Dopo più di 7 anni dalla prima uscita, ritorna in Italia la nuova ristampa dell’amato party game Il Camaleonte
Sono trapelate delle informazioni top secret ai membri del vostro team. Purtroppo, non tutti possono essere considerati affidabili: uno di loro è una spia, un personaggio subdolo capace di camuffarsi e adattarsi a qualsiasi situazione. Il camaleonte è capace di infiltrarsi, captare informazioni cruciali e rivelarne delle altre facendo credere di essere un membro stabile. Riuscirete a beccarlo prima che sarà troppo tardi? Ritorna in Italia, grazie ad Asmodee, l’amatissimo party game Il Camaleonte. Ideato da Rikki Tahta, questo gioco da tavolo basato su bluff e deduzione ha divertito numerosi giocatori dal 2017 a oggi grazie anche alla sua rapidità e facilità. Vediamo insieme se è cambiato qualcosa e come è invecchiato in tutti questi anni.
Il Camaleonte: unboxing e materiali
A partire dalla scatola, si può osservare una grande cura nei dettagli. Questa, infatti, presenta una grafica in cui la stessa scritta si mimetizza con il resto dei colori e questa stessa scelta si può trovare nella copertina del Regolamento. All’interno della confezione poi sono presenti 40 carte tema, 2 dadi (uno verdino a 6 facce e uno a 8 facce di colore blu), 16 carte incrocio (8 verdi e 8 blu), 1 carta tema bianca più grande delle altre, 1 pennarello cancellabile e il sopracitato regolamento.
Gli elementi di gioco, come potete notare, non sono tantissimi, ma la qualità è davvero buona. I dadi sono realizzati in classica plastica lucida, mentre le carte sono di un buon cartoncino e spicca la carta tema più grande e leggermente plastificata per essere facilmente cancellata dopo averla utilizzata. Vi consigliamo comunque di maneggiare con cura le carte incrocio perché a lungo andare potrebbero usurarsi durante i mescolamenti. Il regolamento, infine, è composto da appena due pagine, ma nonostante la brevità presenta comunque delle figure e degli esempi per rendere il gioco ancora più facile da imparare e familiarizzare.
Rapido, semplice e divertente
Il Camaleonte è un gioco per 3-8 persone di età superiore ai 14 anni e la cui durata media di una partita è di circa 15 minuti. Il setup di gioco è altrettanto rapido perché consiste nel consegnare a ogni giocatore una carta, uno avrà la carta Camaleonte, gli altri invece delle carte codice con una griglia di lettere e numeri. Al centro del tavolo viene posizionata casualmente una carta tema che contiene sedici parole diverse inerenti alla tematica, sempre coordinate in stile Battaglia Navale da una lettera e da un numero. Lanciando i due dadi, i giocatori possono incrociare lettere e numeri e individuare la parola. Tutti, tranne ovviamente il camaleonte.
Inizia così il gioco vero e proprio a partire dal primo giocatore: tutti hanno la possibilità di dire una e una sola parola collegata a quella in discussone. Tutti, compreso il camaleonte. Quando tutti hanno detto la propria, inizia un rapido dibattito tra i partecipanti per cercare di scoprire il camaleonte. Chi ottiene la maggioranza dei voti deve rivelare la propria identità. Se viene votato uno di coloro che conosceva la parola, vince il camaleonte, se invece quest’ultimo viene rivelato, ha l’ultima possibilità di vincere cercando di indovinare la parola segreta. Lo scopo, quindi, è quello di dire una parola legata al tema, ma non troppo semplice così da non aiutare il camaleonte. Anche perché è possibile applicare un semplice sistema di punti così da decretare un vero e proprio vincitore.
Tanta rigiocabilità, poca originalità
Il Camaleonte è un gioco divertente e dinamico che crea situazioni esilaranti tra i vari giocatori, anche tra coloro i quali non hanno molta confidenza. Si ride e si scherza, coinvolgendo anche i giocatori non abituati al bluff poiché dovendo dire solo una parole è difficile anche creare incredibili stratagemmi. Non c’è neanche il pericolo di ridondanza poiché la presenza di sedici parole per quaranta carte tema con la possibilità di lanciare i dadi e avere sempre una parola diversa rende il titolo praticamente infinito. Qualora, poi, doveste aver provato ogni singola combinazione, potreste creare le vostre con la carta tema bianca e il pennarello cancellabile e, chiaramente, con i gruppi più affiatati fuoriescono situazioni ancora più divertenti e irriverenti.
Anche giocare con lo stesso gruppo di persone in una singola serata non crea mai momenti di ripetitività delle tematiche e del gameplay. Per esempio può esserci il giro sfortunato in cui il camaleonte diventa il primo giocatore, ma con bravura e fortuna può ugualmente fare bella figura. In ogni caso anche in caso di sconfitta, può comunque riprovarci con la successiva partita grazie alla rapidità e alla voglia di giocarne sempre una nuova. Il Camaleonte, comunque, rende meglio in tanti giocatori, ma non troppi. Il numero ideale va da 4 a 6 giocatori, anche perché le regole mantengono una loro regolarità. Già in 3 giocatori viene data una doppia possibilità al camaleonte di indovinare la parola e in 7 o 8 il camaleonte perde la possibilità di osservare la carta tema dopo il giro di parole dei giocatori poiché viene girata a faccia in giù.
Nell’introduzione, comunque, ci siamo chiesti come sia invecchiato Il Camaleonte in questi anni e la risposta è che purtroppo l’età si fa sentire. Già nel 2017 non spiccava per originalità essendo molto simile ad altri titoli che si basavano sulle stesse meccaniche, poi con l’aumento delle applicazioni per smartphone sono nati giochi ben più strutturati come per esempio Undercover che presenta la medesima meccanica de Il Camaleonte, ma ne aumenta la complessità con l’inserimento di diversi personaggi unici.
Conclusioni
In conclusione Il Camaleonte è un party game incredibilmente sociale, che funziona ancora meglio con la famiglia o amici più stretti perché consente di utilizzare parole uniche e riferimenti per creare un clima divertente e memorabile. La complessità è molto bassa e questo consente a chiunque di giocare, anche se l’ideale è giocarlo con un gruppo di medie dimensioni poiché in pochi diventa complesso per il camaleonte vincere e in tanti diventa troppo facile per il camaleonte scoprire la parola. Il buon numero di carte tema, ognuno con tante parole e la presenza di una carta tema personalizzabile rende il gioco praticamente infinito. Peccato che sia molto simile a tanti altri party game e che questo purtroppo non presenta un climax o una conclusione in più round, ma il punteggio risolve parzialmente quest’ultimo punteggio.