LEGO Art: la nostra intervista ESCLUSIVA al designer Samuel Liltorp Johnson

Il creatore del nuovo LEGO Art

Samuel Thomas Johnson intervista

Nella giornata di oggi LEGO ha annunciato i suoi nuovissimi set della nuova linea LEGO Art. Nei giorni scorsi abbiamo avuto l’occasione di fare quattro chiacchiere con il design manager Samuel Liltorp Johnson che ha lavorato oltre a questa linea a tantissimi altri set a tema Ninjago, Jurassic Park e Doctor Who.

Andrea: Ciao Samuel, piacere di conoscerti. Ho saputo che quando eri piccolo hai mandato una lettera a LEGO chiedendogli di diventare designer. Come ti sei sentito quando hai visto realizzato il tuo sogno da bambino?”
Samuel: “Ciao Andrea piacere mio. Quando ho scritto la lettera a LEGO ricevetti una risposta con una lista delle qualifiche necessarie per diventare designer ed ho deciso che le avrei avute tutte. Quando ho finito poi la mia università, ho studiato Product Design, sono stato contattato da LEGO dopo che gli avevo mandato circa 5 milioni di email. Mi trovavo a questa Exibition a Londra e mi hanno chiesto di fare un colloquio. Ho dovuto aspettare una settimana e stavo li a dirmi ‘non accadrà mai’. Sono andato al colloquio che è durato due giorni nei quali hanno testato le mie abilità in costruzioni, disegno e team working. Poi ad Ottobre 2010, siamo quasi al decimo anniversario, sono stato assunto come Junior Designer e sai quando vieni assunto in questo luogo, hai presente La fabbrica di cioccolato? E’ fantastico perché nessun giorno è uguale all’altro, è sempre diverso.”

A: “Ti hanno fatto costruire un set quindi durante il colloquio?”
S: “Si mi hanno dato una scatola di LEGO e mi hanno detto costruisci ‘qualcosa e raccontaci la sua storia’. Così ho costruito un modello veramente terribile, era una sorta di macchina mostruosa ed ho raccontato una storia. La sfida più grande è stata appunto questa perché LEGO vuole sempre una storia da raccontare attraverso i suoi mattoncini”

A: “Hai per caso un set LEGO preferito e che ti porti nel cuore? Non per forza uno fatto da te”
S: “Si, il mio set preferito era uno che avevo da bambino, il camion della raccolta differenziata. Questo camion della raccolta differenziata rossiccio uscito negli anni 90. Ero affascinato dal suo design, potevi abbassare il retro del camion e raccogliere la spazzatura. La cosa curiosa è che quando sono andato in LEGO ho detto alla persona che è diventata il mio mentore e che mi ha insegnato come diventare un LEGO designer quale fosse il mio set preferito, di come l’avevo rotto e mia madre l’avesse aggiustato ed ho visto il sorriso nei suoi occhi e dopo mi ha detto: ‘Sai ho creato io quel set’. Quindi la persona che mi ha ispirato a diventare un LEGO Designer attraverso questo set è stata anche la persona che mi ha insegnato tutto.

 

A: “Qualche domanda ora su questi nuovi set, che sono presentati come dei Set per adulti. Cosa li rende così esclusivi per loro?”
S: “Abbiam realizzato che ci sono tantissimi adulti che usano i LEGO non solo per collezione ma anche per concentrarsi, alcune celebrità come David Beckham per esempio hanno postato alcune foto sui loro instagram a riguardo. Volevo quindi abbracciare quella filosofia. I bambini vogliono giocare con il loro set dopo averli costruiti, mentre per gli adulti la fase di costruzione è molto più importante di aver il prodotto finito da mettere in vetrina o sulla mensola. Volevamo quindi aumentare questa fase per gli adulti e mostrare quello di cui LEGO è veramente capace. Unire le persone ma anche dargli del tempo per godere di alcuni momenti con se stessi. Magari mentre ascolti della musica con delle cuffie. LEGO Arts si vuole concentrare appunto sul processo di costruzione.  Abbiamo infatti allegato ai set questa soundtrack che è una sorta di podcast tramite il quale puoi immergerti totalmente nella tua passione che può essere l’arte, Star Wars o i fumetti Marvel.”

A: “Il set della Marvel è focalizzato su Iron Man. E’ stata la tua prima scelta o hai preso in considerazione anche altri eroi”
S: “Volevamo un prodotto che fosse mondiale e che avesse fama mondiale. Per questo abbiamo scelto anche Darth Vader, Kylo Ren e Maul. Sono dei cattivi iconici della saga. Ed Iron Man era il Vendicatore perfetto per raccontare una storia con l’aiuto della traccia audio. Con Iron Man abbiamo potuto focalizzarci su alcuni momenti della sua storia infatti abbiamo la Mark III che corrisponde alla creazione dell’armatura del primo film, la Hulkbuster ed infine l’armatura di Infinity War con cui ha combattuto Thanos. Abbiamo quindi raccontato la vita di Tony Stark e come il suo personaggio è diventato quello che è”

A: “Vedremo quindi altri eroi in futuro? Magari Spider-man che è un personaggio che per esempio ha diversi costumi”
S: “Si possibile. Questa è la linea di lancio di LEGO Arts. Non ci saranno solo questi ma continueranno in futuro. Ho tantissime idee a riguardo. Vogliamo sempre scegliere un tema che racconti una storia.”

A: “Il set Marvel così come anche quello di Star Wars ti consentono di creare 3 personaggi diversi con gli stessi pezzi e poi unendoli ancora un disegno diverso. Quanto è difficile create un set con queste caratteristiche in modo da far combaciare gli stessi pezzi su diversi disegni”
S: “Si questa è stata sicuramente la sfida più difficile. In particolare sul set dei Beatles perché abbiamo 4 facce diverse. Quasi tutti i pezzi sono utilizzati per tutti e 4 i design ma ce ne sono anche alcuni che utilizzerai solo per qualche design specificio. Quindi con un set sei in grado di realizzare uno dei 4 design a tua scelta ma magari qualche pezzo ti avanzerà”

 

A: “Prima di concludere hai un set preferito di questa linea?”
S: “Sono un fan sfegatato di Star Wars ma credo che quello della Marilyn Monroe di Andy Warhol sia in assoluto il mio preferito. Perché lego non si era mai approcciata così ad un pittore e vederli tutti e quattro vicini così come Warhol li aveva pensati è veramente magnifico”

Ringraziamo quindi Samuel e LEGO per l’opportunità che ci hanno concesso e vi invitiamo all’articolo ufficiale dei LEGO Arts per tutte le info.