Un documento segreto della CIA rivela che Hitler potrebbe non essersi suicidato. A provarlo anche una foto.
Sul destino di Hitler se n’è parlato sempre molto, soprattutto a causa delle continue teorie complottistiche nate nel corso degli anni. Nei giorni scorsi però, sul sito ufficiale della CIA (molto probabilmente in seguito alla pubblicazione di alcuni documenti segreti imposta da Trump), sono emersi documenti riservati in cui emerge che il capo del Terzo Reich, Adolf Hitler, non morì suicidandosi ma si nascondeva in Sud America e più precisamente in Colombia. (POTETE LEGGERE VOI STESSI IL DOCUMENTO QUI)
In particolare il documento in questione è contrassegnato come “segreto” e cablato dal capo dell’ufficio della CIA a Caracas, Venezuela, il 3 ottobre 1955, 10 anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Il report è stato inviato al capo della divisione occidentale della CIA, all’epoca Joseph Cadwell King.
Nel documento è presente un agente codificato come Cimelody-3 che riferisce un’informazione acquisita da un ex membro delle SS, la polizia segreta di Hitler o meglio l’organizzazione paramilitare d’élite del Partito Nazionalsocialista Tedesco. L’informazione in questione è che Hitler “è ancora vivo” (is still alive). Il soldato, chiamato Philip Citroen, afferma di essere stato in contatto con Hitler una volta al mese proprio in Colombia.
Non solo, ma nel documento lo stesso Citroen dichiara che Hitler “ha lasciato la Colombia per l’Argentina intorno a gennaio del 1955”. Citroen ha poi commentato che poiché erano passati dieci anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, gli alleati non potevano più perseguire Hitler come criminale di guerra.
L’agente Cimelody-3 chiede un’immagine che testimonia quanto detto il 28 settembre 1955 e gli viene recapitata una foto qualche giorno dopo ed effettivamente è presente Citroen con un uomo dalla spiccata somiglianza con il Furher.
Il documento è autentico al 100% ed è presente tramite il sito della CIA nella schermata degli archivi con tutti i file declassificati. In ogni caso si tratta di un argomento parecchio delicato e portato in auge da innumerevoli complottisti e cospirazionisti. Ufficialmente l’esercito rosso dichiarò che Hitler si sparò e il suo corpo fu bruciato proprio dai soldati sovietici. Indagini successive alla morte hanno confermato la voce legata alla sua morte.
Prendete, dunque, queste informazioni con estrema delicatezza. Vi lasciamo alle foto del documento.