Dalla recensione del debutto ad oggi, ecco come è cambiato Nightreign nel corso dei mesi!
Dal suo lancio avvenuto lo scorso maggio, Elden Ring Nightreign è stato sicuramente un successo di quelli divisivi.
Da un lato i fan di FromSoftware e dei soulslike si sono ritrovati fra le mani un frenetico roguelite ambientato nell’universo di Elden Ring, estremamente divertente e nella sua imperfezione capace di tenere incollati i giocatori per giorni nel tentativo di battere un determinato boss. Dall’altro invece la delusione di molti di un prodotto che di Elden Ring ne portava solo il nome, lontano dalle classiche atmosfere del gioco originale e incentrato massivamente sul multiplayer.
Sono passati sette mesi dal debutto di Nightreign, mesi nei quali FromSoftware ha lavorato per aggiornare costantemente il gioco e venire anche incontro alle richieste dei giocatori, con un DLC intitolato The Forsaken Hollows arrivato lo scorso 4 dicembre, che ha portato nuovi contenuti, tra cui due nuovi Crepuscolari.
È arrivato quindi il momento di dare uno sguardo al nuovo update di Elden Ring Nightreign – The Forsaken Hollows e di scoprire cosa è cambiato dal lancio ad oggi.
In questi ultimi mesi FromSoftware si è adoperata maggiormente nel supportare il gioco, e questa era una delle prime preoccupazioni suscitate in fase di recensione. Per quanto avessimo apprezzato Nightreign alla sua uscita, il gioco aveva bisogno di una copiosa revisione e soprattutto di diversi interventi di ottimizzazione e bilanciamento per quanto riguarda gli equilibri del gioco. Che fortunatamente sono arrivati abbastanza tempestivamente.
Non solo la modalità a un giocatore è stata rivista nella difficoltà, diventando finalmente accessibile rispetto al passato, dove affrontare il gioco in solitaria non scalava la difficoltà e ci si ritrovava davanti a una sfida veramente impossibile.
Altra aggiunta è stata la modalità Duo, con un matchmaking pensato per due giocatori e richiesto a gran voce dalla community. Per quanto tre giocatori siano un numero tutto sommato accettabile, nei giochi online questo può complicare l’organizzazione delle partite, rendendo difficile trovare un momento comune per ritrovarsi sul gioco. La modalità a due giocatori risponde a questa esigenza, permettendo a due amici di affrontare insieme l’esperienza senza dover necessariamente completare il party con uno sconosciuto.

Anche perché, lato comunicazione, restano i problemi del lancio, con l’impossibilità di poter dialogare verbalmente con gli altri compagni o di utilizzare un sistema basilare di chat rapide, obbligando chi gioca con gli sconosciuti attraverso il matchmaking ad affidarsi ai soli “ping” per indicare la prossima meta da raggiungere o un qualche oggetto.
Stesso discorso vale per il cross play, ancora “missing in action” e responsabile della frammentazione della community, la cui aggiunta avrebbe potuto dare un bel boost al gioco, permettendo ai giocatori delle varie piattaforme di riunirsi sotto uno stesso tetto.
Pure sul lato dei contenuti FromSoftware non è rimasta con le mani in mano, e nel corso di questi mesi mesi, in coincidenza con il periodo estivo, i vari aggiornamenti hanno portato due nuove attività: i Sovrani della Notte Eterna e la modalità Profondo della Notte.

Traendo ispirazione dalle roadmap degli update di Monster Hunter, i Sovrani della Notte Eterna rappresentano l’equivalente delle versioni “arcitemprate” dei mostri dell’hunting game di casa Capcom. Si tratta di versioni potenziate dei Signori della Notte del gioco base, arricchite da una nuova fase di combattimento e da meccaniche specifiche da padroneggiare per poterli affrontare con successo.
Introdotti con una rotazione settimanale, i boss disponibili sono ormai quasi tutti, ad eccezione dell’Aspetto Notturno, boss finale di Nightreign, che con ogni probabilità arriverà a fine ciclo vitale del gioco.
