LEGO Gli Incredibili – Recensione

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Questa volta tocca al franchise degli Incredibili, prossimi ad un secondo capitolo atteso ormai da 14 anni, subire il trattamento LEGO di TTGames. Si tratta del primo vero e proprio videogioco LEGO basato su un film Pixar (in realtà su due pellicole, come vedremo tra poco): rispetterà le attese al pari della controparte cinematografica che sembra aver già sbancato il botteghino americano?
Inutile dire che la formula vincente dei videogiochi LEGO su licenza, pressochè immutata da una decina di anni a questa parte, è rispettata pienamente. Ognuno dei protagonisti ha abilità peculiari che ci permetteranno di terminare i livelli e affrontarne i rispettivi boss. Livelli che dovranno poi ovviamente essere rigiocati con un differente team per scovare tutti i minikit e i personaggi nascosti da sbloccare. Insomma, poche novità su questo fronte, se si esclude la modalità di costruzione “familiare” che coinvolgerà tutti i membri della famiglia Parr e che permetterà la costruzione di grosse strutture a mattoncini, alcune delle quali risulteranno piuttosto familiari ai fan Pixar…

Ma passiamo al roster dei personaggi disponibili, che, nonostante gli sforzi, risulta purtroppo piuttosto limitato se comparato ad altri titoli LEGO: sono infatti poco più di un centinaio gli “omini” da sbloccare. Per la precisione si tratta di 113 personaggi, che potrebbe essere colto come un riferimento all’A113, la famosa aula del California Institute of Arts che è stata il luogo di studio di molti degli artisti Pixar (e non solo). Tra questi, ovviamente anche Brad Bird, regista e sceneggiatore della famiglia degli Incredibili (oltre che de Il Gigante di Ferro e di Ratatouille).

Macchinazioni su Easter Eggs a parte (poresenti comunque in grande quantità), TT prova a non deludere le aspettative, ma è chiaro che oltre ai personaggi principali di entrambe le pellicole e alle loro numerose versioni alternative, il resto sia d’appeal solo per gli amanti del completismo. A venire in soccorso su questo fronte ci pensa il resto dell’universo Pixar, con numerosi dei vostri personaggi preferiti che, con un po’ di ricerca, faranno capolino qui e là nelle zone ad esplorazione libera. Non vi andiamo ovviamente a svelare di chi si tratta o come li troverete, ma vi assicuriamo che giocare livelli e missioni con loro vi strapperà più di un sorriso.
Il gioco sembra studiato per essere giocato in coppia, ed al contrario di altri recenti titoli, il level design viene in aiuto all’esperienza in multiplayer caratterizzata da un (parere personalissimo) sempre scomodo split screen. Capitolo longevità: rispetto ai titoli più recenti, come LEGO Batman 3, LEGO Avengers o LEGO Marvel Super Heroes 2, c’è un netto calo sul numero dei livelli principali, che in questo caso sono solo 12 (6 per ogni pellicola degli Incredibili, partendo dal secondo). L’Open World è piuttosto ampio e le numerose missioni a disposizione compensano leggermente i pochi livelli principali. Al momento l’unico DLC di cui si hanno notizie è quello legato al Preorder del gioco, che permette di sbloccare le versioni “vacanziere” della famiglia Parr, ma non sembrano essere all’orizzonte eventuali livelli aggiuntivi.

Il gioco è stra consigliato se siete grandi fan dei videogiochi LEGO o del mondo Pixar, ma rappresenta comunque un capitolo meno valido rispetto al franchise di LEGO Batman o di quello dei Marvel Super Heroes. Consigliato se siete alla ricerca di un gioco leggero da giocare in coppia o in famiglia, dove può dare veramente il massimo.
https://www.youtube.com/watch?v=JMc5o9eGfI0
Lego - Gli Incredibili
Pros
Si respira pienamente lo spirito Pixar
Easter Eggs a palate
Multiplayer gestito in maniera eccellente
Cons
Pochi 12 Livelli per la storia principale
Tolta la famiglia Parr e qualche comprimario, poco appeal per il resto del roster dei personaggi
Missioni Open World alla lunga monotone
7
Voto