D.E.I. – Dividi et Impera: La Recensione

D.E.I. - Dividi et Impera

D.E.I. – Dividi et Impera porta i giocatori in una Londra ghiacciata alla ricerca di importanti risorse. Avrete la strategia vincente?

Come si può trasporre un’esperienza in tempo reale simile a quella di un Battle Royale in un gioco da tavolo? Ce lo mostra il designer di D.E.I. – Dividi et Impera, Tommaso Battista, che è riuscito a creare quello che è facilmente identificabile come uno dei migliori giochi da tavolo strategici e gestionali ispirati al genere Battle Royale che sia presente in commercio. Giocando a D.E.I, prodotto e tradotto in Italia da Ludus Magnus, proverete una sensazione di claustrofobia e disperazione nella ricerca di risorse, e sperimenterete l’euforia di scoprire nuovi poteri e poterli utilizzare al momento giusto. A differenza di un puro Battle Royale, però, non sarete soli, la mappa non si restringe e uccidere non è una priorità.

D.E.I. – Dividi et Impera: unboxing e materiali

Lo facciamo sempre in ogni nostra recensione, ma questa volta diventa fondamentale partire dai componenti di gioco per iniziare a parlare di D.E.I.. La scatola di gioco è tanto grande quanto pesante perché gli elementi al suo interno sono tantissimi e tutti realizzati con grande cura e altissima qualità dei materiali. Sono talmente tanti che purtroppo la chiusura della scatola non è perfettamente ermetica, rendendo ulteriormente difficoltoso il trasporto.

D.E.I. - Dividi et Impera

Questi sono gli elementi di gioco:

  • 16 Plance Distretti
  • 2 Segnalini Ponte Neutrale
  • 4 Segnalini Drone
  • 4 Modelli dei Droni
  • 60 Segnalini Tecnologia
  • 40 Segnalini Cella Energetica
  • 16 Segnalini Candy Boost
  • 15 Segnalini Avamposti
  • 15 Cubi in plastica per gli Avamposti
  • 4 Plance Mercato
  • 48 Carte Mercato
  • 18 Segnalini Talento
  • 1 Plancia Missione
  • 12 Carte Missione
  • 1 Segnalino Turno
  • 1 Plancia Scorte
  • 4 Pad di Fazione
  • 32 Carte Fazione
  • 4 Segnalini Scorte
  • 24 Segnalini Fazione
  • 36 Segnalini Struttura
  • 4 Schede del Leader
  • 4 Modelli del Leader
  • 60 Modelli Raccoglitori
  • 4 Schede di Riferimento
  • 1 Regolamento

Una volta aperta la scatola per la prima volta, ciò che vi catturerà immediatamente saranno sicuramente le 16 Plance Distretti, degli adesivi e delle tessere in cartone, numerate e di varie forme. Ebbene sì, la genialità di D.E.I. parte fin da subito, poiché per creare una sorta di tridimensionalità alla mappa di gioco, sono state realizzate delle tessere da appiccicare alle Plance e queste andranno a creare, visivamente, i tetti degli edifici della mappa di gioco. La versione da noi provata è quella base con i Modelli in forma di meeple in legno invece delle miniature stampate in 3D, tuttavia a parte l’effetto scenico differente, la qualità realizzativa è comunque di alto livello così come la cura nei dettagli.

Le carte rappresentano il cuore pulsante di D.E.I. e, nonostante le dimensioni ridotte, sono realizzate in carta retinata resistente ai numerosi mescolamenti. A livello di presenza su tavolo, il gioco richiede davvero molto spazio soprattutto in partite a 3 e 4 giocatori. Solo la mappa di gioco può essere composta da 3×4 tessere in partite con 3 giocatori o 4×4 tessere in partite da 4 giocatori e a questa vanno aggiunti i vari mercati, la plancia missione e le grandi Schede del Leader e di Riferimento. Alcuni elementi, per ovvi motivi, rischiano di essere troppo lontani dalla propria postazione per riuscire a vederli con chiarezza.

