James Gunn si schiera in difesa dei cinecomics
Dopo le dichiarazioni di Martin Scorsese e Francis Ford Coppola, secondo i quali i film Marvel non sarebbero vero cinema, James Gunn si schiera in difesa dei cinecomics.
Con un post su Instagram, il regista ha sottolineato come quasi tutti i generi cinematografici che hanno fatto la storia siano stati definiti, un tempo, “tutti uguali” e “spregevoli”. Proprio come avviene oggi con i cinecomics.
Gunn cita Sergio Leone, John Ford, Star Wars e i film di gangster come esempi di registi e film criticati da parte del pubblico delle rispettive epoche. Film che adesso chiamiamo “cult” e registi che chiamiamo “maestri”.
“Molti dei nostri nonni pensavano che tutti i film sui gangster fossero gli stessi” scrive il regista. “Spesso definendoli “spregevoli”. Alcuni dei nostri bisnonni pensavano lo stesso dei western e credevano che i film di John Ford, Sam Peckinpah e Sergio Leone fossero tutti esattamente uguali. Ricordo uno zio a cui parlai di Star Wars. Ha risposto dicendo: “L’ho visto quando si chiamava 2001, e, ragazzo, era noioso!” I supereroi sono semplicemente i gangster / cowboy / avventurieri dello spazio di oggi. Alcuni film di supereroi sono orribili, altri sono belli. Come i film western e gangster (e prima ancora, solo i FILM), non tutti saranno in grado di apprezzarli, anche alcuni geni. E va bene così.”
E voi da che parte state in questa disputa sui cinecomics?