Si intitola Harley Quinn: Black + White + Red la nuova serie prodotta dalla famosa casa editrice americana DC Comics e sarà proprio su questa che, per la prima volta, una firma italiana lavorerà come autrice completa.
Mirka Andolfo, star del fumetto internazionale con successi come Sacro/Profano, Crontronatura e Mercy, con all’attivo centinaia di migliaia di copie vendute, è infatti l’autrice del secondo capitolo della serie, in uscita il 3 luglio, intitolato Fashion Victim. Nessun italiano prima dell’autrice napoletana era mai stato chiamato a scrivere e disegnare una storia per casa di alcuni dei personaggi più iconici e riconoscibili mai creati.
Trentenne eccellenza italiana del mercato fumettistico mondiale, Mirka Andolfo da tempo lavora ai più alti livelli del settore con editori europei e americani. Collabora stabilmente da cinque anni con DC Comics, per cui l’autrice italiana ha firmato storie per personaggi quali Wonder Woman, Catwoman, Teen Titans, Green Arrow e DC Bombshells.
La nuova serie del celeberrimo personaggio di Harley Quinn ha già riscosso interesse da parte di critica e pubblico: composta da 14 episodi autoconclusivi, ogni storia è contraddistinta da un diverso stile, unico per ciascun autore. Le tavole, prodotte con il classico bianco e nero, sono caratterizzate dall’aggiunta del colore rosso.
L’irriverenza e l’energia emancipatoria del personaggio DC si sposa pienamente con lo spirito di Mirka Andolfo, affermatasi negli anni per i suoi personaggi femminili forti e ispiratori, raccontati spesso attraverso una rappresentazione anticonformista, body-positive e carica di un erotismo liberatorio e assertivo. Una combinazione esplosiva che già in passato è riuscita a infiammare il dibattito.
Considerata una delle migliori fumettiste su scala internazionale, essere la prima tra gli autori italiani a firmare una storia unica per DC è per Mirka Andolfo un successo meritato, che segue una serie di prestigiose collaborazioni che vanno dalla Walt Disney alla Image Comics (l’editore di The Walking Dead), passando per l’editore francese Glénat, Panini Comics, e diverse realtà, anche in campo non fumettistico.