Elden Ring Shadow of the Erdtree, La Recensione

Siete pronti a svelare il segreto più oscuro del mondo?!

Elden Ring Shadow of the Erdtree

Elden Ring Shadow of the Erdtree: FromSoftware ritorna con un’espansione gigantesca del suo soulslike più celebre

Uscito due anni fa, Elden Ring (trovate la nostra recensione a questo link) è riuscito in poco tempo a disintegrare ogni dubbio dei fan di FromSoftware e non solo, accaparrandosi elogi da critica e pubblico, vendendo ben 25 milioni di copie e riuscendo ad ottenere molteplici premi tra cui anche l’ambito Game of the Year vinto durante i The Game Awards 2022. Proprio durante l’evento presentato da Geoff Keighley, il team di Hidetaka Miyazaki, che ha visto anche la collaborazione del celebre scrittore de Il Trono di Spade, George R.R. Martin nello sviluppo del gioco, annunciò che il titolo avrebbe ricevuto un DLC, scatenando l’enfasi generale. Da quel giorno, la brama di mettere mano su Elden Ring Shadow of the Erdtree era veramente tanta e proprio grazie ad un codice gentilmente offerto da Bandai Namco, son tornato nuovamente nelle pericolose e tenebrose lande di Elden Ring.

Per iniziare quest’espansione, bisogna necessariamente aver giocato precedentemente al gioco base, perlomeno fino ad un certo punto, che ora vi spiegheremo meglio nel dettaglio. Quindi se non volete nessun tipo di spoiler sul gioco base, il mio consiglio è di non proseguire nella lettura. Come dicevamo, per accedere al DLC, dovremo aver prima sconfitto due boss presenti nel titolo di FromSoftware, di cui uno obbligatorio e uno facoltativo: Radhan e Mohg. Una volta sconfitto quest’ultimo o in caso ricaricando un salvataggio in cui l’arduo nemico è stato già abbattuto, nella sua arena potremo interagire con un cavaliere di nome Leda, che ci chiederà di fornirle supporto per seguire le orme del suo signore Miquella l’Empireo, nonché il fratello gemello della micidiale Malenia.

Genere
Soulslike
Modalità
Single player, Multiplayer Online
Sviluppato da
FromSoftware
Editore
Bandai Namco
Piattaforme
PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox One, Xbox Series X/S, Microsoft Windows
Versione testata su
PlayStation 5
Il nostro Punteggio
9.5
Una volta accettato l’invito di Leda, ci ritroveremo finalmente nel Regno delle Ombre, dove finalmente potremo iniziare questa nuova espansione. A differenza della mappa del gioco base, in Shadow of the Erdtree troveremo una mappa open world su più livelli, frastagliata e soprattutto più labirintica, dove per raggiungere determinati luoghi, bisognerà ingegnarsi anche non poco. Pure in questo caso, fin dal suo inizio potremo sia seguire la storia principale seguendo le varie Croci di Miquella, presenti nei luoghi visitati da quest’ultimo durante il suo pellegrinaggio e che ci direzionerà verso l’obiettivo principale, o andare completamente alla cieca esplorando la mappa come meglio si crede, andando incontro ai pericoli di questo nuovo regno, mettendoci sempre nella posizione di scegliere chi affrontare e quando affrontarlo.

Fin dall’inizio esplorando in lungo e in largo Piana dei Sepolcri, potremo trovare nuovi nemici, tesori, segreti e molteplici dungeon secondari, che a mio avviso in questa espansione sono stati curati maggiormente, sia nel loro aspetto, sia a livello contenutistico. Ora i vari dungeon infatti presenteranno molte più sfide, puzzle da risolvere, ricompense migliori e boss diversificati e più ardui da affrontare in confronto con il titolo uscito due anni fa. A differenza invece del capitolo principale, ho trovato alcune aree della mappa principale troppo vuote, riempitive e spoglie, dove spesso e volentieri l’esplorazione invece non mi ha appagato come avvenuto nelle vaste lande del gioco base che erano ricche di particolarità ad ogni metro.

Esplorando tutto il regno però, vi porterà ad ottenere diverse ricompense, che sono proprio uno dei punti forti di questa espansione, dove il team di sviluppo è riuscita ad aggiungere tantissimi amuleti, incantesimi e più di 100 armi inedite, pensate proprio per affrontare i diversi tipi di boss e modificare o ampliare lo stile usato precedentemente dal giocatore, riuscendo a migliorare verosimilmente la vostra build per affrontare le avversità di questo DLC. E testare le nuove armi devo dire che è veramente divertente, oltre che duttile ai fini del combattimento contro i nuovi nemici, dove se livellate, anche grazie ale nuove weapon art possono risultare veramente devastanti. Ma come mai il team di sviluppo ha aggiunto così tante armi? La risposta è prettamente semplice: la difficoltà.

