Le Streghe in Eterno: la recensione del nuovo libro di Alix E. Harrow
Grazie a Mondadori abbiamo avuto la possibilità di leggere il nuovo romanzo di Alix E. Harrow, Le Streghe in Eterno. Il volume è stato pubblicato il 7 settembre per la collana Oscar Fantastica. Tra ambientazione ottocentesca e rivendicazioni femminili ecco le tre sorelle Eastwood: Bella, Agnes e Juniper. Ragazze forti e tratteggiate in maniera impeccabile dall’autrice che mostra un netto miglioramento rispetto al primo volume. Il romanzo può vantare uno stile di scrittura sensoriale e coinvolgente oltre alla scelta di temi importanti e sempre attuali. Se siete alla ricerca di letture perfette per Halloween Le Streghe in Eterno è il romanzo ideale per ricreare l’atmosfera giusta. Inoltre, è consigliato anche ai fan di WandaVision. Ecco la nostra recensione di Le Streghe in Eterno.
Le Streghe in Eterno
(The Once and Future Witches)
Edito da Mondadori (7 settembre 2021)
Pagine 576
€ 24,00 cartaceo – € 12,99 ebook
La trama
“ Nel 1893 non esistono streghe. Un tempo sì, c’erano, negli oscuri giorni selvaggi prima che iniziassero i roghi, ma adesso la stregoneria è solo una questione di graziosi incantesimi e filastrocche e vecchi racconti per bambini. Se le donne vogliono avere una qualsivoglia forma di potere, devono cercarla nell’urna elettorale. Ma quando le sorelle Eastwood – James Juniper, Agnes Amaranth e Beatrice Belladonna – entrano nell’Associazione per le Donne di New Salem, iniziano a chiedersi se, recuperando antiche parole dimenticate, non sia possibile trasformare quello delle suffragette da un movimento di donne a un movimento di streghe. Inseguite da ombre e morbi, perseguitate da forze che vogliono impedire a una strega di votare – e forse persino di vivere –, le sorelle dovranno immergersi nell’antica magia, tessere nuove alleanze e recuperare il legame che le unisce. Perché le streghe non esistono, ma esisteranno. Le streghe in eterno è un racconto potente che parla di sfide, sorellanza, e del diritto di voto.”
La recensione di Le Streghe in Eterno
Nella suggestiva ambientazione di fine Ottocento si svolge la storia narrata nel nuovo romanzo fantasy di Alix E. Harrow, Le Streghe in Eterno. New Salem non è un luogo accogliente nei confronti della donne dell’epoca e men che meno verso le streghe. Tra i primi moti rivoluzionari delle suffragette si inserisce la storia delle sorelle Eastwood: Bella, Agnes e Juniper. Juniper si sente sola, emarginata e trascurata dalle sorelle che l’hanno abbandonata alle cure di un padre violento. Juniper teme di aver perduto per sempre l’amore e l’affetto delle sue sorelle un tempo inseparabili e sempre pronte a supportarsi e sostenersi a vicenda. La riconciliazione avviene su richiesta della piccola Juniper, decisa a utilizzare le parole magiche per supportare il movimento femminile dell’epoca invoca l’aiuto delle sorelle maggiori. Come previsto Bella e Agnes non si sottraggono all’invito ed insieme le tre sorelle ricostruiscono pian piano il legame profondo che da sempre le ha unite. Ciascuna delle tre giovani ragazze è caratterizzata in maniera impeccabile: ognuna ha i propri tratti distintivi e le proprie particolarità, Juniper è la ribelle e incontenibile; Bella è la sorella più saggia e premurosa mentre Agnes è la più passionale.
Le Streghe in Eterno è quindi un romanzo incentrato sul legame tra sorelle, sul valore dell’avere un fratello o una sorella sempre pronto a sostenere ed aiutare anche nelle situazioni più rischiose. A questa tematica centrale si aggiunge la non meno importate questione del suffragio universale e delle suffragette. Il movimento femminile che iniziava a muovere i suoi primi passi a fine ottocento è il grande protagonista del libro. È proprio grazie a tale movimento che Juniper trova il pretesto per ricorrere alla magia e per supportare come meglio crede le donne dell’epoca. Le donne sono le protagoniste indiscusse del romanzo, ragazze giovanissime ma già ben determinate e disposte a correre pericoli pur di ottenere ciò che ritengono giusto e doveroso.
Ho notato un netto miglioramento tra il primo volume della Harrow (Le diecimila porte di January) e Le Streghe in Eterno: lo stile di scrittura resta sensoriale e la prosa non troppo semplice ma particolare seppur priva degli eccessi che avevo riscontrato nel volume precedente. L’autrice utilizza uno stile coinvolgente e ricercato, sicuramente non adatto a tutti ma nemmeno così azzardato da allontanare il lettore più inesperto. È unico e particolare.
Gli intrighi, gli accordi ed i colpi di scena movimentano il romanzo rendendolo imprevedibile ed avvincente.
Se avete amato WandaVision vi consiglio di recuperare quanto prima Le Streghe in Eterno, le vibes della serie Marvel sono la cornice del testo.