LUNAR Remastered Collection – La Recensione

LUNAR Remastered Collection

I due capitoli della serie di LUNAR tornano su console e PC in versione rimasterizzata!

Giusto qualche giorno fa disquisivamo su queste pagine di come le remastered ultimamente abbiano conquistato un ruolo sempre più centrale mercato videoludico attuale, con uscite continue che spaziano fra vari generi. Fra quelli più gettonati e richiesti trovano spazio i JRPG del passato, soprattutto per la difficoltà nel reperire e giocare sulle console moderne certi titoli senza dover ricorrere ad emulatori vari. Dopo aver rivisto il ritorno di Dragon Quest III e Suikoden, tocca ad un altra serie simbolo della golden age del gioco di ruolo, stiamo parlando di LUNAR.

Disponibile dallo scorso 18 Aprile su console e PC, la LUNAR Remastered Collection raccoglie al suo interno i primi due capitoli della serie, LUNAR: Silver Star Story Complete e LUNAR 2: Eternal Blue Complete, rivisti e corretti per farsi apprezzare nuovamente dal pubblico moderno e dai nostalgici della serie.

Versione Testata: Nintendo Switch

Uscito in una fase di transizione generazionale dove l’industria del videogioco volgeva lo sguardo verso le nuove console a 32 bit, Lunar sbarcò su Mega CD, la periferica ideata da SEGA che introduceva il supporto ai CD all’inossidabile Mega Drive. Questo permise a Game Arts, gli sviluppatori originali, di inserire all’interno del gioco sequenze animate e linee di dialogo doppiate, nuove funzionalità ai tempi impossibili da implementare in una cartuccia. Questo fece di LUNAR Silver Star Story uno dei primi esponenti del genere anime-JRPG, la cui caratteristica era appunto quella di alternare vere e proprie scene animate all’interno della narrazione, mantenendo così un filo diretto con l’animazione di intrattenimento.

A rendere ancora più interessante questa connessione c’era la collaborazione di Toshiyuki Kubooka, disegnatore, animatore e regista giapponese, che nella sua gavetta si ritrovò a lavorare a progetti di punta come Il mistero della pietra azzurra, influenzando notevolmente il suo operato all’interno della serie che venne caratterizzato da quell’estetica tipica degli anni ’90.

Le trame dei due giochi, per quanto semplici, incarnavano alla perfezione quell’attitudine all’intrattenimento e quel taglio tipico di certi prodotti televisivi. Dialoghi asciutti, diretti, colpi di scena piazzati a dovere e i diversi filmati che si inserivano con un tempismo perfetto. Tutto concentrato per catturare i giocatori come mai prima d’ora in un JRPG. Quello che per noi adesso è scontato ai tempi fu un primo passo verso la modernità, una fase che anticipava l’era dell’abusatissima CGI e che manteneva il videogioco ancora come qualcosa di artigianale.

In LUNAR: Silver Star Story seguiamo le vicende del giovane Alex, un ragazzo che vive in uno sperduto e tranquillo villaggio montano troppo stretto per i suoi sogni ambiziosi, che vorrebbero seguire le orme del suo eroe d’infanzia e diventare lui stesso un Dragonmaster. Decide così di partire in compagnia dei suoi due migliori amici per un viaggio di crescita e scoperta, che lo porterà a diventare l’eroe della sua stessa avventura, e salvare così il mondo di Lunar.

Un paio di anni dopo arrivò un seguito di LUNAR, intitolato Eternal Blue. Una storia dai tratti e dalle tematiche più mature (che spesso si concentravano sulla nudità della co-protagonista del gioco) che abbandonò quella spensieratezza fanciullesca che respirava nel primo capitolo. Anche qua abbiamo un’eroe ambizioso, Hiro, la cui vita viene stravolta dopo aver incontrato Luna, una misteriosa ragazza dai capelli blu, e si ritroverà a viaggiare con lei ed aiutarla a sconfiggere il malevolo Dio della distruzione Zophar. Sebbene ambientato 1000 anni dopo è virtualmente slegato in parte agli eventi del primo gioco, riallacciandosi ad esso nelle fasi più avanzate del racconto ritrovando così una certa continuità narrativa.

