Evil Dead: The Game, La Recensione

Klaatu verata... nike... netta, nettare, nichel...Evil Dead ritorna su console e PC dopo 17 anni d'attesa

Evil Dead: The Game – Dammi un po’ di zucchero baby…Ash è finalmente tornato!

Annunciato durante i The Game Awards 2020, il titolo horror multiplayer assimmetrico Evil Dead: The Game è finalmente disponibile, con il gioco sviluppato da Saber Interactive che riporta nuovamente su console e PC un gioco tratto dal celebre film cult de “La casa”. Difatti per chi non lo conoscesse, questo videogame si ispira ai tre film horror-comedy, per l’appunto La casa, La casa 2 e L’Armata delle Tenebre, diretti da Sam Raimi (Darkman, la prima trilogia di Spiderman, The Gift, Doctor Strange nel Multiverso della Follia) e dalla serie tv di Starz “Ash vs Evil Dead” con protagonista l’iconico Ash Williams, uno stampalato commesso del reparto ferramenta che si ritrova a combattere diverse forze demoniache e non-morti tra sangue, risate e classici jump scare dei film dell’orrore.

Per quanto riguarda la sua controparte videoludica, sfortunatamente a parte i titoli Evil Dead: A Fistful of Boomstick del 2003 ed in parte Evil Dead: Regeneration del 2005, la  saga ha vissuto pochissimi alti e molteplici bassi, ma fin dal suo annuncio e da super fan della saga cinematografica, questo nuovo videogame era sicuramente tra i giochi che più desideravo provare in questa prima parte del 2022. Grazie a Saber Interactive ho avuto il modo di giocarlo su PlayStation 4 Pro, ma sarà questa la volta buona per riportare in auge la saga cult anche nel mondo videoludico? E sarà riuscita Saber Interactive a creare un titolo che soddisfi la corposa armata di fan dei film iconici di Raimi? Affilate la vostra motosega, caricate la vostra doppietta e andiamolo a scoprire in questa recensione di Evil Dead: The Game.

Parlando delle modalità di gioco, il titolo di Saber Interactive una volta nel menù principale propone in primis un mini-tutorial in cui saremo guidati dal Professor Raymond Knowbydove per imparare i comandi di gioco e che consiglio vivamente di provare per non arrivare impreparati in partita. Finito il tutorial, come modalità principale troviamo quella Multiplayer, giocabile in cross-play online sia con/contro altri giocatori, che con/contro l’IA. Una volta selezionata quest’opzione, starà noi a scegliere se usare uno dei Sopravvissuti e co-operare con altri quattro giocatori/IA contro il Demone in un 4 vs 1 o al contrario utilizzando la fazione dei nemici contro i quattro Sopravvissuti.

I due team, ovviamente offriranno diversi personaggi selezionabili. Tra i Sopravvissuti troviamo diverse versioni di Ash Williams, Lord Arthur, Kelly Maxwell, Scotty, Ed Gentley e molti altri, ogni personaggio sarà suddiviso in una delle quattro classi disponibili (Leader, Guerriero, Cacciatore, Supporto), tutte che proporranno caratteristiche diverse. Per quanto riguarda invece il Demone Kandariano troveremo invece tre classi (Necromancer, Puppeteer e Warlord) con personaggi iconici come Evil Ash, Eligos ed Henrietta, dove anch’essi avranno abilità speciali e magie oscure differenti in base al demone scelto.

Data di uscita
13/05/2022
Genere
Sparatutto, Survival Horror
Modalità
Multigiocatore online, Single-player
Sviluppato da
Saber Interactive
Editori
Saber Interactive, Boss Team Games,
Piattaforme
PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC
Il nostro Punteggio
7
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Selezionato il nostro personaggio, con una camera in terza persona, saremo proiettati direttamente nella mappa di gioco, con un match dalla durata di trenta minuti, in cui i nostri Sopravvissuti come prima azione dovranno esplorare lo scenario in cerca di armi da fuoco e corpo a corpo, munizioni e vari oggetti da utilizzare per curarsi come la Shemp’s Cola e altri per potenziare diverse abilità che miglioreranno le nostre statistiche durante la partita. Una volta che ci saremo riforniti fino ai denti, si partirà finalmente in cerca di quattro parti della mappa sparse nell’area di gioco, per poi individuare le pagine perdute del Necronomicon e il pugnale Kandariano, ed infine ad affrontare di conseguenza la fase finale del match contro i boss e proteggendo il Necronomicon, il tutto sempre con i deadite (non-morti) ad ostacolare il nostro percorso.