Infatti in Shadow of the Erdtree, FromSoftware ha aumentato la difficoltà del gioco non di poco, soprattutto per quanto riguarda il danno inflitto dei nemici, il quantitativo dei life points di quest’ultimi e i pochi danni che inizialmente potremo arrecare. Non solo i nuovi boss e mini boss potranno shottarvi in un solo colpo o due, ma anche molteplici mob sparsi nella mappa saranno ardui da affrontare in questo caso. Avete una build di livello 200 e siete muniti di due katane “Fiumi di Sangue”? Avete la “Luna Velata” a livello massimo? Beh, scordatevi di fare gli stessi danni del gioco base e stroncare tutti i nemici in due secondi, perchè in questa espansione bisognerà lavorare soprattutto su altri aspetti.

Elden Ring Shadow of the Erdtree
Versione testata su PlayStation 5

Con questo non sto dicendo che le vecchie armi non siano efficaci, ma per dare del filo da torcere ai nuovi nemici, bisognerà lavorare su un nuovo aspetto inserito dal team capitanato da Miyazaki. Se dapprima grazie alle rune potevamo livellare nei punti di grazia (cosa che ancora adesso potremo fare), quest’aspetto ora passa completamente in secondo piano in Shadow of the Erdtree. Per dare una ventata d’aria fresca, gli sviluppatori hanno inserito due nuove ricompense, meglio conosciute come “Benedizioni dell’Albero Ombra”. Tramite queste benedizioni sparse in diversi punti della mappa o droppate da vari nemici, infatti potremo aumentare di molto il danno e la resistenza del nostro personaggio ed anche quelli inerenti alla nostra cavalcatura e alle ceneri da evocare.

Il “Frammento di Albero Ombra” sarà l’oggetto collegato all’aumento delle capacità che il nostro personaggio sarà in grado di infliggere o negare danni, mentre la “Benedizione di Ceneri di Spirito Venerate” aumenterà le capacità degli spiriti evocati e del nostro fido destriero Torrent. Una volta accumulati un determinato numero di questi frammenti, ci basterà utilizzarli tramite i punti di grazia, dove ad ogni nostro consumo potremo aumentare di conseguenza le nostre statistiche tramite dei bonus che si moltiplicheranno con una percentuale sempre più alta. Ergo, sarà essenziale potenziare questi due aspetti perchè sono il fulcro principale per portare il nostro personaggio ad un livello ed una forza tale da risultare un vero pericolo per i nemici che andremo affrontare in questa espansione.

Ma è davvero così difficile Shadow of the Erdtree?

Se c’è una cosa che non può mai mancare in un titolo di FromSoftware, sono sicuramente le discussioni sulla difficoltà del gioco. E ovviamente Shadow of the Erdtree non né è esente, viste le ampie critiche ricevute dal suo debutto riguardo proprio alla sua difficoltà. Ma è veramente così difficile quest’espansione? A mio avviso la risposta è ni, perchè nonostante la difficoltà dei vari boss ed alcuni mob, di cui alcuni palesemente bilanciati male (e che verranno patchati proprio come Radhan o Malenia), per via di un’aggressività, velocità, spam di continui attacchi a raffica come se non esistesse una stamina, range d’attacco molto più ampi da non lasciare un attimo di fiato al giocatore e danni inflitti enormi indipendentemente dal livello, il team di sviluppo da sempre molteplici aiuti, opportunità e soluzioni al giocatore per affrontare tutto ciò.

E di soluzioni ne avrete veramente tante per aggirare questa difficoltà, aldilà del potenziare il vostro Senzaluce e utilizzare le nuove armi, potrete evocare le vostre ceneri o diversi npc da far combattere al vostro fianco, potrete utilizzare nuove build, di cui alcune già iper rotte e che distruggono anche i boss più potenti con un paio di colpi o evocare amici e giocatori tramite il multiplayer online. Insomma Miyazaki di soluzioni ne offre veramente parecchie e sta solo a voi scegliere come affrontare il gioco, di cui non esiste una maniera giusta o sbagliata. Se questi “aiuti” sono in game, sono fatti anche per essere utilizzati, soprattutto se vi trovate in difficoltà e per evitare di portarvi ad una frustrazione tale da abbandonare il gioco.

