Il Trono di Spade: Terre di Nessuno è il nuovo gioco strategico ambientato nel mondo creato da George R. R. Martin
Il Trono di Spade: Terre di Nessuno è il nuovo gioco da tavolo, edito in Italia da Asmodee, basato interamente sull’omonima serie di libri di George R. R. Martin che ha riscosso un successo globale grazie all’amatissima serie televisiva ormai conclusasi nel 2019. Il gioco in questione prevede l’uso quasi esclusivo di carte, ma nonostante ciò riprende le caratteristiche principali dell’opera letteraria, ovvero le alleanze, le cospirazioni, i tradimenti e tutte le lotte di potere intorno all’acquisizione del bramato Trono di Spade e alla partecipazione al Concilio dei Sette Regni. Scopriamone di più insieme in questa recensione.
Il Trono di Spade: Terre di Nessuno – unboxing e qualità dei materiali
La scatola, dalle dimensioni abbastanza ridotte, è di ottima qualità e robusta tanto basta da essere trasportata ovunque voi vogliate senza troppi problemi. Una volta aperta al suo interno sono presenti numerosi elementi di gioco: 1 segnatempo, 1 segnalino round, 1 segnalino stagione, 1 segnalino primo giocatore, 54 segnalini potere, 9 carte leader, 50 carte alleato, 62 carte influenza standard, 11 carte influenza evento, 36 carte influenza di leader specifico, 6 carte consultazione e 1 regolamento.
Tutti i materiali sono di altissima qualità come ormai ci ha ampiamenti abituati Asmodee e la cosa che spicca maggiormente sono le stupende illustrazioni dei personaggi che si distaccano da un eventuale fanservice riprendendo, invece, le descrizioni originali dei libri. Le stesse carte presentano una diversificazione nel design a seconda della loro funzione nel gioco: le carte influenza sono di dimensioni standard, quelle alleato invece sono più grandi per sottolinearne l’importanza e quelle leader sono a doppia illustrazione con una faccia a colori e una in bianco e nero.
Non fidatevi mai troppo di chi vi sta accanto!
La meccanica centrale de Il Trono di Spade: Terre di Nessuno è alquanto semplice dato che è suddiviso in fasi (denominate stagioni) che cambiano di quantità a seconda del numero di partecipanti. Nel corso delle varie stagioni i giocatori possono giocare le carte influenza dalla propria mano per partecipare a una sorta di asta collettiva per accaparrarsi le migliori carte alleato. Vincere l’asta significa, appunto, guadagnare un nuovo alleato e aggiungerlo a uno dei Concili presenti in gioco e come se non bastasse si prende anche un segnalino potere di un valore compreso tra uno e tre. Tutte le carte, sia Influenza che Alleato, hanno degli effetti aggiuntivi che si applicano immediatamente ai vari round di gioco e creano delle situazioni tali che gli altri giocatori dovranno inevitabilmente mutare le proprie strategie di gioco. La meccanica più curiosa, tuttavia, è quella della falsa collaborazione.
Ogni giocatore, infatti, dovrà costruire ben due Concili: uno in comune col giocatore alla propria destra e uno con quello alla propria sinistra. Il Concilio che ogni giocatore dovrà considerare per la vittoria, però, è sempre quello col punteggio minore fra i due disponibili ed ecco perché esistono pure i tradimenti. Il meccanismo di scelta del Concilio è un elemento strategico di grande valore che aggiunge al gioco sia una grande profondità che una buona interazione con gli altri partecipanti. Come se non bastasse, anche il valore segreto dei segnalini potere aggiunge al gioco una sorta di segretezza che spinge i giocatori a effettuare manovre di alleanza e tradimento totalmente inaspettate.
Le varianti di gioco
Come avete potuto notare, però, non vi abbiamo quasi mai parlato delle carte Leader. Questo perché sia che essi siano scelti casualmente o per interesse personale, non hanno alcuna reale influenza sul gioco. Per tale ragione nel regolamento sono presenti alcune varianti di gioco e la prima inserisce alcune carte Influenza specifiche per i diversi leader. Questa meccanica dona a Il Trono di Spade: Terre di Nessuno un’impronta ruolistica molto intrigante e soprattutto danno un’importanza ancora più strategica ai vari leader. Se a questa meccanica si aggiungono anche le carte Influenza Evento, le partite possono prendere delle pieghe davvero inaspettate. Il regolamento comunque inserisce anche delle più o meno piccole variabili come la modalità draft e la partita veloce, così da snellire il gioco e renderlo giocabile sia ai giocatori più esperti che ai neofiti, ma anche a coloro che hanno poco tempo a disposizione e non vogliono perdere l’occasione di essere i più potenti di Westeros.
Conclusioni
In conclusione Il Trono di Spade: Terre di Nessuno è un gioco indubbiamente di grande cura estetica e realizzativa, ma anche un buon prodotto con un’ottima componente strategica che può essere variata di intensità e durata. La durata media di 90 minuti può essere notevolmente ridotta con la partita veloce, ma essa dipende anche dal numero di giocatori dato che si può giocare dai 3 ai 6 partecipanti di età superiore ai 14 anni. Le meccaniche lineari, tuttavia, non sono sempre semplici da comprendere e le prime fasi dell’asta potrebbero creare un po’ di confusione tra effetti che si applicano, altri che si annullano e altri ancora che cambiano radicalmente gli effetti di alcune carte degli altri giocatori. Dopotutto, però, Il Trono di Spade è così: nelle lotte di potere non si sa mai chi è sincero e chi invece è pronto a tradire all’ultimo minuto. State, quindi, sempre attenti e dimostrate di avere la stoffa del vero leader!