Abbiamo avuto modo di provare in anteprima l’Open Beta Test di Exoprimal. Vi raccontiamo com’è andata!
Capcom sta passando un ottimo periodo. Fra gli ottimi successi di Monster Hunter e Resident Evil, il ritorno sulle scene di Street Fighter con il sesto capitolo e la remastered di qualche gloria del passato, nel futuro della casa di Osaka c’è posto anche per qualche novità, Exoprimal.
Presentato durante lo State of Play di Sony di Marzo 2022, un anno dopo Capcom è tornata sulla “scena del crimine” per darci un assaggio del suo nuovo gioco multiplayer che mescola meccaniche cooperative e competitive e darci la possibilità di provare con mano, e in maniera anticipata, grazie alla Open Beta, che sarà disponibile a tutti dal prossimo 17 Marzo fino al 20.
Diciamocelo, la scena dei titoli multiplayer è abbastanza satura ed è parecchio difficile ritagliarsi uno spazio se il gioco in questione non si guadagna fin da subito l’attenzione del pubblico. Del resto Capcom non è nuova ad esperienze (ed esperimenti) del genere, dividendosi fra il successo di Monster Hunter e i passi falsi di Resident Evil Re:Verse.
E non vi neghiamo che ci siamo approcciati a Exoprimal in maniera un po’ titubante e con un briciolo di pregiudizio verso questa nuova IP che ispirandosi al genere dei giochi ad ondate, prende una deriva PVP mentendo una contro l’altra due squadre da 5 giocatori, le quali affrontando diverse prove e centinaia di dinosauri impazziti, devono guadagnarsi la vittoria il più velocemente possibile, battendo sul tempo gli avversari.
Ed è proprio questa componente competitiva che aggiunge una marcia in più a Exoprimal, facendoci desiderare di mettere le mani sul codice finale per vedere tutto quello che ha da offrici e le sue potenzialità.
Intanto però la beta che abbiamo avuto modo di testare in questi giorni ci ha permesso di farci un’idea a grandi linee delle meccaniche di base, permettendoci di provare le varie classi disponibili, ognuna delle quali rappresentata da una Exocorrazza diversa.
Di base troviamo 3 ruoli diversi divisi fra gli Assalto (i classici DPS), i Colossi, perfetti per bloccare l’avanzata dei dinosauri e i Supporto, che come suggerisce il nome, si occupano di tenere in vita la squadra. Sebbene ci si trovi con 3 classi ben distinte, ogni Exocorrazza viaggia in una zona grigia, offrendo gameplay e risultati ben diversi a seconda del tipo scelto.
Ad esempio Krieger e Roadblock, pur condividendo lo stesso ruolo da tank si approcciano al gioco in maniera totalmente differente, il primo sfruttando una devastante potenza di fuoco, l’altro innalzando uno scudo invalicabile. E così anche tutte le altre Exocorazze, che andranno studiate a dovere per capire come e quando usarle a seconda dell’occasione.
Oltre all’arma principale le Exocorrazze sfruttano varie abilità secondarie, da usare con al momento giusto, pena un cooldown che ne scandirà un nuovo utilizzo, così come una pratica mossa evasiva, fondamentale in caso di bisogno per liberarsi dal fiume di raptor che invaderà lo schermo.
Un aspetto che ci ha convinto fin da subito di Exoprimal è la facilità con la quale è possibile buttarsi subito online ad affrontare dinosauri.
C’è un veloce tutorial che vi introdurrà alle meccaniche base, ma è sul campo di battaglia che farete pratica con i comandi di gioco, trovandovi subito a vostro agio nel pilotare l’Exocorazza o nel seguire il flow della partita.
Exoprimal vanta infatti un bel ritmo sostenuto. Sebbene i match durino una quindicina di minuti, il tempo volerà dato che sarete costantemente presi nel seguire la partita, con un occhio sempre ben puntato sull’indicatore del progresso delle due squadre, per controllare l’andamento del punteggio.
Ogni partita si costruirà su più turni, in ognuno dei quali dovremo completare varie missioni. Nonostante i limiti strutturali della beta che propone 3 mappe di gioco, più o meno ispirate nel level design, c’è una buona varietà di situazioni nelle azioni da compiere, che vanno dalla semplice eliminazione di un gruppo di dinosauri, alla protezione o conquista di un obiettivo, che a seconda della missione in corso ci porterà ad esplorare una diversa area della mappa.
Durante la partita avremo occasione di vedere a più riprese i “fantasmi” della squadra avversaria, dandoci l’opportunità di capire il livello del loro progresso, mentre una volta aperte le porte della fase finale i due gruppi convergeranno, dando vita ad un vero e proprio scontro diretto, un elemento di disturbo che può ribaltare o compromettere il risultato finale della partita.
Ed è proprio la possibilità di sfidare altri pretendenti alla vittoria che rende tutto più accattivante, con gli ultimi minuti di gioco che si trasformeranno in un vero e proprio delirio digitale.
Giocando a questa beta ci sarebbe poi piaciuto andare a fondo anche al sistema di progressione del livello del giocatore e dell’eventuale pass battaglia, così come a tutta la parte dedicata alla personalizzazione, quello che tiene in vita questa tipologia di giochi, ma per il momento ci toccherà aspettare un’eventuale prossima fase di prova o addirittura l’uscita del gioco, prevista per il 14 Luglio.
Un altro aspetto da non sottovalutare di Exoprimal è il suo comparto tecnico.
Se il design delle Exocorrazze la fa da padrone, le mappe invece non brillano troppo sotto l’aspetto del level design, con uno sviluppo abbastanza lineare. Le performance sono veramente di alto livello per il tipo di azione a schermo, il tutto senza la minima incertezza o problema di sorta lato frame rate. Merito del RE Engine, che specie nella versione PlayStation 5 (quella da noi testata) non fa una grinza, rimanendo stabile per l’intera partita, anche quando lo schermo viene invaso da uno tzunami di raptor (e non esageriamo assolutamente).
Buono anche il netcode, scopo principale di questa beta, che salvo una certa reticenza nel completare il party a causa del numero limitato di giocatori (non gli diamo assolutamente una colpa dato che ufficialmente i server apriranno il 17), Exoprimal ha mostrato di sapercela fare anche per quanto riguarda la performance online. Un punto a suo favore se lo guadagna sicuramente il cross-play, che permette a tutti di giocare indistintamente dalla console (o PC) di appartenenza, con tanto di chat vocale con la quale comunicare con gli altri giocatori.
Exoprimal deve tanto a questa beta pubblica perché grazie a quest’ultima non solo abbiamo potuto provare con mano l’ultima fatica di Capcom, ma anche apprezzarne certe qualità che fino ad ora non erano emerse dai vari trailer. A convincerci di più è l’atmosfera di “sfida” che si respira nell’affrontare le varie ondate nel tentativo di avere la meglio sulla squadra avversaria, facendoci scoprire un titolo fresco e tremendamente divertente, soprattutto se affrontato in compagnia. Al momento è difficile capire che futuro avrà Exoprimal, specie in un mercato dove un giorno sei la star di Twitch e il giorno dopo finisci nel baratro del dimenticatoio, ma il titolo Capcom ha tutte le carte in regola per lasciare il segno e guadagnarsi il successo che merita.