Destiny 2 – Recensione del nuovo FPS di Bungie

Versione testata: Playstation 4

Tre anni fa il primo Destiny segnò una svolta epocale per gli sparatutto su console. Mai, infatti, si era visto e raggiunto un tale seguito di utenti, una community vastissima che con pazienza, ha saputo aspettare la piena maturità di un titolo che al suo esordio era falcidiato da problemi macroscopici e da una intrinseca ripetitività. Con il passare del tempo, e visto il grande successo, Bungie ha espanso il proprio prodotto, rendendolo completo e molto più intrigante. L’Oscurità dal Profondo, Il Casato dei Lupi, Il Re dei Corrotti e i Signori del Ferro hanno contribuito a rendere Destiny uno shooter di personalità, non banale e con ancora grandi margini di miglioramento. Gli sviluppatori, inoltre, hanno saputo ascoltare i consigli e in tanti altri casi, le lamentele della community e con Destiny 2, hanno portato a compimento un importante percorso di crescita, curando e potenziando ogni aspetto del gioco.

“CI RIPRENDIAMO TUTTO QUELLO CHE è NOSTRO!”

La nostra analisi parte inevitabilmente dalla modalità Storia o Campagna (per usare un termine molto più vicino al mondo degli sparatutto). Se nel primo Destiny, la trama era soltanto abbozzata e non regalava particolari emozioni o momenti memorabili, in Destiny 2 la situazione si è letteralmente capovolta. Il focus è finalmente centrato sugli eventi, gli episodi narrativamente interessanti abbondano e cosa non banale, si è finalmente deciso di adottare un taglio cinematografico. La qualità generale non poteva che giovarne e l’utente, deluso dal racconto delle vicende del primo capitolo, può finalmente esultare. In questo episodio avremo a che fare con Dominus Ghaul, capo della Legione Rossa e appartenente alla razza dei Cabal, esseri contraddistinti da una stazza imponente ed armati di tutto punto. Con una rapida e sanguinolenta incursione i Cabal riusciranno a catturare ed intrappolare Il Viaggiatore e di conseguenza, privare del potere della Luce tutti i Guardiani. Anche il nostro personaggio cadrà vittima dell’annullamento del sacro potere e starà a noi guidarlo al recupero delle proprie forze. Recuperato quel che resta della squadra di Guardiani, una volta a difesa della Torre, saremo in grado di organizzare e sferrare una controffensiva colma di pathos ed epicità. Ancora una volta, all’inizio dell’avventura, avremo la possibilità di personalizzare il nostro alter ego attraverso un editor del personaggio che non stupisce per varietà e profondità, piccola nota dolente. Al contrario, la Campagna saprà tenerci impegnati per almeno 11/12 ore senza contare le numerosissime attività secondarie sparse sui pianeti che andremo a visitare. Le Avventure, ad esempio, missioni secondarie legate a doppio filo con la quest principale, fungeranno da trampolino per il level cap (20) e permetteranno di accumulare esperienza, accessori ed armi in grado di rendere più semplice il prosieguo della Campagna. Ogni Avventura ha un’identità ben precisa e quasi mai ci troviamo a fare i conti con la noia e la ripetitività. Spiegheremo tutto nel dettaglio tra poco. Impossibile non citare qualcosa che nel primo capitolo mancava totalmente o era approssimativamente abbozzato: le cutscene. In Destiny 2 le missioni principali saranno scandite da filmati in CGI o con il motore grafico del gioco, con risultati sempre al di sopra della media. Appunto positivo anche per la colonna sonora che accompagnerà le nostre vicende, godibilissima ma soprattutto estremamente adeguata ad ogni situazione.

HEADSHOT!

Il gunplay è sempre stato il punto forte di Destiny, e continua ad esserlo in questo secondo capitolo. Difficile migliorare questa caratteristica nel secondo episodio, eppure gli sviluppatori hanno svolto un eccellente lavoro di ottimizzazione del feedback delle armi. Ogni arma ha una propria personalità e regala incredibili soddisfazioni se usata nel modo corretto. Intuitiva la categorizzazione delle armi, suddivise in tre categorie. Nella prima troveremo fucili ad impulsi, fucili automatici, cannoni portatili e fucili da ricognizione, questi saranno anche nella seconda fascia di selezione ma aggiungeranno danno elementale. L’alternarsi tra prima e seconda categoria sarà abbastanza naturale, ci troveremo in fin dei conti con due bocche da fuoco principali e una terza, quella appartenente alla terza fascia, da sfondamento. A questa categoria apparterranno le Power Weapon (lanciagranate, fucili di precisione, fucili a pompa) armi in grado di scalfire e annientare le più strenue delle resistenze.

DALLA FINE, L’INIZIO

Abbiamo lasciato in sospeso il tema ‘Progressione’, e lo riprendiamo: Destiny 2 attinge a piene mani dal mondo degli MMO, ancor di più in questo secondo capitolo. La crescita del nostro personaggio avverrà sostanzialmente durante la Campagna e le tante attività che fanno da contorno miglioreranno il nostro arsenale e, ovviamente, la nostra LUCE (max 350), vero indicatore della nostra forza e media delle statistiche di attacco e difesa. Il percorso di crescita si completa attraverso le numerosissime attività sparse tra i pianeti, alle già citate Avventure dobbiamo aggiungere gli Eventi Pubblici, i Settori Perduti e gli Assalti. Le Avventure, nel dettaglio, ci verranno affidate da un NPC che troveremo su ognuno dei quattro pianeti. La fiducia verrà ripagata con nuove armi ed accessori sempre più potenti. Gli Eventi Pubblici sono delle attività attività casuali a tempo, il buon esito porta in dote bottini e nuove bocche da fuoco. Poco ispirati i Settori Perduti, zone a mobilità limitata nelle quali dovremo affrontare il nemico d’alto rango di turno e beneficiare del premio una volta eliminato. Gli Assalti si terranno in zone inedite e porteranno i giocatori ad affrontare un determinato nemico. Ricoprono un ruolo portante le Pietre Miliari, quest che al compimento ricompenseranno i giocatori con armi decisamente potenti. Infine, nel Crogiolo risiede l’anima del Destiny competitivo. Le partite saranno 4vs4 e di straordinaria vivacità, con mappe ben assortite e variegate.

CRESCITA ESPONENZIALE

Tecnicamente, il lavoro svolto da Bungie è di primissima scelta. Ambienti sempre ispirati, personaggi caratterizzati in modo magistrale ed effetti di luce magnifici. La differenza tra i pianeti è sempre tangibile e si sviluppano ottimamente sia in verticale che in orizzontale. Ci sono anche note dolenti, come la difficoltà tarata verso il basso e un level cap facilmente raggiungibile, in alcuni casi ancor prima di portare a termine la Campagna principale. Destiny 2 è il frutto di un percorso di crescita durato tre anni e cominciato con il primo capitolo, uno sparatutto con carattere e personalità, trama avvincente, end-game succoso. Un lunghissimo passatempo.

Destiny 2
Pros
Campagna avvincente
End-game ancora più profondo
Colonna sonora da urlo
Cons
Livello di difficoltà tarato verso il basso
Editor del personaggio poco ispirato
8.7
Voto