Dopo aver interrotto la produzione a metà giugno durante lo sciopero degli sceneggiatori e a meno della metà dei 18 episodi già prodotti, la serie Marvel Daredevil: Born Again è stata cancellata dal direttivo dei Marvel Studios incluso il capo Kevin Feige. A fine settembre, inoltre, come riportato da The Hollywood Reporter, sono stati licenziati anche gli sceneggiatori Chris Ord e Matt Corman. Lo studio è ora alla ricerca di nuovi scrittori e registi per un nuovo progetto, che vedrà sempre Charlie Cox nei panni di Matt Murdock, un avvocato cieco diventato supereroe.
Il rinnovamento di Daredevil è l’ultimo di una serie di crescenti difficoltà per le produzioni televisive Marvel. Da quando ha debuttato con WandaVision, vincitore di un Emmy, nel gennaio 2021, lo studio, ha sempre cercato di evitare i modelli di produzione televisiva classica, per esempio non pubblicando pilot, ma girando al volo intere stagioni televisive e non assumendo showrunner, bensì dipendendo interamente dirigenti cinematografici per gestire le sue serie.
Adesso, anche se rimangono, insieme ai titoli di Star Wars, gli spettacoli più visti su Disney+, le serie Marvel hanno recentemente dovuto affrontare una serie di sfide creative e rendimenti decrescenti, portando a un grande cambiamento nello studio che si è mosso per realizzare le future serie nel modo più tradizionale possibile. Con la nuova direzione di Daredevil, per esempio, la Marvel spera di raddrizzare la nave su un progetto con aspettative altissime avvicinandolo alla serie di successo Netflix. La cancellazione potrebbe essere dovuta anche al fatto che Corman e Ord avevano creato un progetto che non somigliava alla versione Netflix, nota per la sua azione e violenza. Cox, addirittura, non si mostrava in costume fino al quarto episodio.
Ora Marvel prevede di mantenere alcune scene ed episodi, anche se verranno aggiunti altri elementi, con Corman e Ord che diventeranno produttori esecutivi della serie di due stagioni. Non resta che attendere ulteriori dettagli ufficiali anche se la serie difficilmente vedrà la luce prima del 2025.