Kingdom Come: Deliverance II – Anteprima

Kingdom Come deliverance II

Kingdom Come: Deliverance II si prepara ad essere un RPG medievale senza pari.

È inutile negarlo, all’annuncio di un nuovo progetto in cantiere presso Warhorse Studios il primo pensiero è andato verso Kingdom Come: Deliverance II.

E non a caso. L’RPG medievale dello studio ceco è stato un vero e proprio successo, riuscendo a piazzare oltre 6 milioni di copie fin dal suo lancio, e pubblicato lo scorso mese “un’improbabile” versione Switch, capace di replicare sulla portatile di Nintendo l’esperienza originale di Kingdom Come: Deliverance. Ed era logico quindi aspettarsi quindi un degno seguito che a quanto pare, salvo cambi repentini dell’ultimo momento, arriverà nel corso del 2024.

In occasione dell’annuncio di Kingdom Come: Deliverance II abbiamo avuto modo di assistere in anteprima ad una presentazione dedicata alla stampa, dalla quale abbiamo raccolto qualche informazione da condividere con voi oggi.

 

Kingdom Come: Deliverance II è il seguito diretto del primo gioco, e come tale andrete a vestire nuovamente i panni Henry, lo sfortunato protagonista che nell’avventura originale ha visto la sua tranquilla vita al villaggio distrutta dopo che quest’ultimo è stato dato alle fiamme e la sua famiglia brutalmente uccisa, dando così inizio ad una storia di vendetta ambientata in un mondo medievale.

Nonostante si tratti di un seguito ben connesso al passato di Henry, Warhorse Studio ha pensato anche ai nuovi giocatori, assicurando che la storia di Kingdom Come: Deliverance II è stata scritta per essere un perfetto punto d’ingresso anche per i nuovi giocatori che si avvicineranno alla serie con questo capitolo.

 

Questo perché per Warhorse Studio, Kingdom Come: Deliverance II rappresenta tutto quello che c’era nelle loro intenzioni durante lo sviluppo del prequel, ma che per varie ragioni (dalla dimensione del team, da una decina di membri ad oltre 250, dai budget a disposizione o dalle semplici capacità tecniche) non sono riusciti concretizzare o realizzare secondo la loro idea iniziale. Ed è lecito quindi aspettarsi un bel salto in avanti su tutti i fronti, non solo dal lato tecnico, ma anche sul piano contenutistico, con una maggior attenzione alla regia, e quindi un maggior numero di scene filmate (si parla per esempio di quasi 5 ore di cut-scene) per rendere la storia ancora più epica che in passato e ad una mappa di gioco ben 2 volte più grande dell’originale.

Anche il sistema di combattimento viene rivisto, mantenendo le basi del precedente gioco ma con una maggior accuratezza storica, cercando di garantire ai giocatori una maggiore immersione durante gli scontri, donando la sensazione di trovarsi realmente su un campo di battaglia e rendendo ogni combattimento una sorta di “battaglia per la vita”. Non mancheranno poi aggiunte all’arsenale di gioco, ed ecco che in Kingdom Come: Deliverance II faranno il loro debutto anche le balestre o alcune delle prime armi da fuoco, alterando così gli equilibri degli attacchi a distanza e imbastendo nuove strategie.

Quando si parla di un seguito di un titolo molto atteso le aspettative sono sempre alte, ma Warhorse Studio non pare preoccupata di questo aspetto, anzi sembra aver alzato notevolmente l’asticella introducendo un sistema morale molto più approfondito e sfaccettato rispetto al primo Kingdom Come: Deliverance, dando ai giocatori maggior libertà decisionale su come affrontare il gioco. Potremo comportarci da eroi, stare dalla parte del “bene” o dedicarci ad attività criminali, o a tutte le sfumature nel mezzo. Ogni nostro comportamento verrà registrato dal gioco e avrà ripercussioni tangibili all’interno della storia e, nel particolare, su come verremo percepiti dagli altri NPC, che tenderanno ad essere sospettosi o ci eviteranno, rendendo gli sviluppi dell’avventura decisamente più complicati. E gli sviluppatori assicurano che resterete impressionati da tutto quello che potrete fare nel gioco in termini di libertà.

Abbiamo accennato alle dimensioni della mappa di gioco e al loro aumento in Kingdom Come: Deliverance II. Questo è dovuto anche al cambio di location dell’avventura, Kuttenberg nella Boemia centrale, nella quale si respirerà maggiormente l’aria di una città ricca e sviluppata rispetto al ben più modesto villaggio rurale di Rattay. Trattandosi di un’avventura open world avremo anche l’opportunità di esplorare le zone esterne ed avventurarci nel paradiso della Boemia, il tutto nel pieno rispetto della ricostruzione storica. L’esplorazione delle zone esterne però non sarà fine a sé stessa ma a quanto detto ci riserverà molte sorprese e segreti, dando così all giocatore un ulteriore stimolo a sconfinare le mura della città lasciandosi prendere da uno spirito esplorativo nelle affascinanti aree circostanti.

Il tutto verrà nuovamente mosso dal CryEngine che già ha dato vita al primo capitolo di Kingdom Come: Deliverance, e che gi dai primi trailer e gameplay di gioco sembra spingere la serie verso una nuova dimensione grafia che punta al realismo dell’immagine finale, senza però privarsi di quell’effetto “wow” che si prova guardando certi panorami o i rinnovati modelli dei personaggi.

Anche la colonna sonora rappresenta un aspetto fondamentale di Kingdom Come: Deliverance, e anche in questo seguito Jan Valta torna con tutta la sua genialità per comporre un accompagnamento che sappia valorizzare a pieno il gioco e le avventure che andrete a vivere una volta che il gioco sarà uscito.

Che dire di Kingdom Come: Deliverance II? Siuramente c’è tanta attesa sul nuovo gioco di Warhorse Studio, e questo è dovuto in gran parte dall’affetto e dal successo raccolto dal primo titolo, nonostante fosse un gioco imperfetto e mostrasse diversi problemi soprattutto nell’ottimizzazione e nella pulizia del codice. Come hanno sottolineato anche gli sviluppatori però Kingdom Come: Deliverance è stato un titolo limitato da diversi fattori, come l’inesperienza e le poche risorse disponibili, cosa che qua non sembrano mancare, dando fin da subito l’impressione di trovarsi di fronte ad un’avventura ben più solida e concreta, pronta a lasiare il segno. E dalla sua ha sicuramente un’incredibile atmosfera e un setting, quello storico medievale, che si discosta dai classici cliché degli RPG fantasy che è possibile trovare a giro, proponendo un’esperienza quanto mai unica. Nell’attesa di conoscere altri nuovi dettagli su Kingdom Come: Deliverance II e la data di uscita del gioco non possiamo far altro che augurarci che mantenga tutte le promesse fatte durante questo primo contatto con il gioco.

L’uscita di Kingdom Come: Deliverance II è attesa su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC nel corso del 2024.