Entrambi i capitoli sono due RPG di scuola giapponese molto classici, sia nello sviluppo del racconto che nelle dinamiche di gioco. Incontri casuali, scontri a turni, un sistema di crescita e sviluppo bastato sui livelli e una buona dose di grinding per superare alcuni passaggi che si concretizzano soprattutto in certi boss più ostici del dovuto. In questa ondata di classicità abbiamo però un tocco personale nel combat system che getta un pizzico di strategia nei combattimenti. A seconda del posizionamento dei membri del nostro party questi possono o meno utilizzare determinati attacchi ed incantesimi, fattore che ci spinge a muoverci spesso per acquistare una posizione di vantaggio verso il nemico durante il nostro turno.

A livello di gameplay in queste due edizioni rimasterizzate non troviamo grossi stravolgimenti, anzi, l’opera di restauro fatta da GungHo è stata più conservativa del previsto. Fra le migliorie però troviamo qualche quality of life diventata ormai un’opzione base in questo tipo di interventi di restauro, ovvero la possibilità di velocizzare i combattimenti e di attivare le battaglie automatiche, sbolognando tutto il lavoro sporco, magari per le fasi “grindose” a cui accennavamo prima. Un altro intervento è stato fatto invece per la macchinosa gestione degli inventari dei personaggi, che consente adesso di spostare equipaggiamenti ed oggetti in maniera più semplice e libera, sebbene ci sia un opzione per ripristinare il meccanismo originale.

Modifiche più nascoste le abbiamo a livello di script, dove gli autori di questa edizione rimasterizzata sono andati a correggere alcuni passaggi della traduzione, ai tempi fin troppo azzardata e fin troppo pregna di licenze poetiche che si distaccavano dal senso dei testi originali a favore di continui rimandi alla cultura pop dell’epoca.

C’è da dire però che rispetto ad altre collection e remastered, questa LUNAR Remastered Collection propone una rimanipolazione del comparto video veramente essenziale. È vero che l’immagine video è stata adattata al formato widescreen rispetto ai 4:3 delle edizioni originali, che i pixel e gli artwork sono adesso in alta definizione e tutto è più definito, e che è stato aggiunto un lieve effetto di profondità di campo che va a sfocare gli elementi a bordo video mettendo in risalto i dettagli al centro, con la possibilità di attivare per i più nostalgici anche qualche filtro CRT per simulare il vecchio amato tubo catodico. Ma il tutto si ferma qua.

Avremmo gradito sicuramente qualche extra sul gioco, magari la presenza di artwork e materiali originali, un po’ alla stregua delle collection di Capcom o come nel caso di Clock Tower Rewind, dove al suo interno era possibile trovare le scan dei libretti dell’epoca. Insomma qualcosa per arricchire due ottimi giochi a livello esperienziale, cosa che un fan o un appassionato di retrogaming ricerca e che valorizza maggiormente un’operazione di questo tipo.

Come contentino abbiamo però la possibilità di scegliere la versione originale dei due giochi, scevre dei miglioramenti grafici o il nuovo doppiaggio presente sia in lingua inglese che in giapponese, mentre per quello che riguarda l’adattamento fra le varie lingue presenti non troviamo l’italiano. Ma del resto c’era da aspettarselo.

LUNAR Remastered Collection è una raccolta abbastanza controversa dove la bontà di due ottimi RPG della vecchia guardia si scontra con una confezionamento ridotto all’osso. Capiamo la volontà di non andare ad intaccare troppo l’esperienza originale, intervenendo qua e là soltanto con qualche piccolo ritocco alla qualità della vita e alla grafica, ma così si tratta di un’operazione troppo essenziale e limitante. Entrambi i capitoli di LUNAR avrebbero meritato qualche gustoso extra, qualcosa che incuriosisse anche a chi si avvicina per la prima volta ad una serie che ha più di 30 anni sulle spalle e che desse il giusto valore a questa collection. Speriamo che GungHo raccolga questi segnali e che ne faccia tesoro per migliorarsi con le prossime raccolte che vorrà proporre in futuro, perché là fuori ci sono ancora molte serie del passato che meritano di essere riscoperte ed apprezzate anche dalle nuove generazioni.

LUNAR Remastered Collection è disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One e PC.

LUNAR Remastered Collection
LUNAR Remastered Collection – La Recensione
Pro
Due ottimi RPG giapponesi da riscoprire e amare.
L'aggiunta dei combattimenti automatici e la velocità aumentata rendono le battaglie più snelle che in passato.
I filmati in HD, il formato widescreen e il dof svecchiano i due LUNAR...
Contro
...ma nel complesso è un'opera di restauro abbastanza svogliata.
Completamente assente qualsiasi forma di extra.
7.8
Voto