Scendendo sul piano tecnico, avendo giocato il gioco base su PlayStation 4, mentre il DLC su PlayStation 5, ho trovato in Shadow of the Erdtree un lieve miglioramento a livello grafico, nulla di eccezionale essendo comunque un titolo cross-gen, ma nel suo complesso con una pulizia migliore su diverse animazioni e dettagli dei personaggi. Artisticamente invece rimane una meraviglia da levare il fiato, con luoghi, giochi di luci ed atmosfere sceniche spaccamascella e impattanti fin dal primo arrivo nel Regno delle Ombre. Su questo aspetto FromSoftware è stata veramente incredibile, offrendo al giocatore luoghi iconici e dungeon veramente belli non solo da giocare, ma anche da ammirare.

Il ritorno della mia Astrid su Elden Ring Shadow of the Erdtree

Per quanto riguarda invece la la telecamera, di passi in avanti in confronto al gioco base ahimè non né sono stati fatti, anzi talvolta risulta addirittura più fastidiosa, sia in luoghi più angusti, sia nelle boss fight con nemici grandi, di cui ne troveremo veramente tanti. Parlando di lore, anche qui ci ritroviamo dinanzi alla solita scrittura di Miyazaki, con pochissime scene d’intermezzo (di cui una veramente meravigliosa) ed una narrativa molto frammentata e fumosa, in cui per unire tutti i puntini bisognerà trovare manoscritti, parlare con npc, terminare missioni secondarie ecc.. Se pensavo che quest’espansione avrebbe risolto parecchi misteri lasciati in sospeso due anni fa, a mio avviso Shadow of the Erdtree me ne ha lasciati ancora di più, non riuscendo nel compito di chiudere completamente il cerchio e lasciando come al solito il giocatore a interpretare e studiarsi punto per punto tutta la storia.

Ottimo invece il comparto audio e la colonna sonora curata dai compositori Yuka Kitamura, Tai Tomisawa, Shoi Miyazawa e Soma Tanizaki, che anche in questo caso risulta veramente magnifica e da pelle d’oca, soprattutto durante gli scontri con i vari boss. Un plauso infine va anche sul lavoro svolto dagli sviluppatori a riguardo di bug, glitch e cali di frame, che ho trovato in netta minoranza dal gioco base. Sicuramente ci sarà del lavoro da fare in questi mesi, soprattutto sul bilanciamento di alcuni nemici/danni inflitti, ed anche su alcune armi o incantesimi fin troppo rotti come fu per il Pestone brinoso o il depotenziamento della Lacrima riflessa, ma son certo che FromSoftware sia già al lavoro e risolverà ben presto questi problemi.

Semplicemente più di un’espansione

Considerando che per completare quest’espansione ci vorranno dalle 30 alle 60 ore di gioco, in caso vogliate portare a termine proprio tutto il DLC, senza considerare alcuni segreti che si scopriranno nel tempo, Shadow of the Erdtree è a mio avviso ad oggi il miglior contenuto aggiuntivo mai visto in ambito videoludico. Se non avesse davanti al titolo quell’Elden Ring, si potrebbe considerare tranquillamente un gioco base in vendita a prezzo pieno vista la qualità offerta dei suoi contenuti e soprattutto dalla sua longevità. Nel complesso Miyazaki ed il suo team sono riusciti a confezionare un prodotto che nonostante segua le orme del titolo uscito due anni fa, riesce a risultare anche innovativo, grazie alle tantissime aggiunte ed anche ad un ritorno al passato, richiamando quel tasso di sfida elevato visto già in vecchi titoli di FromSoftware, che invece il gioco principale aveva un po’ tralasciato.

Come dissi due anni fa, ci troviamo dinanzi ad un’opera dark fantasy veramente sontuosa, che dopo quest’espansione ha posto ancor di più delle basi per poter essere più approfondita ed espandersi in futuro, cosa che sinceramente mi auguro possa fare, visto il suo enorme successo planetario ed una storia e personaggi intriganti ed affascinanti, che hanno ancora soprattutto un ampio margine di crescita. Se siete tra quelli che hanno amato Elden Ring, il mio consiglio è di non farvi scappare quest’immensa espansione e fiondarvici subito, perché sono certo che non vi deluderà e vi porterà tantissime ore di divertimento. Infine vi lascio un consiglio in caso dobbiate iniziare questa nuova avventura…Buona fortuna Senzaluce. Ve ne servirà…ed anche tanta!

Elden Ring Shadow of the Erdtree è disponibile su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X/S, Xbox One e Microsoft Windows.

Elden Ring Shadow of the Erdtree
Elden Ring Shadow of the Erdtree
Pro
Un'espansione enorme e completa
Artisticamente è un gioiello
Soundtrack meravigliosa
Contro
La solita tediosa telecamera dei giochi FromSoftware
Il bilanciamento di alcune bossfight da rivedere
Una lore ancor di più spezzettata e che lascia molti conti in sospeso
9.5
Voto