Versione testata: PlayStation 4 Pro
Non sempre la forza bruta ha la meglio, Sony questo lo sa bene e, da un po’ di tempo, ha dato inizio all’operazione nostalgia del videogame. Una scelta sensata per chi vuole recuperare qualche titolo degno di nota e beneficiare della potenza di calcolo dell’attuale generazione di console. Dopo Crash Bandicoot e l’annuncio di una riedizione dedicata a Sir Daniel Fortesque con Medievil, è il turno di un titolo rilasciato nell’ormai lontano 2008 su PSP: Locoroco 2.
BELLEZZA IMMUTATA
Nessuno stravolgimento tecnico, Locoroco 2 si mostra inalterato nella forma mantenendo l’immediatezza e il fascino che ci colpì circa dieci anni fa. Una breve premessa a livello narrativo: i Moja Corps, i cattivoni di turno sconfitti nel primo capitolo, sono pronti a tornare. Il loro boss ha un piano tutto nuovo per conquistare i pianeti dei nostri simpaticissimi Locoroco, da un po’ di tempo in totale relax e in clima di assoluta serenità. La trama è quanto di più semplice, un pretesto per rimettersi in moto e tornare ad impugnare il joypad godendo della magia di un titolo che ancora oggi riesce a regalare emozioni. Le prime sensazioni sono tangibili ed immediate: Locoroco 2 mantiene inalterato stile e personalità. Coloratissimo e vivace, il titolo si lascia giocare che è un piacere. Il sistema di controllo, ancora una volta basato fondamentalmente sulla pressione dei dorsali, ci permetterà di muovere l’ambientazione, dandoci la possibilità, di conseguenza, di muovere il nostro grazioso protagonista. La personalità e la complessità sono da ricercare nell’ambizioso e geniale level design pensato dagli sviluppatori, i ragazzi di SIE Japan Studios.
LOCOROCO PER TUTTI
L’arma principale in nostro possesso per sconfiggere i mai domi Moja Corps? Le nostre dimensioni! Avremo la possibilità, infatti, di aumentare il volume della nostra simpatica pallina gialla per avere la meglio sui temibili cattivi di turno, non solo, attraverso la pressione ripetuta del tasto cerchio, sarà possibile ridurre al minimo il nostro protagonista scomponendolo in tanti piccole versioni di se stesso. I piccoli Locoroco saranno in grado di insinuarsi nei passaggi più angusti, permettendoci di proseguire per i livelli di gioco. Una volta oltrepassato lo stretto passaggio, sempre tramite la pressione dello stesso tasto, potremo ritornare alle nostre dimensioni originarie. La sfida offerta dal gioco è veramente alla portata di tutti, tagliare il traguardo di fine livello non risulta frustrante o particolarmente complesso. La vera sfida sarà riuscire a raccogliere tutti i collezionabili sparsi per il mondo di gioco, una cosa che i veterani apprezzeranno senza alcun dubbio.
CONCLUDENDO
I difetti di questa riedizione sono da ricercare nella somiglianza fin troppo evidente con il primo capitolo. Per il resto, Locoroco 2 riesce a strappare ancora un sorriso e si lascia giocare che è un piacere. Appunto per la colonna sonora, i motivi vi entreranno in testa e farete fatica a rimuoverli, è sicuramente un punto a favore della produzione. Abbiamo completato il gioco in circa 7 ore, raccogliendo buona parte dei collezionabili. Il titolo ha beneficiato, e non poco, della riproposizione su Playstation 4, mettendo in mostra colori sgargianti e una qualità visiva di tutto rispetto.