Demone nel bosco, la recensione della graphic novel di Leigh Bardugo

La recensione di Demone nel bosco, graphic novel ambientata nel Grishaverse in uscita oggi per Mondadori

Demone nel bosco recensione

Demone nel bosco, la recensione della graphic novel di Leigh Bardugo

Dopo l’evento Netflix Tudum chi non vede l’ora di tornare nel Grishaverse? Purtroppo se per vedere la seconda stagione di Shadow & Bone dovremo attendere ancora diversi mesi, per poter leggere il nuovo lavoro di Leigh Bardugo non dobbiamo fare altro che andare in libreria. Da oggi è disponibile in italiano per Mondadori Demone nel Bosco, la prima graphic novel ambienta nel Grishaverse. Se amate la serie tv ed in particolare il personaggio interpretato da Ben Barnes non potete lasciarvi sfuggire questa nuova uscita. Ecco la nostra recensione di Demone nel Bosco. 

Demone nel Bosco

(Demon in the wood)Demone nel bosco recensione italiano

Leigh Bardugo 

Edito Mondadori 

Pagine: 216 pag.

Prezzo: 19, 90€ (cartaceo) – 9,99€ (ebook)

La trama dell’editore

Il prequel di Tenebre e Ossa, saga bestseller e ora anche serie Netflix, tassello indispensabile del GrishaVerse che permette di gettare un po’ di luce sulle origini di un destino tanto grandioso quanto sinistro, quello del temuto e potentissimo Oscuro.

Eryk e sua madre, Lena, hanno trascorso la loro esistenza fuggendo incessantemente da un luogo all’altro, con la convinzione che, forse, per loro non esista proprio un porto sicuro. Perché entrambi non solo sono Grisha, ma sono i più potenti e letali tra loro. Temuti da chi vorrebbe ucciderli e braccati da chi vorrebbe sfruttarne i doni, devono cercare di tenere nascoste le loro capacità ovunque vadano. Ma talvolta i segreti più pericolosi trovano comunque il modo di venire a galla… Questo graphic novel, scritto da Leigh Bardugo e illustrato da Dani Pendergast, è il prequel di “Tenebre e Ossa”, tassello indispensabile del GrishaVerse che permette di gettare un po’ di luce sulle origini di un destino tanto grandioso quanto sinistro, quello del temuto e potentissimo Oscuro.

La recensione di Demone nel Bosco

Prima di addentrarmi nella recensione e nel giudizio personale della graphic novel di Leigh Bardugo è opportuna una premessa. 

Sapete già da dove trae origine il nuovo prodotto del Grishaverse? Quando è ambientato?

Tranquilli, sono qui proprio per spiegarvi tutto. 

Demone nel Bosco trae le sue origini da un contenuto speciale, un vero e proprio capitolo extra, situato nella versione in lingua originale di uno dei tre romanzi della trilogia di Shadow & Bone. Grazie alla serie tv e all’amore che la Bardugo nutre per la versione del Darkling messa su schermo da Ben Barnes l’autrice ha deciso di trasformare la sua storia in una graphic novel. Chissà magari vedremo anche la versione live-action nelle prossima stagione della serie Netflix. Quello che è certo è che la voce narrante nell’ebook in lingua inglese è quella di Ben Barnes, coincidenze? Io non credo. 

Altro aspetto importante da chiarire è che la GN è un prequel rispetto alla trilogia di Tenebre e Ossa. Demone nel bosco racconta la gioventù del Darkling quando ancora è un innocente e spensierato ragazzo. Io personalmente consiglio di leggere la graphic novel solo dopo la lettura delle trilogia madre, riuscirete a cogliere tante sfumature in più avendo già letto i libri della Bardugo. Ciò non toglie che il nuovo prodotto del Grishaverse possa essere letto anche senza aver mai conosciuto l’universo della Bardugo. Demone nel bosco è perfettamente fruibile anche come prodotto a se. 

Personalmente ho trovato la graphic novel molto ma molto piacevole. È un prodotto maturo e a tinte davvero dark. Se vi aspettate una favola a lieto fine siete nel posto sbagliato. Con Demone nel Bosco la Bardugo espone le ragioni che hanno spinto il Darkling a costruire una fortezza e una scuola per i Grisha. La GN da un lato è una vera e proprio origin story per il personaggio, dall’altro però è una storia collocata in preciso lasso di tempo e pertanto non qualificabile come complessiva storia d’origine. Diciamo che è un giusto mix. Sicuramente avrei gradito un volume ancora più ricco di episodi ma sono certa che questo potrebbe essere solo il primo capitolo di una storia che ha un grande potenziale. 

Per i fan del villain di Ravka la graphic novel è sicuramente una grande chicca. 

I disegni di Dani Pendergast sono davvero molto curati ed in linea con le illustrazioni presenti in Le vite dei santi. 

L’edizione Mondadori ha un’ottima fattura. 

Se amate l’universo della Bardugo non potete non avere questo nuovo volume nella vostra collezione. 

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