Al netto di risultati alterni nei rework, spicca la follia di alcuni di questi “sovrani”, come la Belva dell’Equilibrio Libra, il cui spam ossessivo delle copie di noi stessi la rende una delle sfide più estreme dell’intera esperienza. Allo stesso modo Gladius, il Tricefalo, inizialmente il boss più semplice del gioco base, si trasforma in uno scontro sorprendentemente ostico e punitivo. Si vocifera che siano in arrivo versioni ancora più cattive dei Sovrani della Notte Eterna, che li vedrebbero arricchirsi di una inedita e letale quarta fase, per la gioia degli hardcore gamer.
Ad accompagnare i Signori della Notte Eterna troviamo anche un nuovo negozio, nel quale spendere la nuova valuta ottenibile sconfiggendo questi boss per acquistare le loro reliquie, nuovi vasi e rune speciali, acquistabili solo qui, e che in termini di equipaggiamento ed abilità offrono un netto salto in avanti in termini di minmaxing.

Profondo della Notte invece si propone come una modalità più difficile rispetto alle classiche sortite di Nightreign, dove la sfida viene dettata dall’impossibilità di scegliere il proprio bersaglio e dall’aumento della difficoltà generale che crescerà in base ai progressi fatti. Man mano che scenderemo di profondità come valutazione i nemici diventeranno sempre più letali e sfidanti, rendendo ogni fine giornata sempre più tosta da raggiungere.
Qui vengono riviste le abilità degli equipaggiamenti. Le armi ricevono skill molto forti, ma al contempo ospitano anche diversi malus che ostacolano la nostra corsa per la vittoria. Alcune incidono periodicamente sulla barra della vita, altre riducono la barra del mana, altre ancora ci penalizzano in caso di sconfitta o all’interno della pioggia, obbligando il giocatore a una scelta oculata del proprio equip.
Anche le rune qui subiscono una revisione importante, sia nel numero di quelle equipaggiate, che sale a sei, sia nella tipologia, abbracciando un nuovo tipo di runa, anch’essa portatrice di malus, in cambio però di benefici ben più consistenti.
L’impossibilità di conoscere per quale sfida partiremo ha reso ancora più fondamentale la creazione di loadout predefiniti, cosa che in fase di scelta del personaggio giocante ci consente di optare al volo per un determinato setup.
Se a grandi linee queste sono le novità più importanti arrivate su Nightreign negli ultimi mesi, è giusto spendere qualche considerazione anche sul DLC The Forsaken Hollows.
Come promesso, con questo nuovo contenuto aggiuntivo FromSoftware ha introdotto nel gioco due nuovi Crepuscolari, la Becchina e l’Erudito, due personaggi molto tecnici che nelle mani dei giocatori più esperti e consapevoli diventano preziosi alleati da avere nella propria squadra.
La Becchina è un personaggio molto aggressivo, che basa i suoi attacchi sulla forza bruta e sull’agilità delle mosse evasive. La sua abilità le permette di ottenere maggiore stabilità in combattimento, “buffando” la difesa e il ripristino del vigore, cosa non da poco vista la sua agilità e mobilità. Se in solo è un personaggio molto forte, in squadra diventa un elemento chiave grazie alla sua capacità passiva, che le dona un utilizzo extra della sua arte suprema ogni qualvolta un compagno di squadra lancia la sua. Questo si traduce in un danno extra considerevole, specie se si ha in team personaggi come Wylder il Selvaggio, che caricano la propria “ulti” molto velocemente.
Molto più tecnico e di difficile utilizzo l’Erudito. Si tratta di un personaggio meno dedito al combattimento da mischia e più di supporto. È qui che le sue abilità diventano interessanti specie nel multiplayer.
