Comincia lo sciopero degli sceneggiatori ad Hollywood. A rischio talk show, serie tv e film

Per la seconda volta in 15 anni, la Writers Guild of America ha indetto un massiccio sciopero con l’intenzione di protrarlo ad oltranza dopo essersi trovati nell’impossibilità di concludere un accordo con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers. La WGA ha ufficialmente ordinato ai tutti i suoi membri di posare le matite e chiudere i programmi di montaggio a partire da oggi 2 Maggio.

 

Nonostante i lunghi negoziati delle scorse settimane le due associazioni non hanno trovato l’accordo.

“I negoziati tra AMPTP e WGA si sono conclusi oggi senza un accordo. L’AMPTP ha presentato ieri sera alla Guild una proposta di pacchetto completo che includeva generosi aumenti del compenso per gli scrittori e miglioramenti nei contratti dei progetti legati allo streaming. L’AMPTP ha anche indicato alla WGA che è pronta a migliorare tale offerta, ma non era disposta a farlo a causa dell’entità delle altre proposte ancora sul tavolo su cui la Guild continua a insistere”

ha affermato tramite una dichiarazione l’AMPTP.

Il motivo principale di questo sciopero è da ricercare nel desiderio da parte degli addetti ai lavori di una migliore retribuzione e chiarezza sui contratti per quanto riguarda lo streaming. I membri del sindacato degli sceneggiatori ritiene infatti che la paga per i lavori legati allo streaming sia ancora particolarmente svantaggioso non considerando ormai il successo delle piattaforme e degli incassi riceventi da essi da parte delle società.

Secondo THR, un altro punto critico è la proposta della WGA della dimensione minima del personale e finestra di occupazione.

Questo sciopero che ricordiamo è ufficialmente entrato in vigore porterà al fermo di numerosi progetti coperti da WGA fino a quando non sarà concordato un nuovo accordo tra le due parti. Il tutto si tradurrà inevitabilmente in ritardi nella produzione  e numerosi Live show come quello di Jimmy Kimmel o di Fallon sono già stati posticipati.

Durante l’ultimo sciopero Hollywood è stata praticamente chiusa per la maggior parte dei tre mesi, costringendo molte reti a ritardare o accorciare le stagioni della maggior parte degli spettacoli in onda in quel momento portando ad una perdita di circa $1.5 miliardi.