Granblue Fantasy Versus: Rising – La Recensione

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Granblue Fantasy Versus: Rising torna nella sua forma migliore!

In principio fu il mobage. Poi Granblue Fantasy è diventato un vero fenomeno transmediale fatto di light novel, manga, anime e una serie di videogiochi che rielaborano la storia del titolo Cygames adattandosi al gameplay di turno.

Mentre Granblue Fantasy: Relink è pronto a debuttare nel mese di Febbraio, con un JRPG dalla gestazione travagliata ed estremamente lunga, Cygames e Arc System Works, tornano sui loro passi con una nuova versione di Granblue Fantasy Versus, picchiaduro ad incontri ambientato nel mondo di Granblue Fantasy, disponibile dal 2020, che in questa nuova edizione intitolata Rising riceve numerosi accorgimenti, dando nuova linfa vitale a questo picchiaduro su licenza.

Contrariamente ad altre produzioni Arc System Works, Granblue Fantasy Versus: Rising è un titolo dalla personalità dualistica, che si approccia sia ai “pro” dei picchiaduro, proponendo un gameplay estremamente ricco e sfaccettato, sia a chi trova estremamente difficile imparare combo chilometriche e tecniche spacca controller, con un sistema semplificato consentendo anche ai meno esperti di buttarsi nella mischia senza timore. E questo tipo di apertura l’avevamo già vista negli scorsi mesi con Street Fighter 6 e Mortal Kombat 1, che senza svendere la loro identità “hardcore” riuscivano al tempo stesso a far coesistere questo aspetto casual, abbracciando così un bacino d’utenza maggiore.
Non dimentichiamo poi che essendo un titolo su licenza, il target principale del gioco è la fanbase di Granblue Fantasy, e non bisogna dare per scontato che questa sia automaticamente interessata ad un picchiaduro.

Altra novità di questa nuova versione di Granblue Fantasy Versus è rappresentata dalla presenza di una “Free Edition”, a metà strada fra una demo e un gioco free to play. La Free Edition è limitata a soli 4 personaggi a rotazione settimanale (con Gran sempre disponibile). Sarà quindi possibile accedere ai contenuti online dei casual match o delle partite classificate e provare una parte della modalità storia (all’incirca il primo arco narrativo). Una prova quindi “ricca” per un’edizione gratuita volta ad invogliare all’acquisto il giocatore indeciso.

Granblue Fantasy Versus: Rising è stato rivisto nei contenuti, forse uno degli aspetti più carenti nel suo primo rilascio. Seppur le cose non siano migliorate troppo, con l’aggiunta di un nuovo capitolo della storia, che propone tutta una nuova serie di scontri tematici, qua fa il suo debutto la modalità Grand Bruise.

Strizzando l’occhio a Fall Guys, e mettendo da parte le lotte 1v1, questa modalità battle royale vi porterà ad indossare i panni di un avatar super deformed ed affrontare varie sfide ad eliminazione, come percorsi ad ostacoli, raccolte di oro a squadre e così via, fino a culminare in un’arena finale dove i giocatori rimanenti si contenderanno la corona. Grand Bruise è un’aggiunta simpatica, in linea con lo stile delle lobby multigiocatore, e giocabile anche attraverso l’edizione gratuita. Per quanto il divertimento sia fine a sé stesso e la modalità gradevole, rischia di finire presto nel dimenticatoio senza il giusto supporto. E già adesso, bisogna girare fra i vari server americani e asiatici per riuscire a trovare una partita.

Fortunatamente Granblue Fantasy Versus: Rising gode del supporto al cross-play, che unisce sotto lo stesso tetto gli utenti PS4, PS5 e Steam, evitando così di frammentare ulteriormente la community, trovando facilmente partite sia tramite il matchmaking, sia attraverso le open lobby, al momento abbastanza popolate. Queste in maniera analoga a Street Fighter 6, offrono varie postazioni dove gli utenti possono aspettare gli sfidanti oppure assistere agli scontri degli altri giocatori. Il rimaneggiamento più grosso qua lo abbiamo sotto il profilo del netcode, che adesso diventa di tipo rollback, la miglior soluzione per i picchiaduro online e che permette di limare al minimo le situazioni di latenza, permettendo partite abbastanza pulite a livello di lag anche con i giocatori di altre regioni. E questo lo si nota fin dalle prime partite fatte, in cui i casi “problematici” sono ridotti veramente all’osso.

Anche sotto il profilo del gameplay, Arc System Works ha messo mano a diversi aspetti, aumentando così le possibilità offerte dal sistema di lotta di Granblue Fantasy Versus: Rising.

Ed è qua che il Training ci viene in aiuto, con una modalità ricca di personalizzazioni e in grado di istruire anche il più imbranato dei giocatori, con una serie di allenamenti personalizzati e situazionali, che spiegano nel minimo dettaglio tutte le tecniche del gioco, come usarle e soprattutto quando. Un tutorial estremamente approfondito che parte dalle basi, fino alle arti più complesse, come le Ultimate Skills, versioni potenziate di alcune mosse, alle Raging Strikes, attacchi in grado addirittura di rompere la guardia avversaria. Le Raging Strikes sono mosse essenziali come apertura per concatenare altri attacchi così come le Brave Counters, che serviranno a contrattaccare le azioni nemiche. Tornano le Skybound Arts, super mosse altamente scenografiche, qua disponibili anche in versione Super, attivabili se la nostra salute scender al di sotto del 30%, e performando un attacco ancora più distruttivo.