Il gioco è poi completamente indipendente dalla lingua, ma alcune icone soprattutto nelle carte mercato e nei Talenti sono di difficile interpretazione e richiedono spesso l’ausilio dei riferimenti e del regolamento che è comunque ben realizzato, ordinato e ricco di riferimenti visivi. Ottima la presenza delle Schede di Riferimento, una per ogni possibile giocatore, che riassumono perfettamente ogni azione o simbolo del gioco, o quasi: ogni Leader ha un’abilità speciale, ma questa è descritta unicamente nel Regolamento, pertanto a volte per evitare di dimenticarsene sarà necessario tenere anche questo in uno spazio tutt’altro che piccolo sul tavolo di gioco.

Gioco lineare, ma con tante opzioni differenti

D.E.I. è ambientato a Londra, nell’anno 2170, ovvero cinquant’anni dopo il Giorno della Morte Bianca, quando un esperimento fallito della prestigiosa ACHAB Corporation su materiale alieno della nave spaziale Genesis ha provocato una glaciazione che ha devastato gran parte del pianeta. Dalle ceneri di questa catastrofe sono emersi i Puri, una classe elitaria di ricchi e potenti, mentre il resto della popolazione è diviso in fazioni o bande che lottano per la sopravvivenza. I Puri, attribuendo la colpa della catastrofe agli alieni, mantengono il controllo sulle fazioni, alimentando rivalità per impedire che si uniscano contro di loro. Solo i Puri dispongono di risorse essenziali come cibo e medicine, indispensabili per sopravvivere alle condizioni climatiche estreme.

In questo contesto, i giocatori da 2 a 4 di età superiore ai 14 anni, assumono il ruolo di leader di queste fazioni, incaricati dai Puri di cercare risorse nei vari distretti di una Londra congelata, scambiandole per garantire la propria sopravvivenza. I giocatori, quindi, interpretano dei Raccoglitori, guidati da un leader carismatico, pronti a esplorare e combattere in questa metropoli ghiacciata. La durata indicativa è di 60-90 minuti e il gioco si basa su meccaniche di gestione e costruzione del mazzo di carte, controllo del territorio e competizione per le maggioranze. Il setup di gioco, soprattutto per le prime partite, è tutt’altro che rapido e molto del tempo lo si perde cercando di capire come posizionare le Plance Distretti e tutti gli altri elementi di gioco.

D.E.I. - Dividi et Impera

Il gioco si articola in 4 turni, ognuno dei quali suddiviso in 3 fasi distinte. Partendo dal primo giocatore e procedendo in senso orario, tutti completano una fase prima di passare a quella successiva. In ogni fase, i giocatori devono giocare 2 carte dalla propria mano per eseguire le relative azioni. Ogni carta presenta diverse icone d’azione, che possono essere eseguite o ignorate nell’ordine desiderato prima di passare alla carta successiva. Una volta per fase, inoltre, è possibile posizionare una delle due carte giocate a faccia in giù per acquistare una nuova carta dal mercato, rispettando le condizioni specificate (materie prime da spendere, Avamposti posseduti ecc.).

Le tre fasi del turno si svolgono allo stesso modo, ma differiscono per ciò che accade alla loro conclusione:

  • Fine della seconda fase: il giocatore può sbloccare uno o più talenti sulla propria plancia, a condizione che controlli due avamposti del colore corrispondente al talento.
  • Fine della terza fase: il giocatore deve completare una missione dalla plancia missioni, scegliendo una missione da una colonna non ancora selezionata e posizionando un segnalino della propria fazione sulla riga superiore o inferiore della colonna scelta.

