FRONT MISSION 1st: Remake – La Recensione

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Dall’era SNES torna la serie di FRONT MISSION!

L’operazione nostalgia di Square Enix ha chiuso il 2022 con due importanti remake. Da un lato Crisis Core -Final Fantasy VII- Reunion, che va a completare il piano di ripristino dell’epopea di Final Fantasy 7, dall’altra il primo capitolo di una serie “storica” che ha gettato le basi, nel lontano 1995, per il genere degli strategici a turni, FRONT MISSION.

Strategici che proprio nell’anno che si è appena concluso hanno visto una marea di titoli di buona qualità, fra progetti originali e remake, come nel caso del “fratellastro” in salsa fantasy, ovvero Tactics Ogre: Reborn.

Rispetto a Tactics Ogre: Reborn però, che proponeva un remake che ne addolciva il gameplay con alcune modifiche sostanziali alle meccaniche di gioco tanto da renderlo interessante ed appetibile anche ai veterani della serie, FRONT MISSION 1st: Remake, ad opera di Forever Entertainment, ripropone l’esperienza originale quasi intonsa, con tutti i pregi e i difetti del caso, arricchendolo con un nuovo comparto grafico e una colonna sonora che va ad arrangiare i brani storici del gioco.

Leggi anche: Tactics Ogre: Reborn – La Recensione

Data di uscita
30 Novembre 2022
Genere
Strategico a turni, PRG
Sviluppato da
Forever Entertainment
Distribuito da
Square Enix
Piattaforme
Nintendo Switch
Il nostro Punteggio
7.2
Nintendo eShop
FRONT MISSION è un titolo che racconta di un mondo in continuo conflitto, dove le guerre vengono combattute sui campi di battaglia a bordo dei Wanzer, dei potenti mecha armati di tutto punto.

Durante una delle tante missioni di ricognizione sull’isola di Huffman, il capitano Royd Clive finisce vittima di un’imboscata da parte delle forze armate della U.C.S., dando così inizio ad una serie di eventi che porteranno la O.C.U. a scontrarsi ripetutamente con i nemici giurati per il controllo dell’isola.

Proprio durante questa sfortunata missione Karen, la fidanzata di Royd, cadrà in battaglia, segnando per il giovane un periodo nero che lo porterà ad abbandonare l’esercito e ad unirsi ad un gruppo di mercenari, grazie ai quali scoprirà che Karen è ancora viva. Questo spingerà Royd ad indagare sulla scomparsa della ragazza, alzando il velo su una serie di intrighi politici e giochi di potere che si celano dietro il conflitto armato.

Ma non è tutto qua. Nel gioco è presente una seconda campagna, aggiunta nelle versioni PlayStation e Nintendo DS di FRONT MISSION, che affronta le vicende sotto il punto di vista dei “nemici” e che ci permetterà di comprendere nel suo insieme questo intrigato sistema fantapolitico.

Per quanto semplice nella narrazione FRONT MISSION resta ad oggi uno dei titoli più importanti e influenti del suo periodo, che al tempo tentò di spezzare quel filone fantasy che da sempre accompagna il filone degli strategici a turni.

Ma cosa succede quando si va a ripescare un titolo del 1995, uscito originariamente su SNES, e lo si va ad introdurre alle nuove generazioni di giocatori?

Il risultato è quello di un gioco che sente tutti gli anni che ha, e il problema più grosso ruota tutto intorno all’RNG che ne regola gli esiti delle battaglie.

In FRONT MISSION si combatte usando i potenti Wanzer, mecha da battaglia in grado di sfruttare armi sia a corto raggio che da distanza. Durante il nostro turno potremo muoverci e piazzarci sulla griglia, come succede in qualsiasi strategico a turni.

Il posizionamento, così come la conformazione del terreno non influenzano i risultati degli attacchi come in altri titoli, ma a seconda del terreno, il nostro Wanzer vedrà la sua capacità di movimento aumentata o diminuita a seconda del fondo. Ma i veri problemi iniziano durante la fase d’attacco.

 

Ogni Wanzer ha 4 barre di energia indipendenti. La principale, quella del torso, rappresenta la salute del nostro mezzo, e se questa toccherà lo zero, il Wanzer esploderà. Le altre barre invece riguardano braccia e gambe: se metteremo fuori uso le braccia il Wanzer non potrà più usare l’arma impugnata, mentre distruggendo le gambe, ridurremo la sua mobilità.

Almeno sulle prime battute però non potremo decidere liberamente quale parte attaccare, lasciando alla casualità il compito di colpire il nostro avversario. Il risultato è quello di un RNG abbastanza ballerino e spesso a favore del nemico. Capitano infatti situazioni abbastanza frustranti dove, anche per diversi turni, tutti i nostri colpi andranno a vuoto, mentre il Wanzer avversario ci colpirà con precisione chirurgica, facendo esplodere il nostro robottone metallico.

Fortunatamente però, nelle fasi avanzate del gioco (più verso la fine ad essere sinceri) sarà possibile sbloccare per ogni pilota alcune abilità, tra cui la fondamentale “Guida”, e che permetterà di agganciare una specifica parte del corpo concentrando li tutti i nostri attacchi. Sebbene resti sempre una componente casualità, legata alla percentuale di precisione del nostro colpo, almeno avremo la garanzia che quelli che andranno a segno colpiranno il punto desiderato rendendo le battaglie meno stressanti.

La componente strategica poi ha un ruolo fondamentale in FRONT MISSION 1st: Remake e sarà opportuno equipaggiare il nostro mezzo con componenti sempre aggiornati e potenti, e dalle statistiche di attacco/difesa migliori, che saranno influenzate anche dal livello del pilota che le equipaggerà.

