Per la SAG-AFTRA lo sciopero abbraccerà anche l’industria videoludica.
Come accennato qualche settimana fa, la SAG-AFTRA (Screen Actors Guild e la American Federation of Television and Radio Artists, il sindacato dei lavoratori del mondo del cinema e della TV) ha votato per autorizzare uno sciopero contro l’industria del videogioco.
L’autorizzazione è passata con il 98% dei voti a favore. Questo non si trasformerà automaticamente in uno sciopero contro le multinazionali del videogioco, ma garantisce al sindacato di indirlo nel caso ci sia effettiva necessità.
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Come già trattato nella precedente notizia, la SAG-AFTRA chiede un aumento retroattivo dell’11% dei compensi per le performance degli attori coinvolti nel doppiaggio di videogiochi, con un adeguamento delle tariffe identico a quello richiesto alle produzioni cinematografiche e televisive, oltre alla protezione nei confronti delle I.A. che permetterebbero di campionare la voce degli artisti ed usarla senza che questi vengano coinvolti. Nel caso non si riesca ad arrivare a qualche tipo di accorto lo sciopero potrà essere indetto per cercare di sbloccare la situazione.
Al momento le aziende che potrebbero essere coinvolte nello sciopero sono Disney, Activision, Insomniac Games, Electronic Arts, Warner Bros., Epic Games, Take-Two Interactive e molte altre.
Indipendentemente da come andranno le cose, il sito di SAG-AFTRA tende a precisare che l’attuale sciopero degli attori, degli sceneggiatori e degli addetti al lavoro del cinema e della tv non andrà in alcun modo ad influenzare quello del mondo dei videogiochi, e viceversa, e che la situazione potrebbe rientrare ed arrivare ad un epilogo indipendente dagli sviluppi dell’altro siopero.
Un eventuale sciopero però potrebbe colpire i titoli di prossima uscita, più precisamente quelli in arrivo nel corso del prossimo anno. Insomniac Games, una delle aziende coinvolte potrebbe avere problemi con il doppiaggio di Marvel’s Wolverine, così come Suicide Squad: Kill the Justice League di Rocksteady potrebbe subire ulteriori rinvii a causa degli sviluppi legati allo sciopero.
Un evento simile avvenne già nel 2016, quando numerosi videogiochi dovettero rivedere i loro piani di doppiaggio, come ad esempio LEGO Marvel Super Heroes 2, con un intero nuovo cast di voci rispetto al primo capitolo.
Attendiamo quindi nuovi sviluppi del caso, sperando che i sindacati e le aziende coinvolte riescano a trovare un accordo e non si debba ricorrere a misure drastiche come uno sciopero di questa portata, che potrebbe avere enormi ripercussioni sui titoli in uscita nei prossimi mesi.