Il gioco poi si basa sul controllo delle regioni e dei relativi avamposti che avviene con la regola della maggioranza di Raccoglitori e/o Leader su quel territorio. Ogni meeple, esclusi i Droni, conta come 1 punto, ma ci sono abilità, talenti e carte che possono modificare questa regola base. Le azioni presenti nelle 8 carte base, leggermente differenti in base alle fazioni, sono rappresentate da icone e sono le seguenti:

  • Reclutare: posiziona un Raccoglitore dalla riserva in un territorio contenente un rifugio, sia esso proprio o neutrale. Se il rifugio è del giocatore, è possibile reclutare solo se si ottiene la maggioranza nella regione.
  • Movimento: muove uno o più Raccoglitori e/o Leader di un passo verso una destinazione, purché si ottenga la maggioranza nella regione di destinazione. Il movimento può avvenire tra terreno e tetti tramite un ascensore, o tra due tetti non adiacenti tramite un ponte.
  • Raccogliere: preleva una risorsa dalla regione e posizionala sulla plancia.
  • Costruire: è possibile costruire un ascensore, un rifugio o un ponte in un’area in cui è presente almeno una vostra miniature.
  • Azione del Drone: le azioni dei Droni variano, ma generalmente includono il movimento fino a due spazi ignorando restrizioni. I Droni variano a seconda delle fazioni, tuttavia con le carte mercato è possibile usare anche quelli delle fazioni avversarie. Un drone permette di raccogliere fino a due risorse, un altro recluta fino a due Raccoglitori nel punto in cui si ferma, un altro permette di trasportare fino a due Raccoglitori attraverso la mappa e infine uno consente di eliminare un Raccoglitore, ottenere un punto Scorta e ottenere un Candy Boost (un segnalino azione aggiuntiva da usare in qualsiasi fase).

D.E.I. - Dividi et Impera

Alla fine della terza fase dell’ultimo giocatore, il turno termina e il segnalino del primo giocatore passa a sinistra o in base ai punti Scorta ottenuti in quel turno, al giocatore con meno punti. Tutte le carte giocate a faccia in su vengono riprese in mano, mentre quelle giocate a faccia in giù vengono rimosse dal gioco, mantenendo il numero totale di carte in mano a inizio turno pari a 8. Il gioco continua così fino alla fine del quarto turno. A quel punto, si sommano alle Scorte raccolte durante la partita quelle ottenute dalle carte acquistate, il numero di avamposti controllati, i talenti sbloccati e le risorse possedute. Il giocatore con più Scorte è il vincitore.

Altissima rigiocabilità e ottimo studio delle meccaniche di gioco

D.E.I. spicca per una mappa modulare enorme e variabile a proprio piacimento, pertanto la rigiocabilità è pressocché infinita. Le plance distretti mantengono sempre le stesse risorse e gli stessi avamposti, tuttavia basta ruotarle o scambiarne alcuni di posizione per creare combinazioni nettamente differenti. L’unica cosa da tenere in conto è la simmetricità dei rifugi neutrali, per il resto potete muovervi come meglio preferite. Questi cambiamenti, inevitabilmente, influenza la corsa agli avamposti e le dinamiche di controllo dei territori, modificando anche il fattore strategia che altrimenti a lungo andare potrebbe divenire matematico. A tutto ciò si unisce la distribuzione casuale delle carte mercato per introdurre ulteriore varietà e il posizionamento casuale dei droni nei rispettivi rifugi.

D.E.I. - Dividi et Impera

Il gioco inizia anche in maniera abbastanza equilibrata, poiché nella primissima fase, l’ordine di inizio dei giocatori determina anche il numero di Raccoglitori da posizionare con il relativo obbligo su Regolamento di “schierare nel modo più equo possibile le Unità nelle rispettive Riserve Neutrali”. Tuttavia, fin da subito la mappa richiede un’analisi attenta prima di iniziare la partita, poiché una buona pianificazione strategica è essenziale. Questo porta a una inevitabile lentezza dei turni poiché ogni giocatore è chiamato a scegliere oculatamente come utilizzare al meglio le proprie mosse anche perché, in fin dei conti, in ogni partita si possono fare solo 24 azioni. Proprio questo aspetto denota una forte differenza tra un giocatore esperto e un principiante ed è, quindi, consigliabile evitare di farli giocare insieme.

