Foreclosed, la recensione

Foreclosed

Foreclosed ha tante buone idee, ma è minato da qualche falla

A quattro anni da Gridd: Retroenhanced, Antab Studio torna sugli scaffali videoludici con Foreclosed, titolo completamente diverso e profondamente narrativo. Un fumetto interattivo con elementi da third person shooter ambientato in un mondo distopico, un futuro lontano dall’anima cyberpunk che saprà avvolgerci per quella manciata d’ore necessaria a recuperare l’identità del protagonista.

Pubblicato da Merge Games e disponibile dal 12 agosto a circa venti euro per PC, Google Stadia, PlayStation, Xbox e Nintendo Switch, scopriamo insieme pregi e difetti del nuovo lavoro del team di Milano.

Versione Testata: Xbox Series X

La vita di Evan Kapnos cambia da un giorno all’altro quando la società dove lavora, la Securtech, fallisce per bancarotta, e la sua identità viene pignorata dal governo. Come se non bastasse, i suoi colleghi vengono trovati morti, uno dopo l’altro, assassinati da sconosciuti. A causa del pignoramento, Evan non può lasciare la città, non può effettuare acquisti e i volti di coloro con cui interagisce gli sono indecifrabili, perché così vuole il sistema giudiziario. Aiutato da una misteriosa donna intenzionata a ristabilire il nome della Securtech, Evan diverrà l’involontario protagonista di Foreclosed.

Non un prescelto o un predestinato, ma semplicemente un uomo che rivuole indietro la sua vita. Dopo il primo incontro con la donna, Evan scoprirà di essere stato modificato con un impianto cibernetico sperimentale, che gli permette di sviluppare nuovi poteri (tra cui la telecinesi) e una perfetta sincronia con una pistola sperimentale, che diventerà la sua fedele compagna di viaggio nel recupero della sua identità.

È inutile svelarvi altro riguardo alla trama di Foreclosed, ma Antab Studio ha scritto un thriller hardboiled dall’atmosfera cyberpunk, senza scomodare robot o cyborg di sorta. Il racconto funziona bene, tra dialoghi a scelta multipla (che non portano però variazioni di trama) fino a un doppio finale che cambierà (?) la vita del protagonista. È proprio questo finale che non mi ha convinto del tutto, arriva inaspettato, senza alcuna sequenza di gameplay, dopo due delle sezioni migliori del gioco.

Qualsiasi sia il finale scelto, i titoli di coda sono lì in agguato, come qualcosa di profondamente anti-climatico.

foreclosed

Fortunatamente si tratta dell’unico difetto che ho riscontrato durante la storia di Foreclosed, di cui ho invece apprezzato fortemente l’espediente narrativo che trasforma ogni inquadratura in una vignetta di un fumetto in cel shading. Spesso, soprattutto durante le sequenze di esplorazione, vengono mostrate diverse inquadrature dell’ambiente, in vignette che si susseguono e vanno a costituire una vera e propria tavola fumettistica. È uno stile che funziona e colpisce, aiutato da un buon doppiaggio in inglese e da una colonna sonora d’atmosfera che mischia sonorità synth a musica elettronica.

Anche lato gameplay, Foreclosed è tutt’altra cosa rispetto a Gridd. Antab Studio è passato dalla sicurezza di un arcade shooter procedurale, a un titolo prettamente narrativo, con sequenze stealth ed elementi da sparatutto in terza persona. Ma Foreclosed non è solo questo: uno dei lati positivi dell’intera produzione è il suo continuo voler sperimentare nuove esperienze, proponendo sequenze quasi sempre diverse, che siano enigmi ambientali o semplicemente ambientazioni inedite. La fuga di Evan lo porterà in pub, uffici e baraccopoli, costantemente braccato da uomini armati tanto letali quanto facilmente affrontabili.

L’IA avversaria è infatti tra i punti deboli della produzione di Antab Studio, che, se è sempre decisa a uccidervi durante le fasi di sparatoria, diventa ridicolmente aggirabile durante quelle stealth.

Come detto qualche paragrafo più in alto, Evan avrà a disposizione una pistola speciale, e il suo impianto cibernetico sarà potenziabile grazie ai punti ottenuti proseguendo nel gioco. Tra le dodici abilità del nostro protagonista, ci sono sia mosse difensive che utilizzano la telecinesi, sia miglioramenti per la pistola, così da poter penetrare le armature, o direzionare automaticamente i proiettili. Più si prosegue in Foreclosed, più Evan diventa letale, e una volta avuto accesso alla telecinesi sarà solo questione di pianificare le proprie mosse per raggiungere indenni il termine del gioco.

Non è possibile usare tutti i poteri indistintamente, e ci sarà un limite dettato dalla potenza (e relativo cooldown) del power up ma, sfruttando in maniera adeguata le numerose coperture degli ambienti, si può arginare facilmente il tutto. Certo, è un comportamento che durante le prime ore di gioco non viene naturale, e potreste ritrovarvi spesso a dover ripetere intere aree per non aver calcolato esattamente il numero di nemici o la direzione dei proiettili avversari.

Evan è umano, basteranno pochissimi colpi a farlo cadere, dovrete quindi fare in modo di avere sempre la situazione sotto controllo. Una volta capiti i poteri però, Foreclosed è in grado di regalare diverse soddisfazioni.

foreclosed

Nonostante qualche falla qua e là, Foreclosed si lascia giocare e intriga con una buona storia che purtroppo si perde sui finale(i). Fortunatamente non c’è solo questo: la voglia di Antab Studio di sperimentare altri generi all’interno del titolo è evidente e spero che porti a nuove produzioni del dotato duo di sviluppatori milanesi. D’altronde come ogni buon arcade insegna, è con l’esperienza che pian piano si migliora.

 

Foreclosed è disponibile a partire dal 12 agosto su SteamEpic, Google Stadia, Playstation 4, PlayStation  5Xbox Series, e Nintendo Switch.

Foreclosed
Foreclosed
Pro
Stile grafico, regia e sonoro d'impatto
Tanti idee di gameplay diverse
Contro
Finale leggermente anticlimatico
IA non troppo sveglia
7.7
Voto