Cosa ci aspetta nel futuro di Life is Strange dopo i finali di Double Exposure?
Come promesso nella recensione pubblicata lo scorso lunedì, torniamo a parlare di Life is Strange: Double Exposure, questa volta con spoiler e analisi dei finali. Il titolo di Deck Nine è disponibile su tutte le piattaforme, e contiene diversi colpi di scena riguardanti Max Caulfield. In questo articolo parleremo dei finali possibili di Double exposure, delle loro differenze e di cosa potrebbe succedere nel futuro della serie. Vi invito a non proseguire nella lettura se siete intenzionati a giocarlo nei prossimi mesi, perchè rischiate di rovinarvi l’esperienza.
Nell’episodio 4 scopriamo che Safi ha abilità simili a quelle di un mutaforma, e può tramutarsi in chiunque conosca. Alla fine dell’episodio in questione perde il controllo dei suoi poteri a causa della rabbia causata dalle azioni della madre, colpevole di averle impedito di pubblicare il suo manoscritto. La rabbia di Safi porta alla creazione di una nuova tempesta simile a quella che stava per colpire arcadia Bay. Durante la sua furia, Safi spara anche a sua madre Yasmin alla spalla.
Max non riesce a uccidere Safi (facendo svanire la foto incriminante) e invece decide di gettarsi con la stessa all’interno della tempesta. Qui, in un viaggio psichedelico che ripercorre i momenti più tragici della vita di Max (compreso il rapimento alla Blackwell e la morte di Chloe, qualora l’abbiate selezionata) aiuta Safi e le persone della Caledon University a rialzarsi, mentre il Mondo della Vita e quello della Morte si uniscono in un’unica realtà.
Accetta te stessa
Tornata nella nuova realtà, Max si trova quindi di fronte a una decisione finale. Safi pensa che i suoi poteri soprannaturali siano un dono, e per questo bisogna goderne e persino abusarne, a volte. Mostrando poco riguardo per la madre ferita, dice che vuole lasciare la Caledon e trovare più persone con poteri, invitando Max a unirsi a lei.
Nella mia storia, ho deciso di rimanere alla Caledon, ma di accettare l’eventuale ritorno di Safi con nuove persone dotate di poteri. Questo l’ha lasciata di buon umore, senza far degenerare ulteriormente la situazione. Nella seconda alternativa, rifiutando l’utilizzo dei poteri a nostro piacere, Safi si trasforma in Max e se ne va, senza mostrare particolari segni di rabbia, ma promettendo che le due si rivedranno.
L’ho trovato un epilogo un po’ affrettato, che trasforma quasi il tutto in una origin story piuttosto che in un sequel e, come vedremo tra poco, non so quanto questo possa essere un bene per la serie.
Una post credit posticcia
Sia che Max rifiuti o accetti l’offerta di Safi, l’epilogo vede la donna parlare con gli altri suoi amici e conoscenti alla Caledon University, mentre cercano di elaborare quello che è successo con la stessa Safi oltre a dover convivere con due diversi fiumi di ricordi ereditati dalle due linee temporali.
Nell’accogliente location delllo Snapping Turtle, bar che ci ha fatto da sfondo per cinque episodi, Max si confronta con i suoi nuovi amici, confessando di avere dei poteri speciali.
Qui tirerete le fila di tutte le relazioni che avrete coltivato durante il gioco, arrivando all’ultimo dialogo con Moses, in cui lo aggiornerete su cosa pensate di Safi. Scorrono poi i titoli di coda, fino ad arrivare a quello che è il momento più posticcio di tutto Double Exposure: la post credit.
Diamond sta osservando la calendon dall’osservatorio, e si asciuga il sangue dal naso. Da dietro a un cespuglio, riappare Safi (che ricordiamo se ne era andata) per farle sapere che è sintomo di un potere speciale. La scena va in nero e appare la scritta che potete vedere qui sotto, come se fossimo in un film del Marvel Cinematic Universe.
Futuro incerto
L’ho trovato veramente posticcio e fuori-luogo, oltre a presagire un futuro sulla falsa riga degli X-men, andando fuori dai binari di cosa sia a tutti gli effetti Life is Strange. Inoltre, per ricollegarci al topic di questo articolo, rende entrambi i finali di Double Exposure fin troppo simili. Se a questo finale aperto aggiungiamo la poca convinzione nel tenere canonici entrambi i finali del capitolo originale (giustificando l’assenza di una Chloe viva con una litigata tra adolescenti) sarebbe meglio se l’universo di Max Caulfield si chiudesse e, come detto in recensione, si pensasse a qualcos’altro. Perchè a questo giro hai organizzato un revival di una storia molto amata, ma la prossima volta avrai solamente Double Exposure come fondamenta per il sequel, e l’edificio rischia di crollare sotto il peso delle idee riciclate.