Hitman: The Complete First Season – Recensione

Correva l’anno 2015 quando IO Interactive annunciava, durante l’E3 2015, che avrebbe stravolto la formula di Hitman passando dal classico gioco a livelli ad un ben più fresco riliascio ad episodi diluiti nel corso del tempo (circa un anno per la precisione). Questa formula, già utilizzati per molti giochi Telltale, inizialmente sembrava stonare parecchio per un gioco come Hitman, ma man mano che uscivano i capitoli tutti i dubbi e le perplessità svanivano grazie, soprattutto all’esperienza di gioco che ha donato il titolo.

A fine agosto 2016 veniva annunciatà l’uscita di Hitman: The complete First Season in versione fisica per il 31 gennaio 2017 confezionata all’interno di un elegante Steelbook al costo di 59,99€ per PS4 e Xbox One e 49,99€ per PC.

Come dice il nome stesso, il titolo comprende tutte le location uscite nei vari episodi (Parigi, Sapienza, Marrakesh, Bangkok, Colorado e Hokkaido), tutti gli Escalation Contract, le sfide, le opportunità, i contratti  creati dalla community e tutti gli Elusive Target che si presenteranno dal 31 gennaio in poi, inoltre Hitman include i seguenti contenuti bonus scaricabili:

  • 3 Bonus Missions Pack che include le missioni The Icon, A House Built on Sand e Landslide (missione di prossima uscita nel gioco).
  • La Colonna Sonora originale del gioco.
  • Il documentario Making of di Hitman che mostra tutta l’avventura dal primo momento in cui il titolo è stato mostrato ai fan prima dell’E3 2015 fino al lancio in versione digitale nel 2016.
  • Hitman Requiem Blood Money Pack che include l’abito bianco firmato  Blood Money, la paperella di gomma bianca e la pistola cromata.
  • La versione PS4, inoltre, comprende le missioni esclusive aggiuntive The Sarajevo Six.

Versione Provata: PlayStation 4

Il solito Sicario… Ma con qualcosa di nuovo

Possiamo considerare Hitman come un prequel della saga dell’Agente 47, la trama è ambientata circa 20 anni prima a quanto accaduto in Hitman: Absolution. All’interno del titolo di IO Interactive troviamo il racconto del reclutamento di 47 presso l’ICA, l’agenzia che vi fornirà tutti i contratti che dovrete portare a termine durante il gioco (e più in generale nella saga), col primo incontro con colei che fattivamente parlerà con voi, indicandovi gli obiettivi, Diana Burnwood (uno dei personaggi chiave per il protagonista e per la saga in generale).
Il punto di forza di Hitman è senza dubbio il level design. Le 6 mappe che affronterete (una per ogni contratto principale) saranno vaste, varie e veramente ben strutturate (mappe su più livelli, vari tipi di sicurezza) che vi daranno la possibilità poter uccidere nei modi più disparati (dal veleno al cavo in acqua scoperto).
Il gameplay, invece, è rimasto per lo più invariato, un gioco che predilige la furtività e la “modalità Stealth” ad un approccio diretto;  infatti è inpensabile utilizzare un approccio da sparatutto (alla COD per intenderci) cercando di uccidere quante più persone possibili (anche perchè ad ogni civile ucciso pagherete con una penalità alla fine della missione), in quanto verrete uccisi tempo zero con l’obbligo di ripetere il gioco dall’ultimo salvataggio. Oltre a questo però, c’è una novità rilevante nel gameplay: le opportunità. Questo “aiuto” sarà una manna dal cielo per quei giocatori che cercano un’esperienza di gioco più guidata (senza dover dar spazio alla propria fantasia) e vi darà la possibilità di seguire delle possibilità di uccisione del proprio obiettivo scovando queste opportunità dopo aver orgiliato le conversazioni tra gli NPC. Se invece volete continuare ad utilizzare una vostra strategia potrete ignorare le opportunità e fare di “testa vostra”.
Altra novità introdotta nel gameplay, è l’inserimento del livello di professionalità: all’interno di ogni mappa troverete delle sfide da completare (ogni sfida assegna un punteggio che vi farà avanzare di livello). Il completamento di queste sfide vi darà la possibilità di sbloccare varei possibilità (mappe con delle varianti, punti di partenza differenti, abbigliamento o nuovi oggetti da poter utilizzare). Questo darà la possibilità di rifare la stessa mappa in vari modi diversi -cosa che darà ulteriore longevità al titolo-.
Tornando alle mappe abbiamo avuto dei sentimenti contrastanti, se Sapienza e Hokkaido ci hanno stupito per il livello di dettaglio raggiunto e per la possibilità di esplorazione, possibilità questa che ci darà modo di trovare veramente tanti diversi tipi di approcci nei confronti dell’obiettivo. Non possiamo dire lo stesso per la mappa di Marrakesh che non mantiene lo stesso livello di dettaglio e varietà delle prime due, ma un difetto questo che viene ampiamento compensato dalla longevità e dalla possibilità di rigiocare del titolo stesso.
Unica nota stonata è la trama, un impostazione del genere dava la possibilità di sviluppare la trama in maniera quasi cinematografica, la scelta dei capitolo (a mo’ di puntata di telefilm) poteva far pensare ad una vera e propria storia dietro al titolo, cosa invece disillusa, ma che comunque non va ad infiaciare in quello che è il vero punto di forza di Hitman: il Gameplay.

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 47 volte si

E quindi per chi è consigliato Hitman? Sicuramente per tutti gli appassionati del genere, ma anche per chi vi si vuole avvicinare per la prima volta. Le gesta dell’agente 47 hanno affascinato molti nel mondo videoludico, portando anche a due diverse trasposizioni cinematografiche. Sicuramente per i giocatori di lunga data la nuova formula ad episodi creerà un senso di spiazzamento, anche a causa della trama che, pur essendoci i pressupposti per una grande storia, è solamente abbozzata. detto questo, la speranza è che con la seconda stagione, già confermata da IO Interactive e Square Enix, inserisca una trama meglio sviluppata e maggiormente descrittiva delle vicende del nostro “eroe”.
Nonostante questo il gameplay, da sempre punto di forza della serie, rimane invariato e le novità introdotte, come il livello di difficoltà, cercando di aumetare il bacino d’utenza per il titolo dando la possibilità ai giocatori più esperti ed ai nuovi utenti un divertimento in egual misura, senza arrivare a deprimersi perchè non si è in grado. Anche se il numero di mappe, 6, sembra basso la longevità del titolo offirà ai giocatori ore e ore di gioco e strategia, grazie all’utilizzo sapiente di missioni bonus e le sfide create dalla community.
In conclusione IO Interactive è riuscita a dare una ventata di freschezza a Hitman dando il via ad una seconda giovinezza per l’agente 47 che, se gli episodi manterranno il livello di Sapienza ed Hokkaido, farà l’ulteriore fortuna della saga.

Non ci resta che aspettare la seconda stagione per vedere cosa si inventeranno gli sviluppatori per migliorare quei piccoli difetti che abbiamo trovato dopo questi primi sei episodi.

Hitman - The complete first Season
Pros
Grande varietà di contenuti
Gameplay adatto a vecchi e nuovi giocatori
Level design eccellente
Alcuni livelli di ottima fattura...
Cons
... Mentre altri decisamente più deboli
Trama poco sviluppata
Si poteva osare di più
0
Voto