Michael Madsen, attore simbolo del cinema indipendente americano e volto indissolubilmente legato alla cinematografia di Quentin Tarantino, è scomparso all’età di 67 anni a causa di un arresto cardiaco. Il corpo è stato ritrovato nella sua abitazione di Malibu. Con una carriera lunga più di 40 anni e una filmografia che supera i 300 titoli, Madsen ha lasciato un’impronta indelebile sul grande schermo.
A consacrarlo nell’immaginario collettivo fu il ruolo di Mr. Blonde in Le Iene (1992), in cui firmò una delle scene più disturbanti e celebri del cinema anni ’90, ballando sulle note di Stuck in the Middle with You durante una brutale tortura. Quel personaggio segnò l’inizio di un sodalizio duraturo con Tarantino, che lo volle anche in Kill Bill, The Hateful Eight e C’era una volta a… Hollywood.
Ma Madsen non fu solo l’antieroe tarantiniano: iniziò la sua carriera al leggendario Steppenwolf Theatre, dove fu apprendista di John Malkovich. Dopo le prime apparizioni in televisione nei primi anni ’80 e piccoli ruoli in film come War Games e Thelma & Louise, conquistò la fama grazie alla sua presenza carismatica e alla capacità di incarnare personaggi tormentati, spesso borderline.
Negli ultimi anni, Madsen si era dedicato con entusiasmo al cinema indipendente, prendendo parte a progetti come Resurrection Road, Concessions e Cookbook for Southern Housewives. Parallelamente, coltivava la passione per la poesia: era imminente la pubblicazione della sua nuova raccolta, Tears for My Father: Outlaw Thoughts and Poems.
Nonostante il suo talento, la vita personale dell’attore è stata segnata da difficoltà e tragedie. Nel 2024 era stato arrestato con l’accusa di violenza domestica e nel 2022 aveva subito la perdita del figlio Hudson, morto suicida. Lascia cinque figli e una carriera costellata di ruoli memorabili.