Proprio durante l’ostensione della sindone, vestito di saio, dispensando abbracci e facendo selfie con i passanti, Gesù giunge a Torino. Il ragazzo decisamente somigliante alla versione cinematografica di Gesù di Nazareth si aggira per la città e le sue gesta sono documentate sulla sua pagina Facebook, che raccoglie scatti e pensieri già graditi a oltre undicimila”discepoli”. Chi sembra non gradire, invece, è la polizia, che lo ha già fermato cinque volte. Da Facebook, il racconto del terzo controllo: “Alcuni fedeli si sono lamentati” dicono
P- “Noi dobbiamo intervenire capisci? Fai il bravo e stai lontano da questa zona… Eri già stato avvertito.”
J- “Ma quale legge sto violando?
P- “Quella del buon senso.”
J-“Ma non c’è buon senso in tutto ciò. Se vuoi posso abbracciarti”
P-“Se vuoi ti porto in questura.”
J-“Va bene.”
Dietro i panni del Gesù che si guarda bene dal camminare sulle acque, in realtà, si nasconderebbe un montatore che ha perso il lavoro e cercherebbe, così, di racimolare qualche soldo.