Adler Entertainment e Dynit portano al cinema L’Attacco dei Giganti Parte 1 e 2 in una speciale maratona anime. Scopriamo insieme perché, nonostante siano passati diversi anni dalla loro uscita, meritano ancora di essere visti.
Adler Entertainment in collaborazione con Dynit, all’interno dell’etichetta I Love Japan, che riunisce produzioni del Sol Levante ancora inedite sui grandi schermi italiani o in occasioni di importanti anniversari, ha deciso di aggiungere i film anime L’Attacco Dei Giganti – Parte 1 – L’Arco E La Freccia Cremisi e L’Attacco Dei Giganti – Parte 2 – Le Ali Della Libertà che arrivano al cinema solo il 10, 11 e 12 febbraio in una speciale maratona. All’interno di questa etichetta fanno parte anche a cui anche Let Me Eat Your Pancreas (3-5 febbraio), che vi abbiamo già recensito, Your Eyes Tell (7-9 aprile) e April Come She Will (28-30 aprile). Nonostante entrambi i film siano già usciti ben 10 anni fa, vediamo insieme perché andarli a vedere con tutta la magia e la qualità della sala cinematografica.
L’Attacco Dei Giganti – Parte 1 – L’Arco E La Freccia Cremisi
Il film L’Attacco dei Giganti – Parte 1 – L’Arco e la Freccia Cremisi rappresenta una sintesi cinematografica della prima metà della celebre serie anime L’Attacco dei Giganti (Shingeki no Kyojin), ispirata all’omonimo manga di Hajime Isayama. Questo lungometraggio riorganizza gli eventi principali degli episodi iniziali, accompagnati nella serie originale dalla celebre sigla Guren no Yumiya, il cui impatto virale ha contribuito significativamente alla popolarità del franchise.
L’operazione di condensare una serie complessa come L’Attacco dei Giganti in un formato cinematografico richiede scelte ponderate su cosa mantenere e cosa eliminare per garantire fluidità narrativa. In questo senso, il lavoro di montaggio è stato eseguito con grande competenza poiché il film riesce a mantenere intatta la coerenza della trama, permettendo anche a chi non ha seguito la serie di comprendere pienamente gli eventi rappresentati. Nonostante ciò, alcune omissioni risultano significative, come l’assenza delle sequenze di addestramento dei personaggi, fondamentali per comprendere le strategie di combattimento e la natura dei nemici, e la riduzione del flashback dedicato a Mikasa, cruciale per delineare la sua personalità. Questo può generare confusione a chi non conosce bene la serie e fastidio per i fan di lunga data.
Dal punto di vista tecnico, il comparto visivo non presenta modifiche rilevanti rispetto alla versione televisiva, mantenendo la stessa qualità delle animazioni. Tuttavia, la visione su grande schermo, nonostante sia stata compiuta nessuna restaurazione o miglioria, amplifica l’impatto visivo ed emotivo delle scene più intense. Anche il comparto musicale resta fedele alla serie, con una piccola novità che riguarda l’inserimento di un remix della sigla originale per i titoli di coda.
Il doppiaggio italiano, curato da Dynit, si distingue per la consueta professionalità, sebbene alcune scelte di voce possano risultare poco adatte a determinati personaggi. Inoltre, la presenza di timbri vocali molto simili tra alcuni doppiatori può generare lieve confusione. In definitiva, questa prima pellicola è un prodotto ben realizzato che compie sufficientemente il compito per cui è stata creata, cioè quello di essere un’opera riassuntiva destinata principalmente a soddisfare la domanda dei fan più appassionati o di coloro i quali non hanno ancora visto l’anime. Indubbiamente per coloro che desiderano un’esperienza narrativa completa e approfondita, la visione della serie originale resta senza dubbio la scelta migliore.
L’Attacco Dei Giganti – Parte 2 – Le Ali Della Libertà
Se nella prima parte per condensare 13 episodi dell’anime in due ore sono stati effettuati dei tagli importanti, in questa seconda parte due ore sono più che sufficienti. Così come il film precedente, anche Le Ali Della Libertà copre la seconda metà della serie, esattamente dall’episodio 14 al 25, con lo stupendo cliffhanger che ha lasciato i fan dell’anime in sospeso per parecchi anni. Esiste anche una terza parte uscita nel 2018 direttamente in home video e intitolata L’Attacco Dei Giganti – Parte 3 – L’urlo del Risveglio.
I film riassuntivi sono sempre creature particolari, la cui riuscita dipende in gran parte dal montaggio e dalla capacità di condensare il materiale originale. Lo abbiamo già scritto per la Parte 1, ma in questo caso possiamo dire che il risultato finale è molto più soddisfacente rispetto al suo predecessore. Nella prima metà della serie, infatti, c’è molto materiale introduttivo: la presentazione di oltre una dozzina di personaggi, senza contare l’intero mondo e le sue regole. Il primo film, per mancanza di tempo, aveva tagliato gran parte di questi elementi, mentre il secondo film, dato che molte spiegazioni sono state già fornite, consente di passare direttamente all’azione.
Anzi, i tagli effettuati in questo secondo film migliorano persino il ritmo della seconda metà della serie anime. Il processo di Eren non occupa più 30 minuti interi e la battaglia contro il Gigante Femmina, che costituisce il nucleo del film, scorre senza le fastidiose interruzioni settimanali. Gran parte del primo film è anche dominato dai monologhi interiori, in questa seconda parte, invece, forse perché si presume che il pubblico ormai conosca i personaggi o perché semplicemente si è voluto dare più focus all’azione, la narrazione procede in modo molto dinamico e vivace. Le due ore del film scorrono senza mai dare la sensazione di trascinarsi. Tecnicamente, poi, non si discosta da quanto detto per la Parte 1.
C’è pure un breve assaggio della beniamina degli appassionati, Hange Zoe, ma purtroppo dura circa un minuto. Insomma nel complesso sono due prodotti di buon livello, ma in questo caso questa Parte 2 può benissimo sostituire la visione della seconda metà della serie anime. Se, quindi, non aveste mai visto L’Attacco dei Giganti o voleste rivederla, potreste guardare la prima parte della serie e poi passare direttamente alla visione di L’Attacco Dei Giganti – Parte 2 – Le Ali Della Libertà.