Alcune parti potranno essere recuperate in battaglia sconfiggendo i nemici, quindi come drop, altre potranno essere acquistate dagli shop degli avamposti. Il tutto però ad un prezzo non sempre abbordabile, e saremo quindi costretti a tentare la sorte nell’arena dove affrontare battaglie 1v1 contro i piloti di Wanzer più pericolosi, scommettendo sulla nostra vittoria così da portarci a casa un bel gruzzoletto da investire sul nostro mech.

L’arena permette anche di collezionare qualche punto esperienza, e il nostro consiglio è quello di dedicargli il giusto tempo per sbloccare l’agognata abilità Guida (ottenibile intorno al livello 20/25, a seconda dei vari piloti). Nello shop, oltre a nuove parti, potremo acquistare anche oggetti di supporto, e di cura, dato che durante gli scontri non avremo altro modo per ripristinare una parte danneggiata del Wanzer, a meno che queste non siano del tutto distrutte, in quel caso non ci sarà nulla da fare.

Durante la nostra prova sono arrivate anche un paio di patch correttive, relative alla stabilità del gioco. L’ultima ha aggiunto anche una funzione a nostro avviso fondamentali, ovvero la possibilità di velocizzare l’azione di gioco. Questa si unisce alle opzioni per “tagliare” le animazioni di movimento e di attacco andando a rendere meno “diluite” le nostre partite. Il primo capitolo di FRONT MISSION (ma la serie in generale) è famoso per essere un titolo dallo svolgimento estremamente lento con missioni che arrivano tranquillamente a superare la mezz’ora (pensate poi a perderla e a doverla rigiocare a causa dell’RNG) aspettando che tutti abbiano fatto la propria mossa. Adesso, pur non rivoluzionando i tempi biblici dell’originale, risulta meno pesante e più digeribile.

Altro aspetto da non sottovalutare è la difficoltà generale FRONT MISSION 1st: Remake che già dai primi livelli disponibili obbligano a giocare, almeno sulle prime, mantenendo una strategia difensiva e senza prendersi troppi rischi, pena il game over.

Questo remake di FRONT MISSION propone un comparto grafico totalmente rinnovato.

Ma prima di dedicarci alla qualità della grafica è giusto spendere due parole sui quality of life che questa ha reso possibile.

A partire dalla nuova visuale prospettica, che permette una lettura migliore dell’azione di gioco, con la possibilità di ruotare e zoommare a piacimento la telecamera per trovare l’impostazione che più si preferisce. La nuova visuale ci permette anche di studiare meglio l’area di gioco, così come la mappa tattica è in grado di fornirci la posizione dei nemici, il loro (e il nostro) raggio d’azione e l’area utilizzabile per i nostri spostamenti. Funzioni oggi abbastanza scontate e facilmente ritrovabili in gran parte dei titoli moderni, ma che su un gioco classe 1995 fanno abbastanza la differenza. È presente anche una modalità classica, che non ripristina la grafica pixellosa, ma che utilizzando il nuovo motore, ripropone l’esperienza originale utilizzando la visuale ortografica e privandoci di tutti i miglioramenti apportati in questa nuova versione.

Parlando dei tecnicismi invece ci troviamo di fronte ad un ottimo trattamento per quanto riguarda la grafica. Il gioco è stato riscritto da zero e realizzato completamente in 3D. A stupire è la qualità raggiunta per i dettagli, che non solo ritroviamo nella varietà dei terreni, ma anche nei modelli delle ambientazioni. Anche i Wanzer sono ben dettagliati e riconoscibili fra i vari modelli, con tanto di danni visibili sulle parti consumate. Le scene di combattimento convincono, con diverse animazioni a seconda dell’arma e della situazione, sebbene alla lunga, proprio per l’estrema lentezza del gioco la tentazione sarà quella di skipparle, arrivando direttamente agli esiti della battaglia. Sono presenti anche gli artwork di Yoshitaka Amano utilizzati durante le fasi di dialogo fra i personaggi, anch’esse passate sotto un filtro liftante che rendesse le vecchie facce pixellose un vecchio ricordo

La colonna sonora ha subito un restilyng e sarà possibile passare fra le tracce originali a quelle rimasterizzate in tempo reale per godere del nuovo missaggio. Assente invece qualsiasi tipo di doppiaggio, mancanza che si fa sentire in più di un occasione e che avrebbe sicuramente arricchito il valore di questo remake. È invece presente l’adattamento in italiano, uno stimolo in più per chi vuole recuperare un titolo fondamentale come FRONT MISSION.

 

FRONT MISSION 1st: Remake è un ottimo remake sotto il profilo tecnico. Data la sua natura old school risente delle meccaniche legate ad un RNG che ci rema fin troppe volte contro, e che rischia di spazientire i giocatori che non hanno abbastanza tempo e voglia per superare questo scoglio (sbloccando la possibilità di attaccare determinate parti del Wanzer) che va in parte a smussare certe criticità. Ciò detto il ritorno di FRONT MISSION, così come per Tactics Ogre: Reborn, è l’occasione per molti di riscoprire un mostro sacro del genere strategico, sebbene non così abbordabile ai più come altri titoli della stessa categoria. Fortunatamente Forever Entertainment ha già annunciato di essere al lavoro sui remake del secondo e terzo capitolo, che si spera abbiano superato in maniera migliore la prova del tempo.

FRONT MISSION 1st: Remake è disponibile su Nintendo Switch.

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FRONT MISSION 1st: Remake – La Recensione
Pro
Ottimo remake sotto il profilo tecnico
Grandissima libertà di personalizzazione dei Wanzer
La doppia campagna vi terrà occupati per diverso tempo
Contro
Nessuna modifica al gameplay del 1995
L'NRG influisce negativamente nell'economia di gioco
Assente qualsiasi tipo di doppiaggio
7.2
Voto