LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker è il gioco LEGO più ambizioso di sempre
LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker è la prova che a volte bisogna prendersi una pausa, riordinare le idee e tornare più forti di prima.
Nel 2018, TT Games aveva toccato il punto di non ritorno, due giochi all’anno, praticamente la fotocopia uno dell’altro, con poche nuove idee e la reiterazione di sempre gli stessi difetti. E inizialmente questo LEGO Star Wars stava per seguire lo stesso destino. Poi la pandemia, il rinvio dal 2020 a data da destinarsi, e il ritorno in pompa magna lo scorso anno, con un nuovo motore e qualcosa che sembrava davvero inedito per la saga di parodie coi mattoncini.
Un gioco immenso (più del solito) ma che questa volta riesce a non stufare, dando tante diverse opzioni per personalizzare e vivere al meglio la propria avventura nei nove film principali della galassia lontana lontana. Disponibile dallo scorso martedì per PlayStation 5, Xbox Series X, PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC, LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker è un gradito ritorno, sia dei mattoncini, che dei protagonisti di Guerre Stellari.
Scopriamo insieme come TT Games si è rivoluzionata, mantenendo salde le proprie caratteristiche più forti.
Versione testata Xbox Series X
Con un filmato iniziale capace di ripercorrere l’intera saga in meno di due minuti, LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker si guadagna facilmente l’interesse del giocatore. Al primo avvio, potrete decidere da quale episodio partire, scegliendo tra il primo capitolo di ogni trilogia (I,IV,VII) con i successivi che giustamente verranno sbloccati una volta completati i capostipiti. Fin qui nulla di nuovo: ogni capitolo è composto da cinque livelli, nasconde altrettanti minibrick collezionabili, e vi invita a raccogliere più stud (i gettoni singoli LEGO) possibili per raggiungere il grado di Vero Jedi.
Se non fosse che arriva la prima grossa novità, solamente accennata nei giochi precedenti. Una volta completato lo stage classico, la storia proseguirà fino al livello successivo nelle aree open map, che altro non sono che i pianeti della galassia lontana, lontana di George Lucas. Che siano le strade di Mos Eisley, quelle di Naboo o il deserto di Jakku, potrete decidere se correre direttamente all’obiettivo o iniziare a esplorare le tantissime possibilità messe sul piatto da TT Games.
Sebbene sia un escamotage già utilizzato dal team in passato, questa volta il senso di progressione è reale: per esempio, in Episodio VII, potremo esplorare i rottami della battaglia di Jakku (modalità libera) prima di rubare il Millennium Falcon per sfuggire al Primo Ordine (che è invece un livello della storia). Questa nuova formula rende il tutto molto meno tedioso e più fluido, portando a termine ogni film in circa due ore (a seconda di quanto vorrete esplorare).
Ogni episodio è stato ripensato da zero, però con i pregi dell’ultimo gioco LEGO dedicato a Star Wars, quello della prima avventura di Rey. Ne La Saga degli Skywalker TT Games ha adoperato la visuale sulla spalla in terza persona, introdotta proprio con LEGO Star Wars Episodio VII. Per il resto è un gioco LEGO a tutti gli effetti: gli eventi sono stati riscritti in chiave parodistica, e i personaggi si prendono poco sul serio per tutta la durata della storia, anche in caso di morte o passaggio al lato oscuro.
Il team ha poi ripulito sia le battaglie galattiche che quelle contro i boss, rendendole piacevoli per gli appassionati della saga e divertenti per il pubblico più piccolo. Il target principale del gioco infatti restano i bambini, e lo si evince da una sfida mai troppo elevata, oltre per la grandissima presenza di collezionabili e obiettivi secondari, che farà sedimentare il gioco nelle vostre console per almeno trenta ore.
È proprio la varietà il punto di forza di LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker, varietà che si riscontra soprattutto nei livelli della storia, ma che pervade, chi più chi meno, ogni singolo pianeta degli oltre venti disponibili. Nei livelli della storia per la prima volta no nsarete costretti a seguire solamente un modo per completare gli enigmi. Per alcuni puzzle ci saranno più di una possibilità ben prima della modalità libera, e potrete decidere come affrontare il tutto a seconda del vostro gusto. Se farete determinate scelte poi, otterrete anche alcune ricompense segrete, aumentando (seppur di poco) la rigiocabilità degli stage oltre la raccolta dei classici mini-kit. Questa varietà si rispecchia anche sui pianeti liberamente esplorabili in modalità libera: dovrete sì utilizzare le classi di ogni personaggio, ma alcuni luoghi danno più di un’interazione. A Mos Eisley per esempio, potrete infiltrarvi in un avamposto imperiale sia hackerando il sistema con C3PO, che vestendovi da Trooper con Luke, oppure utilizzando trucchi jedi per convincere il generale a darvi la chiave.
Tra gli elementi da Collect-a-thon della nuova produzione di TT Games non mancano quasi 400 personaggi, le navi più famose della saga, quasi 1200 cubetti kyber (che sostituiscono i mattoncini dorati) e le classiche sfide a tempo, unico incremento di difficoltà in un titolo tarato verso il basso. Insomma, c’è molto da fare anche dopo aver completato i capitoli della storia, soprattutto per un fan di Star Wars. Ed è una varietà che per la prima volta da anni è evidente in una produzione TT Games.
Lato tecnico, sorvolando sui saltuari e soliti bug che affliggono le produzioni open map (png che non compaiono, personaggi che si incastrano nei muri e via dicendo) La saga degli Skywalker è il gioco LEGO più bello da vedere di sempre. Con un nuovo sistema di luci e di modellazione che mette in mostra il nuovo motore di gioco. Una ventata d’aria fresca anche sotto questo aspetto, oltre al nuovissimo doppiaggio (anche in italiano) e all’utilizzo dell’intera colonna sonora della saga. Infine, è possibile (come al solito) personalizzare la propria esperienza, e questa volta potrete tornare agli inizi di TT Games, quando gli omini LEGO si esprimevano a mugugni, oppure fare in modo che siano proprio gli omini a fare il suono delle spade e dei blaster, con tanto di PEW PEW e SWISH!
LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker è un trionfo, è un ritorno in pompa magna di TT Games che farà felice ogni singolo fan di Star Wars. Ora si spera che il team non caschi nella stessa bramosia d’attenzioni vista in passato, che si prenda il suo tempo e si concentri su un altro franchise, così da portarci tra un anno, o meglio due, in un altro divertentissimo viaggio.