Edgar Wright prossimo alla regia di “The Running Man” di Stephen King

Edgar Wright sta per concludere l’accordo con la Paramount per la trasposizione cinematografica di “The Running Man”

La Paramount sta per concludere l’accordo con il regista Edgar Wright (Baby Driver, Last Night in Soho) al quale affiderebbe la regia di “The Running Man”, nuovo adattamento del romanzo futuristico di Stephen King.

Deadline chiarisce che il nuovo film non non sarà un remake del precedente omonimo del 1987 con Arnold Schwarzenegger. La pellicola avrà una nuova visione maggiormente coerente e fedele al romanzo di King.
La storia sarà scritta a due mani dallo stesso Wright e da Michael Bacall, mentre la sceneggiatura è affidata al solo Bacall.
A produrre il lungometraggio saranno Simon Kinberg attraverso Genre Films, Nira Park mediante Complete Fiction di Wright e Audrey Chon di Genre Films.

La realizzazione del film diventa una priorità per Paramount e una forte attrazione per Wright tanto che ha dichiarato che se potesse rebootare un qualsiasi film sceglierebbe proprio questo.

“L’uomo in fuga” (titolo originale “The Running Man“) è un romanzo di fantascienza scritto da Stephen King e pubblicato con lo pseudonimo di Richard Bachman nel 1982.

TRAMA:
In una cinica America del XXI secolo, precisamente nell’anno 2025, la società vive divisa fra povertà estrema ed immensa ricchezza, analfabetismo, disoccupazione, inquinamento atmosferico ormai irreparabile, malattie croniche e degrado. Le menti dei cittadini sono dominate dalla tri-vu – televisione tridimensionale – che ogni famiglia è obbligata a tenere in casa e che per quasi tutte e 24 le ore del giorno trasmette giochi e show atti a generare sentimenti di odio e ilarità. Il protagonista del romanzo, Ben Richards, 28 anni, vive con la moglie ventiseienne Sheila e la piccola figlia Cathy in un sobborgo difficile e violento della città di Harding, chiamato Co-Op City. Dopo aver svolto diversi lavori, versa in una condizione di disperata disoccupazione, cosa che obbliga la moglie a prostituirsi per poter mantenere i costi della vita e la piccola Cathy, gravemente malata. Un giorno, Ben, stanco della situazione, decide di recarsi al Games Building, la sede principale dei giochi e degli show trasmessi alla tri-vu e di candidarsi come potenziale concorrente per uno di loro. Viene selezionato per partecipare a Uomo in fuga, il più sadico e seguito gioco della Rete, dove il protagonista, braccato da uno squadrone di mercenari chiamati Cacciatori e da qualsiasi persona lo riconosca, guadagna 100 nuovi dollari americani per ogni ora cui rimane in vita, 500 per ogni pubblico ufficiale ucciso e, se alla fine dei 30 giorni di durata del gioco è ancora vivo, la cifra astronomica di 1 miliardo di dollari. Durante la fuga, al concorrente è permesso cambiare stato, paese, camuffarsi e procurarsi armi di difesa. Ben, attirato dal montepremi, firma il contratto, dando il via ad un lungo incubo fisico e psicologico, che terminerà solo con un sorprendente colpo di scena.

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