Here to Slay, la recensione del nuovo gioco dei creatori di Unstable Unicorns

Here to Slay

Here to Slay: quando la giusta strategia e un pizzico di fortuna possono determinare la vittoria

Here to Slay è il quinto gioco del designer e creatore di giochi da tavolo Ramy Badie dopo il grande successo di Unstable Unicorns. Anche in questo caso la pubblicazione è avvenuta subito dopo il superamento dell’obiettivo fissato durante la campagna Kickstarter che ha portato a una raccolta di ben 3 milioni di dollari in impegni con poco meno di 40.000 sostenitori unici. Il gioco in questione segue un concetto simile all’originale Unstable Unicorns: si tratta di un card game che vede i giocatori costruire strategicamente un esercito di eroi. L’obiettivo finale è quello di costruire un potente raid party per uccidere i mostri di vari livelli e difficoltà dimostrando agli amici di essere il più grande campione. In Italia Here to Slay è edito da Asmodee Italia e vediamo insieme il suo funzionamento in questa recensione.

Here to Slay

Meccaniche di gioco semplici dinamiche

Le meccaniche di gioco base rappresentano perfettamente l’anima di Here to Slay. Ogni giocatore, infatti, parte scegliendo uno dei sei Leader disponibili appartenente a una delle classi presenti in questo specifico universo di gioco:

  • il Guerriero, rappresentato da Il Pugno della Ragione
  • il Guardiano, rappresentato da Il Corno Protettore
  • il Ranger, rappresentato da La Freccia Divina
  • il Ladro, rappresentato da L’Artiglio Ombra
  • il Mago, rappresentato da Il Saggio Ammantato
  • il Bardo, rappresentato da Il Cantore Carismatico

Il Leader del Gruppo garantisce a tutto il proprio party di creature un potere automatico da usare in specifiche circostanze. Lo stile grafico di questi coraggiosi comandanti è tanto aggressivo quanto cartoonesco così da catturare l’attenzione sia dei giocatori più esperti che per i novizi del genere. Per questo il riferimento a Unstable Unicorns è palese, perché di fatto non fa altro che ampliare il parco eroi andando oltre la sola presenza degli Unicorni e aggiungendo Orsi, Volpi, Gatti e altre creature tanto dolci quanto imprevedibili e coraggiose. Ovviamente, a scanso di equivoci, Here to Slay non è un’espansione bensì un gioco a se stante, ma è giusto sottolineare la somiglianza con il più famoso gioco dell’autore Badie. Continuando, ogni singolo Eroe ha, a sua volta, un proprio potere attivabile unicamente se tirando due dadi si supera il valore di soglia indicato. Per questo motivo arriviamo subito alla prima delle due modalità di vittoria: assemblare un gruppo di Eroi con almeno un rappresentante per ogni classe.

Here to Slay

Ogni giocatore riceve 5 carte all’inizio del gioco. Il giocatore iniziale è quello che ha scelto per ultimo la carta leader del gruppo. I giocatori hanno quindi “punti” da spendere nel proprio turno utili a definire l’azione che possono intraprendere in un turno. Prendere in mano una carta, ad esempio, fa spendere solo un punto, giocare una carta dalla mano vale due punti e combattere un mostro vale tre punti. I giocatori ricevono 5 punti per turno e qualsiasi azione può essere ripetuta purché i punti non vengano spesi in eccesso. Inoltre i punti non possono essere trasferiti al turno successivo, rendendo molto tattico il modo in cui giocare i vari turni di gioco. Sempre in quest’ottica, le carte Oggetto, Sfida e Modificatore possono essere giocate in qualsiasi momento durante il gioco per aiutare il giocatore nella ricerca delle giuste carte, del giusto equilibrio di squadra o per svantaggiare gli altri giocatore impedendo loro di vincere la partita.

Scelto (o estratto) il proprio leader, arriva il momento di pescare i primi tre mostri che gli avventurieri dovranno affrontare, piazzandoli in posizione scoperta in mezzo al tavolo. Qui notiamo come esteticamente le creature prendano a piene mani i riferimenti alla letteratura fantasy rielaborandola in chiave cartoonesca. Attraverso quindici carte Grande Mostro possiamo osservare il T-Rex Supremo o il meraviglioso Orthros (un cane a due teste, riferimento del celebre Cerbero), ma anche lo spaventoso ragno Regina Abissale e l’ispiratissimo Terratuga derivante da uno dei mostri Pokémon più famosi.

Here to Slay

Ognuno di loro presenta i requisiti minimi per essere sfidato rappresentati da un minimo di eroi che devono attaccarlo e/o da classi presenti nel gruppo. Se soddisfatti, si dichiara la propria intenzione di attaccare e si determina il vincitore tramite il lancio dei dadi. Una volta battuto il mostro, quest’ultimo viene sostituito da uno nuovo. Qui possiamo osservare la seconda dinamica di vittoria. Infatti anche i mostri hanno un potere innato che si somma, inserendolo sotto la nostra carta Leader del Gruppo, ai poteri già precedentemente sbloccati a tutti gli eroi del nostro gruppo di avventurieri. Come se fossero una sorta di boss fight di fine livello, l’altra condizione di vittoria è uccidere tre mostri. Chi lo fa per primo vince la partita!

La parte più divertente del gioco è fregare i proprio amici impedendo loro di vincere la partita. I giocatori, infatti, hanno la possibilità di giocare carte Oggetto che possono potenziare il proprio gruppo o maledire altri giocatori del gruppo dando loro un effetto negativo. Oltre a questo ci sono anche carte modificatore che danno un valore positivo o negativo al tiro dei giocatori se hanno appena tirato i dadi per sconfiggere un mostro: queste carte possono essere giocate per ribaltare le probabilità a proprio favore e impedire loro di vincere. Come se non bastasse possono anche essere usate per contrastare eventuali altre carte Modificatore creando una sorta di difesa da attacchi indesiderati.

Here to Slay

Conclusioni

Here to Slay è un board game per 2-6 giocatori con una durata media che oscilla tra i 30 e i 60 minuti. È un gioco strategico godibilissimo e semplice da imparare dove, però, dovrete dimenticarvi di avere amici o alleati perché tutti saranno pronti a mettervi i bastoni tra le ruote pur di impedirvi la vittoria. Uno dei meriti più evidenti di Here to Slay è quello di essere coinvolgente e privo di tempi morti perché in qualunque momento i giocatori dovranno stare attenti per prendere le giuste decisioni in tempi rapidi. I materiali con cui sono realizzate le carte sono di altissima qualità, così come i dadi che presentano una citazione proprio a Unstable Unicorn. Quest’ultimi, però, rappresentano allo stesso tempo un pregio e l’unico difetto di questo gioco. Se da una parte la loro aleatorietà dona varietà e diversificazione al gioco, dall’altra rischia di essere frustrante perché manda in fumo turni e turni di strategie e piani minuziosamente studiati. In ogni caso vi consigliamo assolutamente l’acquisto e di giocare il titolo con un alto numero di giocatori dato che in coppia si viene a perdere la nota di imprevedibilità che caratterizza il gioco.

Here to Slay
Here to Slay
Pro
Ottimo lo stile estetico e la qualità dei materiali
Regole semplici da imparare, ma non banali
Gioco dinamico e divertente con molta strategia...
Contro
...i dadi, al contempo, donano un'aleatorietà a volte eccessiva
8.5
Voto