Il tutorial continua poi con un focus sui personaggi e i loro punti chiave, così come un matchup dedicato per imparare tutti i segreti del gioco ed affrontare al meglio qualsiasi situazione e culminare poi in una ricca guida al personaggio, con la lista delle mosse, un character breakdown dove vengono illustrati i punti di forza del personaggio in uso, e le combo realizzabili, con tanto di video illustrativo del risultato.

Insomma, da questo punto di vista Arc System Works ha lavorato tanto per spingere il gioco anche in ambito competitivo, con uno dei tutorial più ricchi ed approfonditi sul mercato.

In Granblue Fantasy Versus: Rising debuttano 4 nuovi personaggi, portando il roster dei lottatori selezionabili a 28, una cifra importante e che vi consentirà di trovare facilmente il vostro preferito fra un’ampia scelta di personaggi dalla difficoltà di utilizzo variabile.

Fra le altre modalità disponibili in singolo abbiamo il già citato Story Mode, l’Arcade, nel quale affrontare in successione (e dalla difficoltà crescente) una serie di sfidanti, e un’opzione Versus, dove affrontare in locale altri giocatori o la CPU.

Il Jurnal raccoglie invece tutta una serie di dati sui personaggi di Granblue Fantasy Versus: Rising, con illustrazioni, musiche e storia dei vari protagonisti e degli eventi più importanti. Per i più voyeristici fra voi è presente anche la possibilità di creare dei diorami personalizzati, in una sorta di studio personalizzabile dove posizionare i modelli dei lottatori e decidendone posizione ed espressioni.

È presente anche uno shop in game, nel quale è possibile spendere la moneta di gioco, le rupie, per acquistare recolor dei personaggi, skin per le armi, avatar per le lobby online e tanto altro. Lo sblocco delle rupie non è molto veloce, ma giocando (sia in singolo che online) che portando a termine alcune missioni giornaliere, e possibile raccoglierne un po’ da dedicare ai nostri acquisti.

Granblue Fantasy Versus: Rising graficamente è un titolo squisito. Nonostante qualche anno sulle spalle, è sempre un gran bel vedere. Dagli artwork 2D, che riprendono lo stile del mobage ai modelli in game, un 2.5D in cel shading che restituisce al giocatore la sensazione di un anime giocabile. Arc System Works è ormai padrona di questo stile, dopo le esperienze con Dragon Ball FighterZ e Guilty Gear, e anche qua è facile rimanere incantati dalla qualità visiva delle animazioni delle varie mosse, anche quelle più semplici, o per la realizzazione di alcuni stage, visivamente molto affascinanti. Anche i filmati che accompagnano la modalità storia sono qualitativamente al pari di un prodotto d’animazione, e realizzati interamente con il motore di gioco.

Su PlayStation 5 Granblue Fantasy Versus: Rising è un titolo solido, senza alcuna incertezza tecnica, insomma un vero piacere sia da guardare che da giocare.
Anche artisticamente il gioco gode di una licenza forte, con delle bellissime musiche ed un ottimo doppiaggio, e i fan della serie di Granblue Fantasy saranno felici di ritrovare quei dettagli che da appassionati è un valore aggiunto che fa la differenza.

Assente l’italiano, ma se seguite da anni la serie, probabilmente questa mancanza non sarà un grosso problema, che si concentra maggiormente sui numerosi dialoghi della modalità storia.

Granblue Fantasy Versus: Rising è un ottimo revamp di un buon picchiaduro ad incontri. La sua uscita si colloca a cavallo fra i grandi nomi del genere, ma questo non lo spaventa, forte di un gameplay ben strutturato e di una licenzza, quella di Granblue Fantasy, tanto amata ed apprezzata. Le aggiunte al gameplay, introduzione del cross-play e del netcode Rollback, e tutte le piccole novità di questa nuova edizione lo rendono un prodotto altamente interessante per gli ammanti dei picchiaduro, che si trovano fra le mani una gustosa alternativa fra i noi più blasonati. Carina la nuova modalità ispirata a Fall Guys, anche se ci lascia qualche dubbio sulla sua durata alla prova del tempo, mentre l’edizione gratuita è un ottimo incentivo all’acquisto del gioco, espediente che dovrebbero “scopiazzare” anche gli altri produttori.

Granblue Fantasy Versus: Rising è disponibile su PlayStation 4, PlayStation 5 e PC.

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Granblue Fantasy Versus: Rising – La Recensione
Pro
Le novità al gameplay si sentono tutte
Cross-Play e Netcode Rollback delle ottime aggiunte
Uno dei migliori training disponibile in un picchiaduro
Contro
Se non siete fan della serie difficilmente avete delle attrattive
Grand Bruise carina, ma già adesso fatica a trovare persone
8.5
Voto