Daniel Radcliffe risponde ai tweet transfobici di J.K. Rowling

Radcliffe afferma "Le donne transgender sono donne"

Daniel Radcliffe si espone sulla questione J.K. Rowling

Daniel Radcliffe, famoso in tutto il mondo per aver interpretato Harry Potter, il maghetto nato dalla penna di J.K. Rowling, ha deciso di rispondere ai tweet transfobici pubblicati dalla stessa il 6 giugno scorso.

Ricordiamo che la Rowling aveva dichiarato:

Se il sesso non è reale, non c’è attrazione per lo stesso sesso. Se il sesso non è reale, la realtà vissuta delle donne a livello globale viene cancellata. Conosco e amo le persone trans, ma cancellare il concetto di sesso rimuove la capacità di molti di discutere in modo significativo delle loro vite. Non è odio, è dire la verità.

L’attore ha scritto un breve intervento sul sito web di Trevor Project, un’organizzazione no-profit con cui da anni collabora, dedita all’intervento e alla prevenzione dei suicidi tra le persone LGBTQ.

Le donne transgender sono donne. Qualsiasi affermazione contraria cancella l’identità e la dignità delle persone transgender e va contro ogni consiglio dato alle associazioni sanitarie professionali che hanno molta più esperienza in materia, rispetto a me o a Jo.

È chiaro che dobbiamo fare di più per supportare le persone transgender e non binarie, non invalidare le loro identità e non causare ulteriori danni.

Radcliffe ha poi affermato che il 78% dei giovani transgender ha dichiarato di essere stato discriminato a causa della sua identità di genere.

Si è poi rivolto ai fan della saga:

A tutte le persone che hanno amato Harry Potter e sono rimasti amareggiati da queste affermazioni, sono profondamente dispiaciuto per la delusione che questi tweet vi hanno causato. Spero davvero che non perdiate tutto ciò che di prezioso queste storie sono state per voi. Se vi hanno insegnato che l’amore è la forza più forte dell’universo, capace di vincere qualsiasi cosa; se vi hanno insegnato che la forza si trova nella diversità e che le idee dogmatiche di purezza portano solo all’oppressione di gruppi vulnerabili; se pensate che qualche personaggio sia trans, gay o bisessuale; se, insomma, avete trovato qualcosa in Harry Potter di importante che vi ha aiutato nella vita, allora il rapporto tra voi e il libro è qualcosa di sacro. E nessuno può toccarlo. E spero che questi commenti non lo rovinino.

E ha concluso:

Come persona onorata di aver lavorato e che continua a lavorare per Trevor Project, e come essere umano in primis, mi sono sentito in dovere di dire qualcosa in questo momento.