggerezza irreale, la stessa tranquillità effimera provata dal protagonista nel corso dei suoi viaggi e della sua esistenza. Questo è in realtà più noir di quanto si possa immaginare con una leggera nota di vintage e retrò merito del fatto che il romanzo è ambientato negli anni ’70. Ecco allora la comparsa di inquadrature strette a visione orizzontale e schiacciata in contrapposizione a inquadrature aperte e colorate per contrapporre una Spagna soffocata dal regime di Franco e un’Olanda liberale, hippie e dalla libertà sfrenata. Una particolarità non da poco è che il volto di Carvalho è ricalcato su quello dell’attore Ben Gazzara, noto nel nostro Paese, tra l’altro, per aver interpretato Raffaele Cutolo ne Il camorrista di Giuseppe Tornatore e indicato dallo stesso Montalbán come ispirazione figurativa per il suo detective.

Carvalho. Tatuaggio è un graphic novel che è riuscito perfettamente nell’ardua sfida di trasporre un romanzo di notevole importanza in chiave fumettistica. Gli autori hanno messo interamente loro stessi, dalla sceneggiatura ai disegni, Tunué ha poi confezionato un pacco che è senz’altro un regalo graditissimo agli amanti non solo del grande Montalbán e del genere noir, ma di tutti gli appassionati di fumetti e graphic novel.

Carvalho. Tatuaggio
Pros
Cons
9
Voto