L’Erudito è un combattente perfetto se si decide di utilizzare gli status alterati, dato che le sue abilità e lo scaling su Arcano giocano sul debuff dei nemici. In particolar modo la sua arte suprema, che gli consente di legare insieme tutti i nemici nell’area e di trasferire parte del danno inflitto anche agli altri “connessi”, rendendo le cose molto più facili quando si gioca in gruppo.
Dove l’Erudito mostra un certo tecnicismo nell’utilizzo è con la sua abilità Analisi, che se attivata permette di studiare su più livelli di carica i nemici nel nostro raggio d’azione. Arrivando su questi ultimi ne ridurremo la difesa, permettendo di massimizzare i danni, specie in caso di attivazione dell’Arte Suprema da parte dei nostri compagni, mentre nel caso decidessimo di attivarla su di noi verremo avvolti da una bolla che ci permetterà di incassare un colpo senza ricevere danno, e se usata con il giusto tempismo si trasforma in una sorta di parry automatico in grado in alcuni casi di bloccare e respingere il nostro avversario. Una tecnica che richiede maestria per essere padroneggiata, ma che una volta assimilata permette di giocare ad alti livelli e fare la differenza anche con i nemici più tosti.

The Forsaken Hollows aggiunge poi diverse novità a livello di contenuti. Plagaride si arricchisce di nuovi punti di interesse, come villaggi o castelli in rovina sommersi in pozze di liquido elementale, da visitare per scoprirne tutti i segreti, così come nuovi nemici reclutati da Shadow of the Erdtree e dai precedenti lavori di FromSoftware.
A questi si aggiungono nuovi boss di fine giornata, ed è qui che le cose si fanno toste già dal primo giorno, alzando notevolmente il livello di sfida e buttando in campo due coppie di nemici abbastanza affiatate e letali.
Come se non bastasse arrivano anche due nuovi Signori della Notte, le Stabilizzatrici e il Signore della Feccia, due sfide apparentemente impossibili, studiate e confezionate per essere affrontate al meglio proprio con i nuovi Crepuscolari e le loro abilità.
Non manca nemmeno una nuova Terra Mutevole, un modificatore che cambia il volto di Plagaride e lo fa in maniera quasi totalizzante, al pari di una nuova mappa. Cambiano i punti di interesse, scompaiono quelli conosciuti e la mappa si divide su più piani d’azione, mettendo in risalto una verticalizzazione mai vista prima e confondendo le idee ai giocatori che si avventurano nel Grande Vuoto per la prima volta.
Qui l’obiettivo primario, oltre alla sopravvivenza alle varie giornate, è quello di individuare e distruggere dei cristalli per accedere ad un’area protetta e conquistarne il potere al suo interno. A patto di riuscire a trovare la strada giusta e a muoversi in questa intricata mappa su più livelli, costellata di burroni che possono costare cara la vita al primo passo falso.
Elden Ring Nightreign The Forsaken Hollows è un buon DLC che aggiunge diverse novità e qualche contenuto al gioco base. La parte più interessante sono sicuramente i due nuovi Crepuscolari, che sovvertono il modo di giocare ed approcciarsi a Nightreign, creando sinergie profonde con gli altri membri del gruppo. Anche la nuova Terra Mutevole è una novità abbastanza incisiva, al pari di una mappa nuova, con tante aggiunte e presenze provenienti da Shadow of the Erdtree.
Si poteva forse fare di più in termini di novità per i Signori della Notte del gioco base, magari introducendo in quelle mappe tutte le aggiunte del DLC, che rimangono ad appannaggio dei due nuovi boss e che avrebbero in qualche modo rivitalizzato anche alcune vecchie conoscenze.
Per quanto non siano troppe, le novità introdotte riescono a tenere in vita il gioco, confidando nel buon lavoro di supporto da parte di FromSoftware nei mesi a venire, cosa che è già iniziata con l’introduzione di una versione Everdark delle Stabilizzatrici.
Elden Ring Nightreign – The Forsaken Hollows è disponibile su console e PC.


