L’uscita del primo poster e dell’annuncio di Dragon Trainer 3 aveva suscitato in una moltitudine di fan interesse e curiosità. Il rilascio della trama (Che trovate qui di seguito), però, sembra aver indispettito qualche attivista LGBT.
Il film sarà ambientato subito dopo le vicende del secondo film e vedrà Hiccup finalmente al lavoro sul suo vero sogno: un mondo dove umani e draghi vivono in armonio. Hiccup però rischierà di perdere Sdentato quando quest’ultimo scoprirà l’esistenza di una femmina di Furia Buia. Ma quando una nuova minaccia incomberà sul loro regno ed il ruolo di Hiccup come capo sarà messo alla prova, sia il drago che il suo cavaliere dovranno prendere decisioni impossibili per salvare i loro simili.
Come potete leggere dalle immagini precedenti e da quelle qui di seguito, il centro della discussione è la volontà dello studio di “forzare” una relazione eterosessuale nei confronti del Drago. Ovviamente il nostro articolo non vuole essere una critica nei confronti della libera espressione del proprio pensiero; E’ molto importante però, iniziare ad entrare nell’ottica della voglia assoluta di voler imporre la propria opinione. In questo caso, ci sentiamo di affermare che la protesta si base su affermazioni abbastanza insensate.
Il film non impone alcun canone e anzi, il secondo capitolo mostra una Madre che abbandona la propria famiglia per fare ciò che pensa sia giusto. Nello stesso capitolo scopriamo che la stessa è preoccupata per la mentalità retrogata del proprio villaggio restando poi sorpresa di quanto, tutto il villaggio, grazie ad Hiccup (Cresciuto da un padre Single che non sa come prendere un figlio “Particolare”) sia riuscito ad integrare il “Diverso” (In questo caso i draghi) all’interno della vita di tutti i giorni.
How To Train Your Dragon ha fatto di questo concetto il suo punto di forza diventando uno dei film d’animazione degli ultimi anni di maggior successo. Il film è particolarmente adulto e ci tiene ad insegnare messaggi più profondi di quanto sembri.
Sarebbe molto interessante conoscere il vostro parere in una discussione matura. Vi lasciamo un breve estratto del film mirato a farvi capire quanto, in realtà, l’accettazione dell’altro venga promossa.
Il film si apre con questa premessa:
Questa è Berk: 12 giorni a nord di disperazione e pochi gradi a sud di morire di freddo, si trova esattamente sul meridiano della miseria. Il mio villaggio, in una parola: solido, ed è qui da 7 generazioni, ma ogni singola costruzione è nuova. Abbiamo la pesca, la caccia e un incantevole vista del tramonto, l’unico problema sono le infestazioni: in molti posti hanno topi, zanzare, noi abbiamo… i draghi!
Dopo aver seguito le avventure del protagonista, il film conclude con:
Questa è Berk, nevica per nove mesi l’anno e gli altri tre grandina,le cose da mangiare che crescono qui sono dure e insapori, le persone che crescono qui lo sono ancora di più; l’unica nota positiva sono gli animali da compagnia, in molti posti hanno pony, pappagallini…noi abbiamo i draghi!
Ora, Pensate. Se i Draghi non fossero Draghi ma semplicemente persone con un diverso orientamento sessuale, religioso o quel che sia, non è compito dello spettatore carpire il messaggio ? Non vi sembra che film stia promuovendo l’integrazione?
Fateci sapere cosa ne pensate.
Il cast di Dragon Trainer – Il Mondo Nascosto
Nel cast originale a dare le voci ai protagonisti troviamo Jay Baruchel, Cate Blanchett, Gerard Butler, e Craig Ferguson mentre F. Murray Abraham sarà il nuovo villain, Grimmel.
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