Quarto episodio di Love, Victor
Contrariamente alle puntate precedenti, il quarto episodio di Love, Victor è decisamente superiore in quanto a tematiche trattate e storytelling. Questi 45 minuti, infatti, si concentrano prevalentemente sui protagonisti adulti della serie tv, cioè i genitori di Victor e il padre della sua ragazza, Mia. Entrambi si trovano in mezzo a dei fuochi; da un lato, Victor viene a sapere di un episodio disdicevole commesso da sua madre; dall’altro, vediamo il padre di Mia imbarcarsi nell’ennesima relazione con una donna. Non solo, ma ci viene detto che la madre biologica della ragazza l’ha abbondonata quando era piccola, e ciò le ha causato non pochi turbamenti.
Fatte queste premesse, comunque, in generale il tono dello show televisivo si mantiene su un alto livello di serietà e lascia spazio a tanti momento di riflessione. Ho apprezzato molto l’idea di aver creato un dialogo genitori/figli, dove il problema del tradimento – centrale in questo episodio – viene esposto, contestualizzato e affrontato in maniera critica. Ho trovato estremamente commovente e al tempo stesso dolce, sotto certi aspetti, il modo in cui i genitori di Victor parlano apertamente ai loro figli. Si dimostrano umani, fragili e soprattutto non esenti dal commettere errori, seppur persone adulte.
In questa puntata, Love, Victor si dimostra in grado di raccontare una storia nella maniera più sincera possibile, non omettendo particolari e andando dritta al punto, nonostante certe rivelazioni possano far male. Tuttavia, ha cercato anche di spiegare in maniera delicata che non esistono matrimoni o rapporti perfetti, che le persone possono continuare a sbagliare a qualsiasi età, ma che se c’è l’amore, ogni cosa può essere superata. Un messaggio che potrebbe sembrare banale, ma in realtà il modo in cui viene espresso risulta quanto mai efficace.
Tornando al personaggio di Mia, invece, questa volta la vediamo affrontare il padre che, come anticipato, sembra essersi lanciato in una nuova storia d’amore (l’ennesima) con una donna. Inizialmente, la ragazza crede che si tratti di un flirt come tutti gli altri, mordi e fuggi, per questo non gli dà peso. Poi, però, quando si renderà conto che ha di fronte una persona intelligente, bella e, soprattutto, realmente interessata a frequentare suo padre, andrà totalmente nel panico. Insicurezze mai svelate torneranno a travolgerla come un’onda improvvisa, e si sentirà a suo modo tradita, rimpiazzata e soprattutto – ancora una volta – tornerà a chiedersi perché sua madre li abbia dovuti lasciare per sempre. Inizia a vedere la vita come una gigantesca ingiustizia.
Sensazioni e pensieri, quelli di Mia, che sempre più spesso riguardano i giovani del nostro tempo e che la serie cerca di portare – riuscendoci – all’attenzione dello spettatore. Per la prima volta dall’inizio del primo episodio restiamo spiazzati, non tanto nel vedere cosa accade ai protagonisti, ma come affrontano questi momenti particolarmente intensi della loro esistenza. Per la prima volta siamo curiosi di sapere come andrà a finire.
Insomma, questo quarto episodio è un climax di emozioni che, minuto dopo minuto, si fanno sempre più intense. Considerando che, comunque, si tratta di un prodotto destinato ai più giovani, trovo che gli autori non avrebbero potuto esprimere in maniera migliore il malessere provato dai personaggi di questa storia. A dimostrazione che, seppur il target rimane quello che è, non per questo bisogna banalizzare situazioni o problematiche complesse per renderle fruibili. Semplificare mantenendo un occhio critico su quanto succede, rimane sempre la chiave di narrazione più riuscita.