Anche quest’anno una nuova edizione di EtnaComics si è conclusa e noi di nerdmovieproductions non potevamo perdercela!
Oggi io, Priscilla Pelleriti (Seiko Yuuki), e Giovanni Arestia (Gioare), vi racconteremo la nostra personale esperienza, quindi senza perdere ulteriore tempo direi di iniziare!
La Location
La nona edizione di EtnaComics si è svolta dal 6 al 9 giugno 2019. Si tratta di una fiera dedicata al mondo dell’intrattenimento (fumetti, cinema, videogiochi e YouTube) che ogni anno accresce di importanza facendo divenire la città di Catania una delle realtà più importanti a livello nazionale in questo settore.
La location è sempre la stessa e purtroppo inizia ad essere poco adatta ad accogliere il numerosissimo pubblico della manifestazione, ma ormai è un simbolo indiscusso di EtnaComics. Stiamo parlando delle Ciminiere, un ex complesso industriale di raffinerie ristrutturato per ospitare sia il Museo dello Sbarco in Sicilia che il Museo del Cinema e durante l’anno ospita spettacoli teatrali, musicali e altre manifestazioni.
Il luogo è situato al centro di Catania vicino alla fermata della metropolitana Giovanni XXIII e alla stazione ferroviaria di Catania Centrale. Questo è importante da sottolineare perché la posizione è strategica per il pubblico che vuole godersi appieno i quattro giorni di fiera (l’anno prossimo aumenteranno a cinque per celebrare il decennale della manifestazione).
(QUI la planimetria generale)
Non a caso questo è anche uno dei motivi per cui l’Etna Comics ogni anno supera abbondantemente tutti i record. Quest’anno infatti si sono registrate ben 85.000 presenze. Nonostante questo, e nonostante avessimo l’ingresso preferenziale per evitare la coda, abbiamo notato una gestione di quest’ultima davvero ottima con suddivisione di stand in base alla tipologia di biglietti e tra coloro i quali li avevano acquistati e coloro i quali ancora dovevano acquistarli. Quindi, code sì, ma non confusionarie.
La Fiera
Una volta entrati l’atmosfera che ci si mostra davanti è pressoché identica a tutti gli altri Etna Comics, ma ciò vale solo per chi è ormai abituato ad andarci e per certi versi è anche positivo perché fin da subito si riesce a capire dove andare. Per i neofiti della fiera, oltre a coloratissimi stand ricchi di gadget, ci sono degli info point con delle cartine e un gentilissimo personale che spiega perfettamente dove sono localizzati i vari punti di interesse.
L’EtnaComics, infatti, è suddiviso in padiglioni, ognuno dei quali copre una differente area tematica e ogni padiglione non è localizzato su un piano come ad esempio avviene al Romics, ma alcuni padiglioni possono essere anche al secondo o terzo piano di un edificio o addirittura sotto il livello stradale. Insomma, una cartina è sempre utile.
Le aree tematiche
Per quanto mi riguarda, una delle aree a cui sono maggiormente legata è il Japan Center & Cosplay, gestito come ogni anno dall’associazione culturale Mangames.
Davvero tante le attività presentate al pubblico tra conferenze, esibizioni, contest, karaoke libero e tanto altro. Ho particolarmente apprezzato la possibilità di prendere parte ai raduni cosplay e l’importanza che è stata data al kpop, rivalutato di anno in anno. Anche gli ospiti sono stati davvero numerosi e la gestione dell’intero padiglione mi è piaciuta.
Quest’anno, inoltre, si è dato più spazio all’area tecnologica con un padiglione unicamente dedicato ad Euronics con offerte valide solo per il periodo di fiera. Una cosa del genere era stata ideata anche gli altri anni, con la differenza che lo spazio dedicato ad esempio ad Euronics si limitava ad un semplice stand e non ad un padiglione intero.
Come sempre ci sono, però, aree più attrezzate e aree meno interessanti. Purtroppo, come ogni anno, una delle aree più vuote era proprio quella gaming. Il confronto con le altre aree soprattutto Comics e giochi da tavolo è impossibile da fare.