Al contrario, utilizzando uno dei Demoni Kandariani dovremo ostacolare invece i Sopravvissuti con tutte le nostre forze in modo, o da non fargli raggiungere il Necronomicon e cercando di uccidere di conseguenza tutti e quattro i Sopravvissuti o distruggendo il Necronomicon stesso nella fase finale dello scontro. Oltre alla modalità multiplayer, come annunciato dalla software house troviamo anche la modalità single player in cui potremo avventurarci in cinque brevissime missioni che ci faranno rivivere momenti iconici dei film e della serie tv e che ci consentiranno di sbloccare alcuni personaggi del roster ed extra come gli audio originali con le voci degli attori.

Infine tra le altre opzioni del menù troviamo anche una sezione dove poter scegliere i vari personaggi del roster di gioco per modificare il nostro albero di abilità, potenziando e livellando il nostro personaggio partendo dal livello 0 al 25. Per esempio spendendo punti exp accumulati durante le nostre partite con un determinato personaggio, potremo sbloccare le sue abilità e aumentare la resistenza a colpi, aggiungere più barre di stamina, aumentare l’efficacia con una determinata arma, sbloccare specialità e molto altro ancora. Sempre da questa voce inoltre potremo modificare anche le skin dei vari personaggi che sbloccheremo man mano proseguendo nel gioco, nelle missioni secondarie e molto probabilmente a pagamento in futuro con l’aggiunta di pacchetti speciali.

Sul versante del gameplay, quando saremo in possesso di uno dei Sopravvissuti, come ho scritto precedentemente per prima cosa dovremo procurarci un arma da fuoco tra le tante proposte (pistole, fucili di diverso calibro o baionette per citarne alcune), di un’arma da corpo a corpo (ascia, martelli, pale, picconi, spade e molto altro) e poi amuleti (per utilizzare la mossa speciale del personaggio) e bibite per rigenerare la vita. Il nostro sopravvissuto inoltre sarà in possesso di una torcia, utile per muoverci in zone buie e per cercare materiali in case abbandonate, grotte, casse o rifugi, munita di una batteria e che in caso se lasciata sempre accesa si consumerà in brevissimo tempo.

Mentre andremo in cerca dei vari obiettivi insieme ai nostri compagni, ovviamente non sarà tutto rosa e fiori, ma anzi saremo attaccati da trappole e deadite a non finire che ci ostacoleranno la strada parecchie volte e dove starà a noi metterli fuori gioco proprio con le nostre armi da fuoco o da corpo a corpo, di cui ognuna avrà anche una mossa speciale (molto splatter) con una formula in stile quick time event, utilizzando il tasto R3 quando sarà visibile sulla testa del nemico dopo alcuni colpi assestati.

Insieme ai movimenti base come la corsa e la schivata (che influiranno su una barra di resistenza), il salto per superare alcuni ostacoli e il guidare auto per coprire i lunghi tratti della mappa, potremo inoltre utilizzare un menù a comparsa circolare per comunicare al nostro team oggetti, luoghi, comandi o il bisogno di una cura. Tra le varie possibilità potremo anche curare i nostri compagni feriti a terra, difatti se non riusciremo a curare in tempo il nostro compagno di avventure ferito a morte dai deadite, di conseguenza morirà, ma con la possibilità di essere rianimato ancora trasportando il suo fantasma in un punto rituale che ci darà modo così di riportarlo nuovamente nel match.

