Kingdom Come: Deliverance II – Anteprima

Kingdom Come: Deliverance II

Diamo un primo assaggio alla nuova avventura di Henry in Kingdom Come: Deliverance II.

Convincere i videogiocatori moderni della bontà di Kingdom Come: Deliverance è sempre molto complesso. L’opera sviluppata nel 2018 dai ragazzi di Warhorse Studios è infatti una gemma grezza. Un titolo imperfetto, ma con pregi così evidenti da renderlo una sorta di unicum nel panorama videoludico del giorno d’oggi. Ambientato nel 1403 nel Regno di Boemia, Kingdom Come: Deliverance è un gioco di ruolo d’azione in prima persona che ci permette di vivere un’emozionante avventura in un contesto difficile da trovare altrove. Il tutto accompagnato da un’accuratezza storica incredibile e da un gameplay che lascia completa libertà al giocatore. Certo, alcune meccaniche vengono solo accennate, altre presentano qualche problema e il titolo presenta ancora qualche bug (anche se molti meno rispetto al lancio), ma nonostante questo l’avventura di Henry rimane un gioiello capace di sorprendere ancora oggi.

Con queste informazioni ben chiare in mente, potete immaginare la nostra reazione all’annuncio di Kingdom Come: Deliverance II.

Forte del successo di pubblico e di critica, Warhorse Studios ha potuto raddoppiare i propri dipendenti, dando così via allo sviluppo di questo sequel già nel 2019. L’obiettivo? Dare forma alle ambizioni del team, realizzando così il gioco che avrebbero sempre voluto fare, ma che per mancanza di personale e risorse non sono riusciti a creare in passato. Il desiderio di consegnare al pubblico un videogioco privo (il più possibile) di bug e completo già al lancio è evidente anche dalla gestione dei codici mandati alla stampa. Codici che sono già stati distribuiti, permettendoci così di raccontarvi con largo anticipo le prime dieci ore passate all’interno della regione di Trosky. Volete sapere se il team ceco è sulla buona strada per dare vita al proprio capolavoro? Seguiteci e scopritelo insieme a noi!

Kingdom Come: Deliverance II

UN TUFFO NEL PASSATO

Una volta avviato Kingdom Come: Deliverance II ci si rende subito conto di trovarsi di fronte a un secondo capitolo.

La trama, infatti, parte esattamente dal finale del primo episodio, mostrandoci Henry e Hans Capon intenti a raggiungere Otto Von Bergow per consegnare un’importante missiva. Le cose, però, prendono subito una piega inaspettata quando i nostri eroi vengono attaccati da un gruppo di banditi assetati di sangue. Evitiamo di entrare nel dettaglio per non rovinarvi l’esperienza,  ma vi basti sapere che la narrativa è sicuramente il punto di forza delle prime ore di gioco. Tutti i pregi del titolo datato 2018 tornano qui ulteriormente migliorati, portando in scena personaggi carismatici in un contesto storico tanto curato quanto affascinante. Un risultato evidente sia dai dialoghi tra Henry e i numerosi comprimari, che dalla dedizione riposta nelle varie voci del Codex, pensate per rivelare succosi dettagli dell’epoca nella quale è ambientato il gioco.

Pad alla mano, Kingdom Come: Deliverance II ci ha subito messi a nostro agio, permettendoci di godere di un’esperienza simile al primo capitolo. Tornano quindi gli scontri all’arma bianca che costringono il giocatore a impartire il corretto attacco per infrangere la difesa dell’avversario, tenendo al contempo alta la guardia per rispondere adeguatamente agli assalti nemici. Il combat system riesce, seppure leggermente semplificato, a posizionarsi a metà tra l’action e il simulativo, dandoci davvero la sensazione di star combattendo in modo realistico. La gestione dell’inventario, dell’equipaggiamento e delle proprie statistiche continua su questa strada, dando vita a un gioco di ruolo dal grandissimo potenziale. Potenziale che, speriamo, possa durare a lungo e convincerci anche nelle sezioni meno guidate e più “aperte”.

Kingdom Come: Deliverance II

UN PASSO ALLA VOLTA

In base a quanto visto sinora i ragazzi di Warhorse Studios hanno svolto un lavoro davvero curato, lasciandoci però titubanti su un paio di questioni. Le sezioni narrative presenti nella prima parte del gioco funzionano alla perfezione, ma aspettiamo di addentrarci maggiormente nella struttura open world per capire come gli sviluppatori abbiano gestito il ritmo del resto del gioco. Le poche missioni libere affrontate nella mappa iniziale, infatti, si sono dimostrate sì interessanti, ma anche abbastanza “generiche”, senza colpire particolarmente dal punto di vista della narrativa o della struttura. Ci auguriamo che gli sviluppatori abbiano deciso di inserirle per fornire qualche contenuto extra rispetto alla trama principale, ma senza riempire le zone di fetch quest dalla dubbia qualità.

Abbiamo notato, inoltre, alcuni bizzarri atteggiamenti da parte di alcuni importanti NPC, dettati probabilmente proprio da quell’eccessiva libertà data al giocatore. Vi facciamo un esempio: Henry viene salvato inizialmente da Bozhena, un’anziana donna che cura le ferite del nostro eroe e che diventa un personaggio importante nella prima parte dell’avventura. Il rapporto con Bozhena e con sua figlia Pavlena è alla base di diverse quest. Dopo essere tornati a trovare la donna e aver accettato un nuovo incarico, abbiamo deciso di dormire nel suo letto per salvare la partita. Al mattino successivo, Bozhena si è comportata come se fossimo dei totali estranei che hanno preso possesso della sua dimora, uscendo di casa con fare spaventato per chiamare le guardie e farci arrestare. Un atteggiamento bizzarro, dato che ci aveva appena incaricato di trovare sua figlia, scomparsa da qualche giorno.

Speriamo si tratti di un caso isolato e che, in futuro, le nostre azioni abbiano davvero un peso tale da determinare i nostri rapporto con i vari Personaggi Non Giocanti.

Kingdom Come: Deliverance II

CHI BEN COMINCIA…

Kingdom Come: Deliverance II ha tutte le carte in regola per diventare uno dei migliori titoli di questo inizio 2025. Se è vero che dobbiamo ancora testare a fondo la struttura open world e i possibili bug legati ai dialoghi e alla componente tecnica, è altresì vero che il comparto narrativo e quello ludico si sono dimostrati già ora molto riusciti. In un modo o nell’altro, Warhorse Studios è riuscito ancora una volta a creare un’esperienza unica, che senza dubbio farà la gioia di tutti coloro che hanno amato il primo capitolo. Le prossime settimane di gioco ci permetteranno di capire se questo secondo episodio potrà riuscire nell’intento di espandere l’utenza, senza “limitarsi” a consolidare quella già affascinata dalle precedenti avventure di Henry.

In ogni caso, è innegabile che gli sviluppatori si siano mossi per tempo per evitare i problemi del lancio visti nel 2018. Una scelta che sicuramente avrà delle conseguenze positive, permettendo a tutti i giocatori del day-one di avere tra le mani un’opera completa e limata della maggior parte delle problematiche.

Kingdom Come: Deliverance II sarà disponibile a partire dal 4 febbraio 2025.