Sebbene il gran numero di azioni e di potenzialità strategiche potrebbero bloccare i giocatori più casual, D.E.I. mostra un’inaspettata linearità che consente di familiarizzare con le varie regole dopo poche partite di rodaggio. Dopotutto diventa immediatamente chiaro che per vincere si possono seguire differenti strade, perché tutto è utile, ma non c’è nulla che possa garantire una vittoria certa. Anche un’ottima strategia può comunque essere distrutta da una componente tattica molto ben realizzata e basata sull’imprevedibilità delle azioni degli avversari e dell’uso delle carte mercato. Ci sono azioni speciali e regole opzionali che aumentano la tensione e l’interazione tra i giocatori, variando in ogni momento la struttura del gioco.

Per quanto riguarda l’aspetto delle carte mercato, è interessante osservare il ridotto livello di hand-building che si basa su un’ulteriore livello di strategia e puro calcolo matematico. Innanzitutto quando si acquista una carta significa perdere un’altra carta azione, quindi bisogna considerare attentamente quale carta si vuole sacrificare per evitare di perdere azioni importanti. Poi ogni carta ha un costo in risorse che a fine partita consentono di ricevere punti scorta (una Cella Energetica vale 1 e una Tecnologia vale mezzo punto), quindi acquistare per esempio una carta da 4 punti sacrificando 3 tre Celle Energetiche, significa che a fine partita quella carta varrà realmente solo 1 punto in più.

D.E.I. è un gioco dove è fondamentale anche lo studio dell’ambientazione poiché in ogni momento si devono fare i conti con le difficoltà di movimento tra le regioni e il fattore maggioranza per il controllo dei territori. Tutto ciò, unito alle abilità uniche delle varie fazioni e all’eventuale sblocco dei talenti nel corso della partita, creano tensione e incertezza. Ottima anche la tridimensionalità della mappa e la scelta di posizionare risorse diverse su piani differenti delle varie regioni (di solito i Segnalini Tecnologia sono in basso e i Segnalini Cella Energetica sono nei tetti), con un ulteriore fattore tattico nella scelta dei movimenti delle unità.

Infine un altro aspetto molto interessante e che dona ulteriore rigiocabilità e complessità al gioco è la presenza di regole opzionali sparse nel regolamento. Queste modificano alcuni aspetti del gioco come per esempio rimuovere metà delle missioni a inizio partita, scegliere di non eseguire alcune missioni, dare più importanza alla fase di pianificazione decidendo tutte le azioni all’inizio del turno o fare il draft dei talenti invece della selezione casuale. Quest’ultima consente di pianificare una strategia di gioco migliore fin dall’inizio e di esaltare le peculiarità della propria fazione, visto che alcuni talenti in combinazione alle abilità uniche generano risultati incredibili.

Conclusioni

D.E.I. – Dividi et Impera è un gioco davvero unico nel suo genere e unisce efficacemente le meccaniche strategiche e tattiche. L’aleatorietà è ridotta al minimo, basandola unicamente sulle scelte individuali dei giocatori e al massimo sulla pesca e l’acquisto delle carte mercato. L’ottima integrazione delle meccaniche con la grande mappa di gioco e la rigiocabilità pressoché infinita rendono questo titolo un must da avere assolutamente nella propria libreria. È consigliato, però, per tutti i giocatori amanti dei titoli articolati e che richiedono del tempo per essere familiarizzati. Non è un gioco immediato e non è un gioco consigliato ai casual gamer da partite “mordi e fuggi”.

D.E.I. - Dividi et Impera
D.E.I. - Dividi et Impera
Pro
Rigiocabilità massima
Diverse opportunità di vittoria
Ridotto e oculato livello di hand-building
Tutto è perfettamente realizzato, anche visivamente, per uno studio strategico ottimale...
Contro
...questo complica parecchio la possibilità di partite tra esperti e neofiti
Intavolare il gioco richiede grandi spazi non sempre disponibili
Le partite potrebbero dilungarsi troppo per la scelta delle giuste strategie
8.5
Voto