Mancavano sostanzialmente stand importanti e artist alley con cui eventualmente chiacchierare con gli autori invitati, che invece sono sempre presenti nell’area Comics ove è possibile parlare più o meno comodamente con autori Marvel, DC, Bonelli, Tunué, Disney e quant’altro o addirittura partecipare a firmacopie, mostre e disegni d’autore nominativi.
Quest’anno, però, l’organizzazione della fiera ha, a nostro dire, compensato questa mancanza con ospiti importantissimi che spesso girovagavano proprio nell’area Games.
Al di là di nomi come Giancarlo Esposito (Gus Fring di Breaking Bad) e Jhonny Galecki (Leonard di The Big Bang Theory) che per ovvi motivi non girovagavano per la fiera, è stato possibile incontrare Jean-Luc Cane director e sceneggiatore di Life is Strange e Keiichiro Yoyama che insieme al director di Remothered: Tormented Fathers hanno spiegato la differenza tra gli horror orientali ed occidentali. Inoltre non poteva mancare la presenza di youtubers; ad esempio Croix89 era reperibile praticamente solo in area Games.
Proprio su quest’ultimo argomento abbiamo avuto modo di partecipare ad una conferenza dedicata a Remothered: Tormented Fathers, gioco sviluppato da Stormind Games che neanche a farlo a posta è una software house catanese, e che è stata in grado non solo di acchiappare consensi positivi dalla critica presente, ma anche di attirare l’attenzione di Keiichirō Toyama che, per chi non lo sapesse ha lavorato alla serie Silent Hill.
Parlando invece dell’area esterna dedicata ai giochi da tavolo e di carte, personalmente non ho molto amato la scelta poichè, a causa dell’inevitabile caldo, era davvero difficile giocare nelle ore più calde ed alcune persone si sono sentite male.
L’incontro con Johnny Galecki
Uno degli eventi più attesi di questa nona edizione di Etna Comics è stato l’incontro con l’attore Jhonny Galecki (Leonard in The Big Bang Theory) ed ovviamente non potevamo perderlo.
La gestione sul posto è stata molto buona, tra sicurezza e rispetto delle regole, ma ci sono alcune cose da appuntare.
Inizio sottolineando che la scelta delle modalità di incontro e partecipazione alla conferenza hanno causato non poche polemiche tra il pubblico a causa della limitata possibilità di avere foto o autografo con l’artista. Purtroppo solo 1000 persone potevano avere accesso all’esclusiva conferenza tenuta nella sala eSports e di queste, solo 100 estratti a sorte avrebbero ricevuto foto e autografo.
I problemi principali riscontrati durante l’evento, oltre al ritardo dell’ospite, sono stati la poca comunicazione con la stampa (di cui parleremo più avanti) e la sala stessa, in quanto non fornita di scivoli per disabili
Per quanto riguarda la conferenza stessa, è stata interessante ed emozionante. Galecki ha infatti risposto ad una serie di domande riguardanti non solo la serie tv The Big Bang Theory, ma anche in merito alla sua carriera ed alla sua vita personale, affermando che il compito più impegnativo della sua vita sta per cominciare (ha infatti annunciato che a breve diventerà padre).
In merito alla serie invece ha affermato “davvero triste ma inevitabile” la fine delle riprese, appoggiando a pieno questa scelta che è stata effettuata durante un periodo d’oro raggiunto da The Big Bang Theory. In merito all’ultimo ciak invece, si è definito “incredulo e sorpreso” della sua grande emotività, raccontando al pubblico come i suoi compagni di avventura lo avessero sostenuto durante il suo lungo pianto a fine riprese. Inoltre si è definito molto diverso nella vita reale rispetto a Leonard Hofstadter e per questo è stata una grande sfida interpretarlo sul set.
Due grandi novità annunciate dall’attore americano: la prima è la sua partecipazione al terzo capitolo della saga horror “The ring” (QUI la clip) e la seconda riguarda invece la sua produzione personale di una prima serie tv dal titolo “By the book”.
