L’utenza italiana si è fatta riconoscere in tutto il mondo per un’usanza sempre più grave e ripetitiva: il razzismo!
James Harden, il testimonial dell’Adidas che celebra i 70 anni del marchio tedesco, è stato insultato sui social italiani del marchio. Il testimonial, il famoso cestista dell’NBA conosciuto anche come “Il Barba”, è uno dei giocatori degli Houston Rockets nonché uno dei più forti giocatori ancora in carriera. Il suo contratto come giocatore è di 228 milioni di dollari per 6 anni mentre da Adidas ne riceve altri 200 milioni.
Tutti questi dati, anche economici, sono utili per comprendere l’ignoranza di molti utenti italiani che si sono scatenati con commenti razzisti sotto il post. I commenti più in voga sono “Ma questo chi è? Quello che smaltisce i vostri rifiuti?” oppure “Si trattano bene nei centri d’accoglienza” e ancora “Chi ti ha fatto uscire dalla gabbia?” e per finire “E poi questi scappano dalla guerra!”.
La denuncia contro gli attacchi razzisti è arrivata da un tweet de La Giornata Tipo (@parallelecinico) e talmente è alta la gravità della situazione che Adidas stessa è dovuta correre ai ripari con un commento che cita:
No al razzismo, solo creatività.
In adidas può giocare qualsiasi giocatore, siamo una squadra di MVP, fuori e dentro il campo.
Non c’è spazio per il razzismo nella nostra community, sentiti libero di non seguirci più.
Non abbiamo bisogno di te.
Uniti dallo sport.