Heartstopper vol. 4: la recensione della graphic novel di Alice Oseman
Grazie a Mondadori abbiamo avuto la possibilità di leggere Heartstopper vol. 4 di Alice Oseman. La saga di Heartstopper è giunta al suo quarto e penultimo volume. Il quinto è in fase di stesura. Tra tutti i volumi il quarto è il più intenso e completo. I temi trattati dall’autrice sono importanti e delicati, affrontati tutti con sapienza, naturalezza e senza appesantire il lettore. La storia resta dolce e lo stile di scrittura piacevole. Le tavole sono le migliori della saga. Se amate le storie dolci e le graphic novel non potete perdervi la saga di Heartstopper, presto adattata da Netflix come serie tv. Ecco la nostra recensione di Heartstopper vol. 4.
Heartstopper vol.4
Edito da Mondadori (31 agosto 2021)
Pagine 384
€ 19,00 cartaceo
La trama
Charlie non avrebbe mai pensato che Nick potesse ricambiare il suo sentimento, ma ora sono ufficialmente fidanzati, e Charlie si sente pronto a pronunciare le due fatidiche parole: “Ti amo”.
Anche Nick prova lo stesso sentimento, ma ha qualche pensiero in più: non è ancora riuscito a dirlo a suo padre, e in più teme che Charlie soffra di disturbi alimentari. Mentre l’estate volge al termine e un nuovo anno scolastico sta per cominciare, i due ragazzi impareranno molte cose su cosa significhi amare.
La recensione di Heartstopper vol.4
Finalmente è arrivato in Italia il quarto e penultimo volume di Heartstopper vol.4 di Alice Oseman. L’attesissimo nuovo volume della saga a tematiche LGBT è stato pubblicato da Mondadori per la collana Oscar Ink lo scorso 31 agosto.
L’edizione come sempre è iper curata: pagine colorate dai toni pastello, in perfetta armonia con la cover del volume; traduzione ben fatta e volume maggiormente flessibile rispetto ai precedenti.
La storia prosegue esattamente nel punto in cui era terminato il terzo volume: Charlie e Nick, reduci dalla gita a Parigi, sono più legati che mai. Nick, osservando attentamente Charlie si accorge che il suo fidanzato ha un disturbo alimentare.
Le tematiche affrontate nel vol. 4 sono le più importanti e delicate affrontate nella saga dall’autrice. La Oseman approfondisce ed analizza la tematica dei disturbi alimentari, senza mai banalizzare o rendere superficiale il problema. Charlie è affetto da disturbo alimentare ma nega a se stesso il problema, non vuole affrontarlo. Nick pensa che tramite il suo affetto il fidanzato possa trovare la pace che sta cercando. Solo tramite la madre di Nick il ragazzo comprende che l’amore non può essere la cura ad ogni male. A Charlie serve il supporto di una persona competente ed il sostegno della famiglia. Non tutti i problemi posso essere risolti da soli.
Siamo spesso e volentieri portati a pensare che i disturbi alimentari affliggano soprattutto il genere femminile, convinti che sia il più attento all’immagine ed ai giudizi estetici. In realtà la problematica affligge in maniera massiccia anche il genere maschile e la causa non sempre è legata all’apparire ma a dolori o traumi passati che si ripresentano sotto una diversa forma.
Il chiedere ed accettare aiuto è un aspetto a cui la Oseman presta molta attenzione. Non sempre chi, anche dopo molta fatica, riconosce di avere un problema è disposto a chiedere aiuto e supporto. Charlie teme di confrontarsi con i suoi genitori, ha paura che banalizzino il problema e non gli prestino la dovuta attenzione.
Il non provare vergogna nell’essere aiutato è, come evidenza la Oseman, la base di partenza per accettare la mano che è pronta a prestare soccorso ed iniziare il cammino verso la risalita. La guarigione non sempre è completa e le ricadute sono previste, l’importate è aver avviato il percorso e proseguirlo. I sassi e le curve lungo la strada possono capitare, servono gli strumenti per superarli.
Inoltre, spesso l’autrice sottolinea come il supporto non invadente degli amici e degli affetti sia importante per il percorso di Charlie ma non sostitutivo del percorso con un professionista.
Le tavole sono le migliori realizzate dalla Oseman per la saga. I disegni sono più dettagliati e le tavole hanno diverse piccole illustrazioni che arricchiscono la scena e la collocano nella giusta stagione d’ambientazione.
Rispetto ai volumi precedenti la seconda parte della graphic novel è narrata sotto forma di diario, sia dal pov di Nick che di Charlie. Tra le parole del diario si alternano illustrazioni che mostrano la scena descritta dai personaggi. Ho davvero apprezzato l’utilizzo di questo stilema narrativo: il lettore viene coinvolto ancora di più nella storia e riesce a calarsi sempre più nei panni dei due ragazzi.
Se non avete ancora letto le graphic novel di Heartstopper vi consiglio di recuperarle, anche in vista della uscita della serie tv di Netflix. Se cercate una storia dolce, da divorare in pochissimo tempo ma con messaggi importanti la storia di Alice Oseman è l’ideale.