[ads]Si dice che molte volte il terzo capitolo di una saga sia quello più sfortunato, tanto che all’estero molte volte si parla della “Curse Of The Threequel“. Maledizione che sembra aver colpito anche i ragazzi di Hangar 13 e 2k Czech con questo nuovo capitolo di Mafia III che è disponibile dal 7 ottobre 2016 per PS4, Xbox One, PC e macOS.
BENVENUTI A NEW BORDEAUX
In questo terzo capitolo abbandoneremo Empire Bay per seguire le avventure di Lincoln Clay nella New Bordeaux del 1968 (città fittizia che è un chiaro riferimento alla reale New Orleans). Lincoln è un afroamericano tornato dalla Guerra del Vietnam che dopo essere miracolosamente sopravvissuto al massacro della sua famiglia ad opera di Salvatore “Sal” Marcano, deciderà di prendere il controllo della città per vendicarsi della morte dei suoi amici e familiari. L’intera storia è raccontata superbamente in stile docu-film, con sequenze di gameplay intervallate dalle testimonianze di alcuni dei protagonisti raccolte ad anni di distanza dai fatti. Il tutto è condito alla perfezione dall’atmosfera di quegli anni. Ci troviamo infatti nell’America di fine anni 60, e attraversata dall’enorme ondata di razzismo, nel pieno periodo della Guerra del Vietnam. Non mancheranno nel gioco infatti insulti razziali o discriminazioni che (a detta anche del messaggio ad inizio gioco) sono stati inseriti appositamente per dare uno spaccato dell’epoca. Durante la storia Lincoln dovrà pian piano togliere il controllo della città a Marcano conquistando i quartieri per poi affidarli ai suoi tre “generali”: Cassandra, Thomas Burke ed una vecchia conoscenza del franchise, Vito Scaletta.
OPEN WORLD MA CON RISERVA
Mafia III si presenta come un Open World Free Roaming, però vista l’assenza di sfide sparse nel gioco o luoghi d’interesse come negozi dove fare acquisti o personalizzare il protagonista, difficilmente ci troveremo a girare per la città per puri scopi esplorativi. Inoltre le missioni alla lunga risultano essere parecchio ripetitive, quasi sempre nella forma infiltrazione nell’area e distruzione, interrogatorio o omicidio del malcapitato di turno. Il titolo offre inoltre la possibilità di affrontare le varie quest in maniera stealth ma a causa di un IA dei nemici veramente ridotta all’osso, mi sono ritrovato più volte ad affrontare missioni ad armi spianate per spezzarne la monotonia. Nella maggior parte dei casi infatti, Lincoln non verrà individuato nonostante si trovi accovacciato a pochi centimetri di distanza dagli avversari e fischiando da dietro una porta o un muro si potrà facilmente avviare “l’effetto fila indiana” in cui si attirano e uccidono praticamente tutti i nemici. Inoltre le reazioni quasi nulle degli avversari alle vista dei corpi senza vita dei compagni rendono l’occultamento dei cadaveri praticamente inutile (personalmente credo di aver occultato 2-3 cadaveri massimo in tutte le 25 ore di gioco e solo per puro sfizio personale). Per facilitare ulteriormente le cose Lincoln disporrà fin da subito della Visione di Intelligence, una specie di occhio dell’aquila che gli consentirà di vedere i nemici attraverso i muri.
TECNICAMENTE ALTALENANTE
Mafia III presenta inoltre parecchi problemi tecnici che onestamente nel 2016 non dovrebbero mai presentarsi. Sono presenti alcuni fastidiosi Bug che ci obbligheranno a riavviare il checkpoint, parecchie compenetrazioni e dal punto di vista grafico il titolo è decisamente altalenante(a volte tendente al disastroso). Mafia III da quasi la sensazione di essere un titolo lasciato a metà. Presenta alcune cose curate magnificamente come i combattimenti corpo a corpo, i volti dei personaggi o alcune ambientazione di New Bordeaux come il Luna Park , ma pecca pesantemente su altre, dando quasi la sensazione di giocare al capitolo precedente della serie su una console old gen (basti guardare la foto in basso). La differenza di qualità si nota soprattutto nelle cutscene, dove i volti dei personaggi ricchi di dettagli come cicatrici e pori della pelle staccano pesantemente con la capigliatura e l’abbigliamento, che il più delle volte si presenta senza sfumature di colore, ombre o effetti di luce. Inoltre i problemi più grave si presentano nell’ambientazione esterna, New bordeaux risulta essere infatti parecchio spoglia, con la maggior parte degli edifici visitabili composta quasi interamente da magazzini e fabbriche abbandonate. Inoltre va segnalato che molte volte le texture si caricano in ritardo e muovendoci a bordo di un veicolo e guardando in lontananza sulla strada vedremo letteralmente comparire dal nulla macchine e persone, che di norma andrebbero precaricate prima per evitare appunto questo fastidioso effetto pop-up. Un ulteriore problema è dato dal sistema di illuminazione con luci decisamente innaturali e ombre che arrivano all’improvviso per esempio al passaggio di una nuvola.
ACCENDI LA RADIO
Se dal punto di vista tecnico e grafico Mafia III dimostra di avere parecchi problemi, non si può dire sicuramente altrettanto del comparto audio. Il titolo è doppiato magnificamente in italiano con i vari accenti specifici per ogni personaggio che contribuiscono ad aumentarne la caratterizzazione. Il suo vero punto di forza però è la fantastica colonna sonora che ci accompagnerà per tutta la storia. Le soundtrack non solo risultano azzeccatissime nel contesto della storyline ma risultano essere anche piacevoli da ascoltare durante i nostri spostamenti in auto. Non per niente la colonna sonora vanta oltre 100 brani tra cui figurano parecchi grandi classici di grandi cantautori dell’epoca tra cui troviamo Elvis, i Beach Boys e Johnny Cash tanto per citarne alcuni. (per la lista completa vi rimandiamo al sito ufficiale).
CONCLUSIONE
Mafia III è il classico esempio di un titolo che farà sorgere a molti la solita domanda: “È davvero così importante la grafica con una buona storia?”. Nel mio caso la risposta è NO. Se inizialmente ammetto di essere rimasto perplesso, sono stato ben felice di apprezzare il titolo sempre di più col proseguire della storia. Mafia III lascia però parecchio amaro in bocca, perché risulta essere un occasione un po’ sprecata. Avrei senza alcun dubbio preferito una maggior cura tecnica dai ragazzi di Hangar 13 magari anche a discapito di uno slittamento della data d’uscita. Mafia III va comunque giocato, magari tra qualche mese, con un abbassamento di prezzo e con la speranza che esca qualche patch che risollevi un po’ il disastroso comparto tecnico.