Da oggi potete purificare il male anche su Nintendo Switch 2 con Kunitsu-Gami: Path of the Goddess!
Fra uno Street Fighter e un Monster Hunter, Capcom ha ancora un certo piglio creativo e ultimamente l’ha dimostrato con Kunitsu-Gami: Path of the Goddess, un riuscitissimo mix fra azione e strategia che abbiamo avuto modo di giocare ed apprezzare lo scorso anno, raccogliendo discreti consensi di critica e pubblico.
Con l’uscita di Nintendo Switch 2, quale occasione di riproporlo in un’edizione arricchita di nuovi contenuti e funzionalità esclusive pensate appositamente per la nuova console Nintendo?
La base di Kunitsu-Gami: Path of the Goddess resta religiosamente fedele alla sua prima uscita (nel caso vogliate un’analisi più completa su storia e gameplay vi rimandiamo alla recensione dell’edizione PlayStation 5).
Ambientato nelle antichità del Giappone, un male oscuro si è risvegliato sul monte Monte Kafuku, dove una piaga inarrestabile sta avanzando come una furia, corrompendone l’ecosistema. Il nostro compito sarà quello di proteggere la divina Yoshiro aiutandola a purificare con la sua danza i vari villaggi che sono sorti sul dorsale della montagna e ripristinare l’ecosistema naturale, nel tentativo di fermare una volta per tutte questo inarrestabile male. Nel farlo non avremo il controllo diretto di Yoshiro, ma di quello di Sho, una guardia evocata dalla stessa Yoshiro, che dovrà impedire che succeda qualcosa alla ragazza, nel suo viaggio di purificazione. Ma non saremo soli e ad aiutarci in questa missione impossibile potremo sfruttare la forza e il coraggio degli abitanti dei villaggi liberati che si uniranno a noi e ci daranno una mano a sconfiggere le varie ondate di spiriti e demoni che ci ritroveremo sul nostro cammino.


Da qui l’aspetto strategico del gioco, che si affianca al combattimento action di Sho, che si dimena fra i demoni della furia tra colpi di spada ed arti magiche, con una virata verso elementi tipici degli rts e dei Tower Defense. Gli abitanti diventano quindi pedine preziose, da piazzare con attenzione sul campo di battaglia e affibbiandoli il giusto ruolo, affinché riescano a proteggere l’indifesa Yoshiro nella corsa alla purificazione dei portali Torii, che segnano così la nostra vittoria, almeno momentanea. Ci sono poi missioni secondarie da completare che ci forniscono preziosi punti per potenziare gli abitanti, nuove abilità da sbloccare per Sho e potenti boss da sconfiggere . E proprio quest’ultimi mettono in risalto il combat system di Kunitsu-Gami: Path of the Goddess e ne evidenziano tutto il potenziale, adottando di volta in volta soluzioni particolari e ricercate, che stimolano il giocatore nel cercare la strategia migliore per abbatterli nel minor tempo possibile, cosa che vi frutterà importanti ricompense.
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La prima novità che troviamo in questa riedizione di Kunitsu-Gami: Path of the Goddess per Nintendo Switch 2, rispetto alle altre versioni console, è l’introduzione di un sistema di controllo in stile “mouse”, che strizza l’occhio all’esperienza PC e ne sfrutta le nuova funzionalità della console Nintendo. Questa nuova funzionalità si attiverà semplicemente staccando il Joycon destro dalla console e appoggiandolo di “piatto” su una superficie. Automaticamente i comandi si rimappano adattandosi al nuovo sistema di controllo e permettendo così al giocatore una facilità di utilizzo più immediata, in particolar modo nella gestione delle truppe e del loro posizionamento sul campo.
I movimenti di Sho restano vincolati al Joycon sinistro, mentre con i dorsali del destro possiamo attaccare i nemici, mentre con la pressione dell’analogico potremo fermare il gioco e prendere il controllo degli abitanti, indicandogli dove dirigersi (con la possibilità di spostarli tutti in blocco in un luogo preciso). Nei menù un pratico cursore permette invece di seguire i movimenti della nostra mano, permettendoci di selezionare la voce o l’opzione desiderata. Per quanto si giochi altrettanto bene con il classico controller, in modalità mouse alcune azioni risultano molto più immediate di altre, anche se è necessario un piccolo periodo di assestamento passando da un sistema all’altro. L’unica mancanza che si avverte è nell’assenza della classica “rotella” del mouse, cosa che avrebbe reso più semplice passare magari da un’unità all’altra o regolare il livello di zoom della visuale.