Oltre alla barra della salute dove potremo monitorare i nostri life points, avremo anche un importantissimo “indicatore della paura”, una barra che salirà gradualmente in caso il nostro sopravvissuto si muoverà lontano dai compagni o al buio, ma che sarà possibile svuotare utilizzando i fiammiferi accendendo un falò o andando vicino ad una fonte di luce. Se invece in questa barra verrà superata una determinata soglia, il Demone Kandariano avrà il modo di possederci per diversi secondi, dandogli il modo così di attaccare gli altri giocatori che dovranno colpirci per farci tornare in noi.

Evil Dead: The Game
Versione testata su PlayStation 4 Pro

Quando invece utilizzeremo un demone, avremo modo di percorrere la mappa invisibilmente e muovendoci proprio come la celebre ripresa in prima persona nelle scene dei film di Sam Raimi, dove dovremo raccogliere energia magica da spendere nella nostra armata demoniaca, per possedere veicoli, alberi o oggetti e potenziando le abilità che ci permetteranno di evocare numerosi gruppi di deadite, portali, trappole o il potente boss da lanciare contro i Sopravvissuti. Inoltre grazie ai nostri poteri kandariani, potremo anche controllare non solo i Sopravvissuti, ma anche altri deadite della nostra armata o lo stesso boss per attaccare personalmente gli altri quattro giocatori o il Necronimicon nella battaglia finale.

Per chiudere il discorso sul lato del gameplay, la parola chiave saràcollaborazione”, difatti quando si giocherà nei panni di un Sopravvissuto, sarà estremamente essenziale collaborare con i nostri altri tre compagni e cercare di non perdersi in manie di protagonismo o eroismo, ma dove sarà invece importante restare uniti e puntare tutti verso lo stesso obiettivo. In caso di mancata collaborazione, la partita sarà molto facile per chi utilizzerà il Demone Kandariano, che grazie alla disorganizzazione e sfruttando un gruppo disunito potrà terrorizzare i Sopravvissuti facilmente e metterli fuori gioco in maniera rapida e piuttosto indolore uno ad uno.

Un comparto tecnico leggermente “Groovy” tra alti e bassi

Parlando del comparto tecnico, questo titolo edito da Boss Team Games propone assolutamente un’esperienza di gioco che attinge completamente sia dai film che dalla serie televisiva della saga, grazie soprattutto ad una cura minuziosa per i dettagli e dove si vede e si sente tutto l’amore da parte degli sviluppatori verso questo grandissimo cult. Difatti il team statunitense offre una notevole veste grafica soprattutto nei modelli dei personaggi e nelle ambientazioni di gioco che riprendono fedelmente le atmosfere cinematografiche in mappe con molti spazi aperti, poco illuminati e con i classici inquietanti effetti atmosferici e la giusta dose di gore resi celebri nei film girati da Raimi stesso.

Al contrario invece a palesare qualche noia sono le animazioni e i movimenti dei personaggi che talvolta si incastrano in angoli, incespicano o pattinano su rocce per colpa di qualche bug. Poca cura l’ho trovata anche sulla camera di gioco, fin troppo ballerina per via della frenesia di alcuni momenti di gioco e dove ho trovato difficile tenerla sotto controllo visti i cambi repentini che dovremo effettuare a causa di deadite che ci attaccheranno da diverse angolazioni.

Diversa invece è la questione del comparto audio, in cui gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro, con voci degli attori originali per ogni personaggio del roster (in cui ovviamente spicca su tutti l’interpretazione di Bruce Campbell) e con musiche perfette e inerenti alla saga che si incastrano a meraviglia con il mood del gioco. Inoltre non mancheranno diversi jumpscare dovuti a versi dei demoni e improvvisi colpi di scena di cui non vi farò spoiler, in modo da farvi saltare dalla sedia pure a voi durante le vostre partite, maledicendo così il primo demone di turno.

