I Simpson avevano predetto anche il Coronavirus!

Simpsons

Ormai è chiaro a tutti come Matt Groening, con la serie che la reso famoso, I Simpson, sia il nuovo Nostradamus moderno: dalle elezioni di Trump al finale di Game of Thrones, dall’acquisto della Fox da parte di Disney ad ora con il Coronavirus.

In questi anni, la diffusione di un virus, come il Coronavirus, può essere un vero problema, visti anche i modi con cui gente dall’Ovest e dall’Est possono entrare facilmente in contatto. Ma quasi 30 anni fa, nel lontano ’94, fu mandata in onda la puntata 4×21 intitolata Marge in catene in cui sostanzialmente, a causa di un lavoratore malato di una fabbrica a Osaka, in Giappone, vengono spediti dei pacchi contaminati di un prodotto tarocco a Springfield che tutti avevano ordinato, un po’ come avviene ai giorni nostri in cui qualunque offerta viene osannata a chissà cosa. Ovviamente dopo lunghe settimane i pacchi arrivano a destinazione e a macchia d’olio diffondono il virus ovunque:

Il capitolo poi, motivo del titolo, verte sul fatto che Marge è l’unica sana che pur di badare alla famiglia non paga erroneamente un prodotto al Jet Market e viene arrestata.

L’episodio comunque è interessante perché ci dimostra come i Simpson, già 30 anni fa erano avanti anche sulle mentalità odierne. Vengono infatti fatte emergere problematiche serie come il condizionamento di massa riguardo qualcosa: tutti gridano all’offerta allora se ne approfitta senza magari controllare la derivazione, la qualità; noncuranza di controllo e di conoscenza di qualcosa che può vertere anche su problematiche più serie come la salute, la nostra Terra ed altro ancora.