Infine l’attore si è cimentato in una lettura improvvisata e molto divertente in lingua italiana, in cui risolveva la grande battaglia siciliana tra arancinO e arancinA…
Il Palco
Il palco di EtnaComics è sempre stato ricco di attività e spettacoli molto apprezzati dal pubblico. In questa edizione la musica ha fatto da sovrana (scelta molto apprezzata dalla sottoscritta) ed ovviamente anche quest’anno non hanno fallito!
Walkman, Menestrelli di Feudalesimo e Libertà, Shoujy, J-Rec, Ciccio Merrino con il nuovo singolo “Girati”, sono solo alcuni degli spettacoli che si sono svolti sul palco principale di questa nona edizione, ma vorrei sottolineare due importanti concerti che attendevo da parecchio tempo: Giorgio Vanni ed i Nanowar of Steel.
Purtroppo, per limiti di capienza, incomprensioni e disguidi vari, non ho potuto assistere al primo concerto in questione ma, seduta sul prato vicino all’ingresso, ho cantato a squarciagola le sigle del grande Giorgio Vanni, sempre molto apprezzato e seguito dal pubblico di EtnaComics.
Diversa invece l’esperienza del venerdì sera alla performance dei Nanowar of Steel che hanno conquistato il pubblico di EtnaComics con la loro energia ed eccentricità, regalando emozioni uniche fino a tarda notte.
Conclusione
Come ogni cosa, ci sono stati anche quest’anno dei problemi. Ad esempio, a nostro avviso la confusione nell’indicare alcuni padiglioni in cui era possibile incontrare artisti e youtubers. Non era raro immaginare che l’incontro fosse nella YouTube Alley per poi venire a sapere tramite gli altoparlanti o le storie di Instagram del relativo artista che in realtà l’incontro era da tutt’altra parte. Inoltre ci è dispiaciuto osservare alcuni padiglioni che continuano ad essere praticamente vuoti nella tarda giornata.
Il dispiacere più grande, però, è stata la mancata comunicazione del Red Carpet. Questa è stata una cosa parecchio fastidiosa poiché in questa occasione era possibile incontrare gli attori di fama internazionale sopracitati e scattare con loro qualche foto.
Sempre in merito alle due conferenze chiave di questo EtnaComics, ovvero quella con Esposito e Galecki, l’accesso era riservato solo a mille persone per un attore e mille per l’altro attore, ma il ticket di accesso (gratuito) andava preso in orari e giorni annunciati settimane prima. Fin qui nulla di strano, tutto organizzato alla perfezione se non fosse che noi della stampa potevamo ugualmente accedere senza ticket, ma nessuno lo aveva comunicato e alcuni addetti alla sicurezza non ne erano a conoscenza. In parole povere abbiamo perso la possibilità di incontrare Esposito e Galecki. Per fortuna, però, abbiamo potuto partecipare alla conferenza proprio di Galecki in cui ha esposto interessanti aneddoti sul finale di Big Bang Theory. La prossima volta, magari, sarebbe più opportuno gestire meglio i contatti con la stampa.
In conclusione l’Etna Comics 2019 è stato anche quest’anno di altissimo livello. Tante cose da vedere, tante cose da comprare e tante cose da seguire.
Gli ospiti sono stati di altissimo calibro sia del panorama nazionale che internazionale. Non vedevamo, ad esempio, una YouTube Alley così ricca da anni e soprattutto ricca di artisti poliedrici e che coinvolgevano tutte le fasce d’età. È una fiera importante, ma giovane e alcuni errori ancora persistono e altri a poco a poco vengono evitati. Inevitabilmente, però, ci sentiamo di promuoverla e vi invitiamo a visitarla qualora non l’aveste ancora fatto. L’anno prossimo ci sarà, a detta degli organizzatori, l’Etna Comics più importante di sempre. Noi come al solito, cercheremo di esserci!
Vi lascio in compagnia del vlog che ho avuto modo di realizzare durante le giornate a Catania. Buona visione!