Sempre restando in tema delle funzionalità esclusive di Nintendo Switch 2 come non parlare del gioco in portabilità. Trattandosi di un ibrido action/tower defense i ritmi di gioco sono ben più distesi, sebbene il livello di sfida richieda al giocatore un’attenzione particolare sia alle sue azioni che alle scelte in fatto di unità da usare. Complice della buona resa in modalità portatile è sicuramente l’ampio schermo della console Nintendo, che allargandosi in questa nuova versione 2.0 di Switch offre una maggior resa visiva non solo nel polliciaggio del pannello ma anche nell’uso dell’HDR, con una resa dei colori più vivida e contrasti più profondi.
Un’altra novità che accompagna Kunitsu-Gami: Path of the Goddess è la nuova modalità Impresa Ultraterrena, disponibile tramite un aggiornamento gratuito del gioco anche per i possessori delle altre versioni console e PC.
Selezionabile una volta completata l’avventura principale, Impresa Ultraterrena getterà le meccaniche di gioco in un’inedita modalità ad ondate, che strizzando l’occhio al genere dei rogue like vi vedrà impegnati a sopravvivere più a lungo possibile. Trovandoci a che fare con elementi casuali, ogni run verrà dettata dalla fortuna e in base hai potenziamenti che otterremo, sia spendendo i cristalli raccolti sconfiggendo le varie Furie, sia come ricompensa per il superamento dell’ondata. Anche la gestione degli abitanti varia un po’ dalla modalità classica, e dovremo sottostare alle classi che ci verranno concesse nel corso della partita, costringendoci ad adattarci alla bell’e meglio pur di sopravvivere all’ondata in corso.


Impresa Ultraterrena è una modalità sorprendentemente divertente e capace di portarvi via diverse ore, e nel caso abbiate già consumato Kunitsu-Gami e l’agguerrito New Game +, questa nuova modalità saprà riaccendere l’interesse nel titolo Capcom garantendovi ancora molte ore di gioco, anche grazie ai 3 livelli di difficoltà disponibili e tutta una serie di sfide da portare a termine.
Kunitsu-Gami: Path of the Goddess su Nintendo Switch 2 si presenta discretamente bene avvicinandosi come colpo d’occhio alle altre versioni console. Se la qualità dell’immagine è simile, con i dovuti compromessi, la differenza la troviamo in un frame rate che si aggira sui 30 fps. Nonostante questa differenza, e grazie alla natura del gioco più improntata sul ragionamento che non l’azione dura e pura, si lascia giocare ottimamente e senza alcun fastidio. Anzi il gioco si mostra sempre fluido nonostante il frame rate dimezzato. In portatile alcuni effetti, come la profondità di campo e il motion blur, vengono decurtati per rendere l’esperienza sempre godibile, e grazie al supporto al VRR la conta dei frame aumenta guadagnandone in ulteriore fluidità. Chissà però se nei piani di Capcom ci sia qualche update dedicato alle opzioni grafiche, magari con l’aggiunta di una modalità performance pensata per far girare il gioco ad un frame rate più alto?

Nulla da dire per quanto riguarda l’ottima direzione artistica e la sua ispirazione alle favole giapponesi degli Yokai, così come il comparto audio, con una colonna sonora evocativa e ricca di fascino.
Se per qualche motivo non avete ancora giocato Kunitsu-Gami: Path of the Goddess, l’uscita della versione Nintendo Switch 2 rappresenta un buon motivo per farlo. Per quanto il gioco sia la riproposizione del titolo dello scorso anno, questa riedizione per la nuova ibrida Nintendo ne guadagna in nuove funzionalità, come i controlli in stile mouse e nella comodità del gioco in portatile, il modo migliore per riscoprire questa perla di Capcom. Nel caso siate già possessori di un’altra versione del gioco vi consigliamo di provare la nuova modalità Impresa Ultraterrena, disponibile tramite un aggiornamento gratuito e capace di regalarvi nuove ore di divertimento, con un twist in chiave rogue like del gameplay di Kunitsu-Gami.