La Corte dei Miracoli: la recensione del romanzo di Kester Grant
Grazie a Mondadori abbiamo avuto la possibilità di leggere in anteprima il nuovo romanzo di Kester Grant, La Corte dei Miracoli. L’autrice ispirandosi a due famosi testi decide di narrare nuovamente le vicende post rivoluzione francese. La storia di fatto è un retelling di I miserabili con vibes alla Il libro della giungla. Intrighi di corte e lotte di potere animano le avventure delle Corporazioni e dei nobili della Parigi ottocentesca. Nina, la protagonista, è risoluta e determinata. Non si lascia intimidire e non ha paura di lottare per quello in cui crede. La storia ha degli ottimi colpi di scena ed una buona caratterizzazione dei personaggi. Ottimo è anche lo stile di scrittura della Grant. Ecco quindi la nostra recensione di La Corte dei Miracoli.
La Corte dei Miracoli
(The Court of Miracles)
Kester Grant
Edito da Mondadori (12 ottobre 2021)
Pagine 300
€ 18,90 cartaceo – € 9,99 ebook
La trama
Dopo il fallimento della Rivoluzione e l’uccisione di tutti i rivoluzionari, Parigi è una città divisa in due. Accanto al reticolo di viali severi, fiancheggiati da bossi e frequentati dall’aristocrazia, prospera infatti una giungla tenebrosa popolata da sciami di mendicanti, ladri ed emarginati, teatro di crimini e miseria, un luogo oscuro e senza leggi. Qui il potere è gestito dai Miserabili, una formidabile corte di criminali divisi in nove corporazioni, chiamata la Corte dei Miracoli. Membro della Corporazione dei Ladri, Nina Thénardier può rubare qualunque cosa a chiunque. La ragazza, soprannominata la Gatta Nera, ha sfidato la sorte così tante volte da essere quasi diventata una leggenda tra i Miserabili. Eppure questo non sembra contare molto quando, ancora una volta, la sua strada si incrocia con quella di Lord Kaplan, detto Tigre, feroce capo della Corporazione della Carne. L’uomo ha messo gli occhi sulla sorella della giovane ladra e, si sa, nessuno è mai riuscito a impedirgli di ottenere ciò che vuole. Non ci è mai riuscita la Corte dei Miracoli, come potrebbe farlo Nina, sveglia certo, ma comunque una ragazza, minuta per di più? Di due cose, però, Tigre non ha tenuto conto. La prima è una regola inviolabile per tutti i Miserabili: mai, mai rubare a una ladra. E la seconda è che, quando si tratta di proteggere chi amano, le gatte sono capaci di mostrare denti e artigli e di diventare decisamente pericolose…
La recensione di La Corte dei Miracoli
La Corte dei Miracoli è stato pubblicato in lingua lo scorso anno e da tempo si vociferava di un’imminente traduzione italiana. Finalmente, dopo alcuni mesi di attesa, ecco che il volume è approdato anche nel nostro paese. La cover riprende quella americana, più semplice e meno sfarzosa rispetto alla copertina UK.
L’edizione comprende anche una mappa interna e l’elenco della varie Corporazioni che formano la Corte dei Miracoli.
Il romanzo è ambientato nella Parigi post rivoluzione francese: miseria, delinquenza e desiderio di ribellione aleggiano nell’aria. La rivoluzione è fallita miseramente e i rivoltosi sono stati ghigliottinati. I regnanti ed i nobili proseguono le loro vite nell’agio e nella ricchezza mentre i popolani soffrono la fame.
Nina è la protagonista della storia, una ragazza che ha sofferto molto e soffre tutt’ora. Dalle prime pagine apprendiamo che Nina è costretta a fuggire di casa per volere della sorella, Azelma, che desidera preservare la sorella minore dalle grinfie del padre. Nina si arruola così nella Corporazione dei Ladri mentre la sorella viene venduta alla Corporazione delle Carni. Da qui parte il viaggio di Nina alla disperata ricerca di Azelma. Nina è disposta a tutto pur di salvare la sorella. Dalle grinfie del leader della Corporazione delle Carni, Lord Kaplan, ma nessuno sembra intenzionato ad aiutarla. La fanciulla è un’ottima protagonista, forte, determinata e senza timori. É avventurosa e senza peli sulla lingua, un’ottima protagonista moderna, una ragazza che non deve essere salvata ma è lei stessa la salvatrice della sua storia.
La Corte dei Miracoli è composta da nove corporazioni che riuniscono i delinquenti di Parigi. Ciascuna corporazione ha un proprio leader ma ognuna deve osservare la legge universale della Corte dei Miracoli. Nulla e nessuno è superiore alla legge. L’ingresso nella singola Corporazione avviene in base alla scelta del leader e la richiesta d’ammissione è su base volontaria. Nina è un’abile ladra, scaltra e leggiadra tanto da guadagnarsi l’appellativo di Gatta Nera.
I regnanti sono avidi ed egoisti. Permangono nel loro castello cosparsi di ricchezze senza prestare attenzione ai bisogni del popolo. Soltanto il principe Delfino sembra realmente interessato al benessere dei suoi cittadini.
Gli intrighi ed i giochi di potere caratterizzano il romanzo e rendono unica ed avvincente la storia. Le alleanze e i tradimenti sono dietro l’angolo così come le rivelazioni ed i colpi di scena. Nessun personaggio è al sicuro.
La Grant caratterizza molto bene i suoi soggetti e descrive perfettamente la Parigi dell’epoca creando un’atmosfera suggestiva. Lo stile di scrittura è scorrevole ma non troppo semplice e per nulla banale. All’inizio di ogni parte del romanzo compare una citazione direttamente da Il libro della giungla e una breve storia che saremo in grado di decifrare solo durante la lettura della parte in questione.
Il lato romance è presente ma solo di sfuggita, sono gli intrighi e la Corte stessa i veri protagonisti.
La storia è avvincevate e interessante ed il romanzo è perfetto per chi ama il genere historical fiction. Se avete apprezzato Six of Crows della Bardugo adorerete anche La Corte dei Miracoli.
Attualmente è disponibile solo il primo volume ma occorre sottolineare che La Corte dei Miracoli diventerà una serie nel 2023, data in cui debutterà il sequel.