L’ultimo attacco hacker subito da Facebook ha riguardato meno persone di quanto ci si immaginasse. L’FBI sta comunque indagando.
Qualche giorno fa vi abbiamo parlato dell’attacco informatico avvenuto ai danni di Facebook. Si parlava di quasi 90 milioni di utenti totali tra i probabili attaccati e i messi in sicurezza preventiva. Ieri sono stati emessi i dati ufficiali e si stima che “solo” le informazioni di 29 milioni di persone sono state compromesse.
A renderlo noto è la stessa società statunitense nel corso di una conference call. Gli hacker hanno usato una parte delle liste di amici di circa 400 mila persone per rubare il token di accesso. L’attacco ha, però, riguardato solo Facebook e non le altre applicazioni proprietarie quali Messenger, Instagram, WhatsApp, Oculus, Workplace, i pagamenti e le app di terze parti.
I dettagli ufficiali dell’attacco sono il furto di nome, indirizzo email e numeri di telefono di 29 milioni di utenti di cui 14 milioni hanno visto compromessi anche la città natale, la data di nascita, gli ultimi 10 posti ricercati e le 15 ultime ricerche. Un altro milioni di account è stato colpito, ma senza alcuna violazione.
Facebook invierà dei messaggi agli utenti che hanno subito questo attacco e nel frattempo l’FBI, che sta indagando, ha chiesto alla società di non parlare di chi possa esserci dietro l’attacco. Facebook sostiene di non conoscere quali fossero le intenzioni degli autori dell’ultimo hackeraggio subito e di non avere elementi per pensare che l’attacco sia stato fatto in vista delle elezioni americane di mezzo termine.