La Cina mette al bando il simulatore di epidemia Plague Inc.
Solo poche settimane fa, quando l’emergenza Coronavirus era nelle fasi iniziali, in Cina spopolava Plague Inc., il simulatore di epidemia per dispositivi mobili.
Ora, mentre il virus si diffonde in tutto il mondo, la Cina ha deciso di rimuovere l’app, per la presenza di “contenuti illegali” non meglio specificati. Dietro alla decisione dell’ente governativo Cyberspace Administration of China, ci sarebbe la volontà di ridurre il panico.
Dal sito ufficiale di Ndemic, l’azienda proprietaria dell’app, i creatori spiegano di aver chiesto spiegazioni all’ente governativo ma senza ottenere risposta. “Non è chiaro” dicono inoltre, “se la rimozione sia legata alle preoccupazioni per Coronavirus, ma l’importanza educativa di Plague Inc. è stata riconosciuta da organizzazioni internazionali”.
Stando ai dati riportati da Apple a gennaio, Plague Inc. è stato il videogioco più scaricato dopo il contagio di circa 400 persone, registrando milioni di download in tutto la Cina.
Plague Inc. aveva già avuto un analogo boom di downloads nel 2014, quando a spaventare il mondo era il virus Ebola. All’epoca, i creatori hanno raccolto 76mila dollari per contribuire alla lotta contro la malattia.