Per quanto riguarda il gameplay invece sfortunatamente non ci troviamo dinanzi ad un titolo che offre tantissimo, dove anche le meccaniche di combattimento corpo a corpo spesso risultano troppo ripetitive, un po’ legnose e confusionarie, ma dove è soprattutto il bilanciamento a pagarne il prezzo. Difatti troppo spesso ho notato durante le mie partite uno sbilanciamento troppo a favore del Demone, in cui i Sopravvissuti oltre ad avere pochissime risorse per rigenerare la vita, toglieranno anche ben poco ai dedite più deboli, che al contrario saranno molto più skillati nel far fuori velocemente uno degli eroi.

In ultimo, per quanto riguarda il comparto online, Evil Dead: The Game non ha particolari difetti, infatti trovare un partita disponibile in multiplayer online sarà relativamente molto rapido e semplice, grazie anche al sistema di cross-play che garantisce più giocatori su diverse piattaforme. Anche in game, il gioco scorre abbastanza in maniera liscia a parte qualche possibile calo di frame o bug, mentre più gravi invece sono stati i numerevoli crash che mi sono capitati durante le fasi di caricamento delle partite. Ad ogni modo, non disperate perchè essendo il gioco uscito da poco, sicuramente usciranno vari fix e aggiornamenti, visto che la software house si è gia detta al lavoro per impegnarsi nel sistemare questi problemi nel breve futuro.

A conti fatti, dal mio punto di vista Evil Dead: The Game rimane in un limbo tra il “poteva essere qualcosa di più” a qualcosa che supera leggermente la sufficienza, dove Saber Interactive nonostante un buon comparto grafico e notevoli citazioni ai film e serie, non riesce ad osare e far quel passo in più da far compiere ad un titolo che a mio avviso merita molto di più di quello che fino ad oggi ha raccolto in campo videoludico.

Inoltre i miei dubbi sulla longevità di questo titolo sono veramente tanti, dove ad incidere parecchio secondo me sarà anche l’assenza di microtransazioni che a mio avviso un titolo del genere, nonostante il continuo supporto che porterà nel tempo nuovi contenuti e una nuova missione in single player, dovrebbe farne di linfa vitale “allungando” la vita al gioco, soprattutto perchè il titolo di Saber Ineractive potrebbe portare ad annoiare ben presto una buona larga fetta di utenza vista la sua ripetitività ed un gameplay un po’ troppo scarno.

Evil Dead: The Game

Il mio consiglio se siete fan della saga, visto il suo prezzo accessibile di 39,99 euro e le atmosfere riprese ottimamente dai film, è sicuramente quello di provare il titolo di Saber Interactive, soprattutto se avete modo di giocarlo in co-op con amici, dato che risulterà notevolmente più appagante e meno confusionario, rendendo più facile il coordinamento e garantendovi un’esperienza divertente con qualche chicca per gli amanti del genere che vi farà chiudere un occhio sui problemi di questo titolo. E diciamoci la verità, utilizzare almeno una volta Ash con la sua doppietta e motosega al braccio è sempre stato il sogno di tutti i fan dei film di Raimi e fidatevi che su questo lato, far saltare la testa in aria o squartare in due un deadite utilizzando il nostro commesso di ferramenta preferito sarà una vera goduria.

Peccato…anche perchè questa volta sa di una vera occasione mancata, visto che con un compato tecnico simile, se la software house si fosse concentrata più sul singleplayer o anche su una modalità storia da una quindicina d’ore sulle gesta eroiche di Ash, il titolo di Saber Interactive poteva puntare a un traguardo molto più alto e soprattutto soddisfare quella larga fetta di fan che chiedeva a gran voce una storymode molto più corposa. Si sa, la speranza è l’ultima a morire, quindi cari fan di Ashy Slashy, anche per questa volta, per il gioco definitivo su Evil Dead ci toccherà aspettare la prossima, accontentandoci nuovamente del minimo sindacale.

Infine vi ricordiamo che Evil Dead: The Game è disponibile per Xbox One, Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC.

Evil Dead: The Game
Pro
Atmosfere che riprendono a piene mani da quelle della saga cinematografica
Utilizzare Ash e la motosega è uno spasso
Splatter e divertente al punto giusto
Contro
Le missioni in single player offrono veramente poco
Il gameplay offre ben poco
Diversi glitch e bug affligono il gioco
7
Voto